Marsilio Editori
Narrativa
Pagg. 224
ISBN 9788829719020
Prezzo Euro 18,00
Una donna impossibile
Certo è che la letteratura è piena di personaggi cattivi, figure che sembrano nate nell’impossibilità di condurre una vita normale e relazionale, spesso inseriti dagli autori per dare maggior risalto ai buoni. A freddo mi viene in mente O’Brien di 1984, quel funzionario bonaccione che si finge solidale con i ribelli, ma in effetti è un doppiogiochista. Più che cattivo il personaggio è uno che si comporta in modo cattivo e nulla vieta che in altre circostanze, al di fuori della sua missione, sia capace di intrattenere normali relazioni con il prossimo. In Il fuoco che ti porti dentro, invece, Angela, la protagonista, detesta tutti, non c’è nessuno che non sia vittima, potenziale o effettiva, della sua cattiveria; francamente è una donna impossibile e se lo dice l’autore, che è suo figlio, c’è da crederci. Premetto che questi esseri che non sono capaci di relazionarsi normalmente con altri e che sembrano odiare tutti sono cattivi senza esserne consapevoli e quindi è ancor più difficile aiutarli, raddrizzarli.
Giunto all’ultima pagina, con alti e bassi di gradimento, mi sono chiesto il motivo per il quale Antonio Franchini ha scritto questo libro, ponendo in evidenza un personaggio che è decisamente negativo.
E’ forse stato il desiderio di giustificare i comportamenti della madre, o piuttosto è stato lo sfogo di un figlio che dalla genitrice non ha potuto avere quell’insegnamento che si sarebbe atteso? O piuttosto, nel delineare questa figura, assolutamente da evitare, ha forse voluto porre in evidenza i difetti dell’italica gente, che sono tutti presenti in Angela?
Franchini in verità cerca di fornire una o più risposte, come per esempio il trauma della guerra che ha vissuto da bambina, oppure la morte troppo presto del padre, con una madre invece che è defunta molto più tardi e che le ha reso difficile la vita nel periodo più delicato, che è quello dell’adolescenza, alimentando di continuo l’odio verso il prossimo, quasi volesse scaricare nella figlia – peraltro riuscendovi – quella frustrazione che l’attanagliava.
Personalmente penso che possano esistere più cause, ma la principale è che una nasce così, magari portandosi appresso quella parte negativa del DNA che Angela ha avuto dalla madre.
E’ comunque apprezzabile questo ricordo, per molti aspetti doloroso, che l’autore ha della madre, perché non è da tutti mettere in piazza certi aspetti negativi, a meno che non serva a giustificare, chiedendo così implicitamente perdono.
Se Angela era portata agli eccessi, Antonio Franchini invece è misurato nell’esposizione, in cui cerca di usare una mano leggera, consapevole anche del rischio che a forza di parlare del protagonista principale si corre il rischio di farlo diventare simpatico. Ma Angela non è antipatica, né simpatica, è semplicemente così, impossibile, deleteria, tremendamente seria anche quando i suoi comportamenti hanno dei risvolti comici.
Prima ho detto dei miei alti e bassi di gradimento, e non a caso, perché pur comprendendo le difficoltà dell’autore nello scrivere questo libro la presenza continua del personaggio principale a volte mi ha un po’ stancato e non a caso la parte che più ho gradito è quella di quando lui va a Milano ospite dello zio Francesco; sono alcune pagine in cui Angela è sullo sfondo, ma non domina la scena, insomma l’autore la fa un po’ riposare, ma in questo modo tira un sospiro di sollievo anche il lettore.
Nel complesso Il fuoco che ti porti dentro mi è piaciuto, alla luce anche della complessità della narrazione, perché parlare di una madre così credo sia veramente molto difficile.
Antonio Franchini è nato a Napoli nel 1958. Ha esordito nel 1992 con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi. Per Marsilio ha pubblicato: Quando vi ucciderete, maestro? (1996, 2019), Acqua, sudore, ghiaccio (1998, 2021), L’abusivo (2001, 2020), Cronaca della fine (2003, 2019), Signore delle lacrime (2010, 2020), Memorie di un venditore di libri (2011) e Leggere possedere vendere bruciare (2022). Nel 2020, per NNE, è uscita la raccolta di racconti Il vecchio lottatore. Vive a Milano e lavora nell’editoria.