gioco per 1-2 persone
Autori: Friedemann de Pedro
Editore: Z-Man Games (www.zmangames.com)
Nell’immaginario che ruota attorno al mondo dei boardgame, un gioco da tavolo ambientato nella seconda guerra mondiale sarà sicuramente complesso, estremamente lungo come durata, composto da sterminate mappe esagonali e migliaia di segnalini di difficile gestione: quindi solitamente destinato a una sparuta minoranza di iper-appassionati. Fortunatamente non è sempre così e, come in tutti gli ambiti, dare un giudizio ad una scatola chiusa solo per la sua apparenza è sempre un grosso errore.
Come vi ho preannunciato parliamo di seconda guerra mondiale, e più precisamente in “Duel in the Dark” i due giocatori sono chiamati a rivestire i panni dell’Inghilterra, nel cercare di portare a termine una missione di bombardamento, e della Germania, nel cercare di allestire e coordinare le difese per contrastare tale missione.
La scatola è di grande formato, e al suo interno trovate:
– una mappa che rappresenta il teatro delle operazioni, ovvero l’Europa dalla Manica fino a Berlino, suddivisa in grandi esagoni con l’indicazione delle città obbiettivo dei bombardamenti e degli aeroporti,
– pedine per gli aerei, montate su asticelle di plastica per indicare la differente altitudine,
– pedine per le nuvole, anche queste montate su asticelle di plastica, e per la nebbia,
– segnalini per indicare le difese antiaeree presenti in Germania,
– alcuni segnalini in legno per i punti e altre condizioni,
– un mazzo di carte, per impostare il percorso del bombardiere e sorteggiare le condizioni atmosferiche,
– quattro plance con una lancetta per tenere traccia del livello di carburante degli aerei tedeschi,
– due schede riassuntive con tutti gli eventi che attribuiscono punteggio,
– il regolamento (in inglese e tedesco, con un esempio di partita).
Durante una partita tutti questi elementi danno al gioco un aspetto visivo semplicemente stupendo, e per farvi notare la cura nella realizzazione posso anche dirvi che il retro della plancia non è stato lasciato vuoto ma contiene un poster con molte informazioni storiche.
Uno dei punti di forza di questo gioco è che una partita a Duel in the Dark può essere regolata in base al tempo a disposizione, in pratica va deciso in anticipo il numero di “incursioni” da giocare, considerando che ognuna di queste impiegherà da mezz’ora ad un massimo di un’ora. Ogni incursione va giocata ripartendo sempre da zero, tranne che per il punteggio e la posizione dei bunker. Ogni incursione è articolata nelle seguenti fasi:
– il giocatore tedesco posiziona i suoi quattro caccia sulla mappa,
– si estrae una carta per le condizioni meteorologiche e si posizionano sulla mappa le nubi, le tempeste e i banchi di nebbia seguendone le indicazioni, si mette la freccia del vento nella direzione indicata,
– il giocatore inglese sceglie la città bersaglio, ed utilizzando le apposite carte programma la sequenza di movimenti che il bombardiere deve compiere per arrivare a destinazione e compiere il tragitto di ritorno,
– il giocatore tedesco posiziona sulla mappa i quaranta segnalini delle difese, c’è una vasta scelta a disposizione: artiglieria contraerea, riflettori, radar, bunker ma anche vigili del fuoco e cisterne per il rifornimento. Non c’è limite al numero di segnalini per esagono.
– il giocatore inglese rivela la posizione di partenza del bombardiere e del “mosquito” (una pedina caccia inglese che viene utilizzata per contrastare i caccia tedeschi e bombardare le difese)
Nota: le pedine non rappresentano singoli aerei, bensì squadriglie di caccia e di bombardieri, infatti durante la partita le azioni dei giocatori porteranno all’eliminazione di singoli aerei che indeboliranno le squadriglie ma non ne causeranno mai la completa eliminazione (influenzando comunque il punteggio).
Completate le fasi di preparazione si può iniziare con la missione vera e propria, seguendo quest’ordine di mosse:
– il giocatore inglese muove il mosquito di uno o due esagoni, decidendo se vola ad alta o bassa quota (nel primo caso sarà avvantaggiato negli scontri con i caccia, nel secondo potrà effettuare missioni di bombardamento distruggendo le difese o missioni di ricognizione sul bersaglio finale aumentandone il valore)
– il giocatore tedesco muove i suoi caccia, ed in base alla direzione del vento e all’altitudine che vuole raggiungere consumerà più o meno carburante (col vento a favore può arrivare a muovere anche di due esagoni), in alternativa il caccia può essere fatto atterrare in un aeroporto per il rifornimento (pena l’eliminazione se non dovesse riuscire a farlo prima di esaurire completamente il carburante),
– il giocatore inglese scopre una delle carte e muove il bombardiere secondo il percorso prefissato.
