Il tempo lungo – Emilio Paolo Taormina
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Giuliano Ladolfi Editore
Poesia
Pagg. 78
ISBN 9788866447337
Prezzo Euro 10,00
Un entusiasmo giovanile
Il tempo passa per tutti, tranne che per Emilio Paolo Taormina che, nonostante abbia superato gli ottant’anni, ha ancora creatività e vigore per dare alle stampe un’altra silloge poetica che ha un titolo più che mai azzeccato. Con ogni probabilità il segreto di questa sua longevità artistica risiede in un immutato amore per la vita, in tutte le sue forme e in tutte le sue sfaccettature. In lui c’è ancora l’entusiasmo di chi è certo di scoprire cose nuove volgendo gli occhi all’intorno (sono un bambino / affacciato agli occhi / di un vecchio / per giocare col mondo). Quelli in parentesi sono i primi quattro versi della raccolta, un’introduzione che ben esprime lo stupore che ancora riesce a cogliere un uomo al di là della sua non certo giovane età.
Poco fa ho accennato all’entusiasmo e non penso proprio di essermi sbagliato, perché nei versi successivi ho colto quell’irrefrenabile gioia di esistere e di amare che è propria di un ragazzino (la falena che impazzisce / intorno alla luna / il profilo del tuo seno / quando ti spogli / la tua statua / nella nicchia del mio corpo / che trascino come un cristo).
In tutta sincerità l’invidio per questa sua capacità di cogliere l’amore ovunque lo stesso sia, addirittura volando alto con la fantasia, additando la natura come fonte d’amore (la pioggia s’è addormentata / col rosario in mano / e un’ave morta tra labbra / cielo e ulivi si scambiano / un bacio umido / cigola il cancello / i sogni / escono per la campagna / l’aurora dorme nelle arance / restano sui vetri gocce di / pioggia / come note di una canzone / dimenticata).
Non ho letto molto della sua vasta produzione, anzi ho letto poco, solo la silloge Poesie scritte all’aria aperta, ma sono rimasto subito colpito da questa capacità di parlare d’amore con l’animo di un ragazzino, come se scrivendone avvertisse ancora quell’intima frenesia di vivere, con la convinzione che nulla gli può essere precluso, se c’è l’amore. Ecco questo sentimento forte e consolidato si trova anche in questa raccolta, che è un piacere leggere e che costituisce un nutrimento per la mente e per l’anima, perché è un canto che si leva forte e chiaro e che sa tanto di eternità (ti vedevo bellissima / nello specchio d’acqua / non era il tuo corpo / né la tua anima / era un’ombra / che passava come un sogno).
E deve essere contagioso Taormina, perché grazie alla lettura di questi versi se non mi sento ringiovanito, tuttavia mi accorgo che vedo più luce intorno a me, che serenamente colgo più gli aspetti positivi che negativi dell’esistenza e che in fondo ritrovo quell’entusiasmo giovanile che il peso degli anni mi aveva soffocato.
Pertanto Il tempo lungo, quest’ultima pubblicazione del poeta palermitano, uscita per i tipi di Giulio Ladolfi Editore, è indubbiamente meritevole di lettura.
Emilio Paolo Taormina è nato a Palermo nel 1938.
Sue opere sono state tradotte in albanese, armeno, croato, francese, inglese, portoghese, russo, greco, tedesco, spagnolo, ebraico.
Ha pubblicato molti libri di poesia e sei romanzi, tra cui Archipiélago, ed. Plaza & Janés, con testo a fronte spagnolo di Carlos Vitale. Barcellona 2002, La stanza sul canale, Palermo 2005, Lo sposalizio del tempo, edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2011, Le regole della rosa, edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2014, La cengia del corvo, edizioni del foglio
clandestino, 2016 e con testo a fronte spagnolo di Carlos Vitale, ed. peccata minuta, Barcellona 2016 e con testo a fronte in armeno di Hiacob Symonian, Erevan, 2016, Cronache da una stanza, ed. l´arciere del dissenso, 2017, Palermo, Gelsi neri, ed. la linea dell´equatore,2018, Parnassius apollo, ed. l´arciere del dissenso, 2018, Il giardino dell´elleboro, ed. la linea dell´equatore di Fabrizio Orlandi, 2019, nel 2020 Il sorriso del tulipano e nel 2021 Ore piccole (ambedue con Giuliano Ladolfi). Dopo Il fonografo a colori del 1970 ed. Siculiana, Palermo, ha pubblicato molti quaderni e libri con il logo l´arciere del dissenso e la Forum quinta generazione di Giampaolo Piccari. Da cinquanta anni non partecipa a premi letterari. In prosa ha pubblicato: Elvira des Palmes, Palermo 1991 (ristampa Giuliano Ladolfi, 2022), La pioggia di agosto, Marina di Patti, 1993, Il giusto peso dell´anima, Palermo, 1999, Inchiostro, Sesto San Giovanni. 2011, Passeggiata notturna, ed. l´arciere del dissenso.
emiliopaolo@taormina-bendrien.it