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Kingdoms

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Kingdoms
(gioco per 2-4 persone)

Autore: Reiner Knizia
Editore: Fantasy Flight Games (
www.fantasyflightgames.com)

In Kingdoms (ovvero "Regni"), i giocatori sono chiamati ad occupare una valle di un mondo fantasy, costruendo castelli, sfruttando le risorse presenti e stando attenti ai numerosi pericoli esistenti.
La plancia di gioco è un rettangolo di 30 caselle, disposte in 5 righe di 6 caselle ognuna. Ogni giocatore ha a disposizione un certo numero di gettoni ottagonali che riportano l’effige di un castello, del proprio colore, con un valore che va da 1 a 4. Una seconda serie di gettoni quadrati indica le risorse (con valore da +1 a +6) e i pericoli (con valore da -1 a -6), questi gettoni vengono mischiati e posti coperti al centro del tavolo, ed ogni giocatore ne pesca uno all’inizio di ogni manche. Per tenere conto del punteggio accumulato da ognuno è presente una serie di gettoni numerati (ma se vi trovate meglio, nessuno vi vieta di usare carta e penna).
A turno, ogni giocatore può effettuare una tra le seguenti mosse:
-Posare uno dei propri castelli in una casella della plancia,
-Pescare casualmente un gettone dalla pila comune e giocarlo in una casella,
-Giocare il gettone che è gli è stato distribuito all’inizio del turno in una casella.
Una volta che la plancia è completa finisce la manche e vengono conteggiati i punti. Alla fine di tre manche, il giocatore che ha totalizzato il maggior numero di punti vince.
Il metodo con cui vengono conteggiati i punti è l’idea che sta alla base di questo gioco: si deve fare un calcolo separato per ogni riga e per ogni colonna della plancia, innanzitutto si guarda la prima riga e si sommano le risorse e i pericoli (tenendo conto del segno), dopodiché ogni giocatore riceve questo valore, moltiplicato per il valore dei castelli del proprio colore presenti in quella riga, fatto questo si passa alla riga successiva e, al termine di queste, si passa a fare la stessa valutazione per ogni colonna. In questo modo ogni singolo gettone viene considerato due volte, una volta per la riga e una volta per la colonna in cui si trova.
A questo punto risulta chiaro che lo scopo di ogni giocatore è quello di riuscire ad avere i propri castelli in righe e colonne che presentino solo gettoni positivi, e cercare di posizionare i gettoni negativi in linea con i castelli avversari. Per rendere il meccanismo di gioco meno lineare vi sono quattro gettoni speciali che alterano in modo sostanziale il conteggio dei punti:
-I due gettoni Montagna: la riga e la colonna in cui si trova questo gettone vengono trattate come due righe e due colonne separate per quanto riguarda il conteggio. Ad esempio, se viene messo nella terza casella di una colonna di cinque, allora verranno conteggiati i punti in modo separato per le prime due caselle e per le ultime due.
-Gettone Drago: nella riga e nella colonna in cui si trova questo gettone non vengono considerati per il conteggio i gettoni risorsa (positivi) ma soltanto quelli pericolo (negativi).
-Gettone Miniera: nella riga e nella colonna in cui si trova questo gettone, gli altri gettoni risorsa e pericolo valgono doppio (sempre mantenendo il loro segno).
Concluso il conteggio, vengono ridistribuiti i gettoni, con un’eccezione: i castelli di valore due, tre e quattro non vengono restituiti, quindi possono essere utilizzati solo una volta durante le tre manche. I castelli con valore uno non hanno questa limitazione e sono sempre a disposizione dei giocatori.
Questo gioco si presta molto bene ad essere giocato in due persone, anzi, il meccanismo valorizza le strategie ben pianificate, in misura maggiore che non giocato in tre o in quattro, dato che più mosse si hanno a disposizione (e quindi meno sono i giocatori) e più c’è la possibilità di controllare la situazione e rimediare anche ad un pescaggio sfortunato. D’altra parte potete giocarlo anche nella versione senza fortuna, ovvero con tutte le tessere della pila comune scoperte, ma attenzione: rischiate che i tempi di gioco si allunghino notevolmente, dato che il gioco diventa di pura analisi (come per gli scacchi, il problema si risolve utilizzando un orologio).
L’autore, Reiner Knizia, ha al suo attivo un buon numero di creazioni, che si fanno notare principalmente per i meccanismi di gioco, sempre puliti ed eleganti, e non per le ambientazioni, a volte del tutto accessorie, come "incollate" all’ultimo minuto, e questo Kingdoms non fa eccezione; nella prima versione di questo gioco, chiamata "Auf Heller und Pfennig", l’ambientazione era quello di un mercato medioevale, aldilà del cambiamento (si è passato ad un tema fantasy forse per allinearsi agli altri prodotti di questo Editore), le regole sono rimaste le stesse, a dimostrazione di come alla fine sia sicuramente più importante un meccanismo che funziona su un gioco astratto, che una bella licenza da un libro o un film utilizzata in un gioco che non "gira" (e qui non stiamo parlando di programmi per PC).
Devo dire che questo Editore si sta facendo un ottimo nome, con serietà e cura nelle proprie produzioni; l’aspetto linguistico non crea problemi, dato che i componenti non presentano scritte e il regolamento (comprensivo di esempi) contiene anche la versione in italiano.
Kingdoms è sicuramente da provare, può risultare a volte un po’ lento e "freddo", ma se amate gli enigmi matematici che si possono trovare sulle riviste di Enigmistica e trovate almeno un’altra persona che ha gli stessi gusti, allora questo gioco fa sicuramente per voi.

Andrea Nini

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