Due schede riassumono tutti gli elementi che fanno fare punti ai giocatori: di base se il bombardiere muove sopra un caccia oppure sopra una difesa fissa vengono assegnati punti al tedesco e se un caccia muove sopra al mosquito vengono assegnati punti all’inglese, mentre il bottino più grosso di punteggio viene assegnato quando il bombardiere arriva a destinazione. Il tutto con vari modificatori (le condizioni meteo e il numero di nemici presenti nell’esagono, gli effetti dei bombardamenti del mosquito) e senza elementi casuali, per cui è un continuo gioco di deduzione per cercare di disporre al meglio le proprie risorse ed intuire quali saranno le mosse dell’avversario. La scala del punteggio ha lo zero al centro e per segnare i punti all’inglese o al tedesco si muove il segnalino verso i due estremi: alla fine della partita la sua posizione (nella metà inglese o nella metà tedesca) attribuirà la vittoria ad uno dei due giocatori.
Vi sono alcune regole opzionali molto interessanti, come il cambiamento delle condizioni meteorologiche, la possibilità di modificare la rotta di ritorno del bombardiere ed anche un set di regole per muovere in automatico gli aerei inglesi e quindi giocare in solitario (anche se il gioco è nato per due persone ed è in questa configurazione che dà il meglio di sé).
Devo purtroppo riportare un difetto che può far storcere il naso (realmente) a potenziali acquirenti: la prima tiratura di questo prodotto è stata conservata in condizioni non ottimali e molte copie hanno sofferto per l’umidità fino a sviluppare muffa sui componenti di cartone: sembra assurdo, ma il numero di segnalazioni che sono circolate su Internet è troppo elevato per dire che sia un fenomeno circoscritto. La casa editrice ha promesso di sostituire gli elementi danneggiati, e una seconda edizione è prevista tra qualche mese: se state acquistando una copia in negozio sarebbe corretto chiedere di aprire la scatola per controllarne lo stato (purtroppo non lo si capisce dall’esterno). Mi spiace dover segnalare tutto questo, ma ritengo che i giocatori vadano informati sulla qualità di un gioco, sia in senso positivo che in senso negativo.
Di questo gioco sono già uscite molte espansioni, troppe per la verità. Per la maggior parte queste “espansioni” sono composte da una singola pedina, ma per fortuna la Z-Man ha raggruppato tutte le nove espansioni in un unico sacchetto, per cui conviene sicuramente puntare ad acquistare quest’ultimo piuttosto che le espansioni singole (da un confronto si risparmia almeno la metà).
Di particolare interesse, dentro al “Duel in the Dark Expansion Bag”, potete trovare:
– “The walls have ears”: un set di gettoni per scegliere la città bersaglio e dare all’avversario degli indizi su quale possa essere.
– “3-5 player variant”: ovvero le regole per giocare da tre a cinque persone, in pratica si tratta di suddividere tra i giocatori il controllo degli aerei tedeschi, e tenere traccia con il segnapunti contenuto nell’espansione dei successi individuali nell’intercettare il bombardiere. Se il punteggio standard è a favore del tedesco, il segnapunti addizionale stabilisce chi sia il vincitore, mentre se vince l’inglese, tutti i giocatori tedeschi perdono.
Anche quest’anno sono in cantiere due nuove espansioni, che dovrebbero essere più “corpose” rispetto a quelle già pubblicate.
In conclusione, se state cercando una simulazione dei conflitti aerei durante la seconda guerra mondiale, allora questo gioco non fa per voi (e difficilmente un gioco da tavolo riuscirà a raggiungere il livello di realismo dei simulatori per computer attualmente in circolazione): se invece state cercando un gioco che si basa su tale ambientazione, ma che contiene elementi di pianificazione, strategia, deduzione e bluff, allora Duel in the Dark è proprio quello che state cercando, e con questo titolo vi sembrerà di giocare una partita a scacchi nei cieli dell’Europa.