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Intervista con Tilt

12 min read
Cover - L'evoluzione delle Ombre.jpg
 
 
Comunicato stampa MESCAL
 
L’Evoluzione Delle Ombre è il discod’esordio dei TILT, gruppo emiliano che come un funambolodall’equilibrio invidiabile si muove sulla linea di confine che separa il popdal rock… Quasi una zona franca per Luca Ferro (voce), MarcoMontanari (chitarra), Luca Vineti (chitarra), Roberto Pinotti(basso) e Paolo Riva (batteria).
Richiami sonori riconducibili a Coldplay, Radiohead,Divine Comedy, Blur… la quintessenza del “pop sound” made in UK nonostante iquattro gruppi sopra citati vengano sempre definiti rock band. Ed è proprio quiil nocciolo della questione;  quell’ombra che si evolve tra il suono el’emozione che genera è sempre difficilmente classificabile. L’ombra che copree ingloba parte della musica d’autore italiana e si evolve attraverso illinguaggio attuale: più essenziale e meno aulico rispetto al passato; diretto esenza l’ormai desueta solennità. Ombre che non intaccano né la bellezza deltimbro vocale di Luca Ferro né la freschezza musicale dei TILT!Per molti una conferma, dopo l’abbondante assaggio radiofonico di Paura Mai,brano scritto con la complicità di Mao, che in parte firma anche ilnuovo singolo Come Se. Per altri, ci auguriamo, una bella sorpresa…senza ombra di dubbio. I TILT hanno composto 11 tracce per parlare dicome ci si sente, di quello che si sente; di quello che c’è e di quello chequasi non ricordiamo; di un cielo che ha più scie chimiche che nuvole; di unacrisi che ha colpito tutti e trucidato l’arte e i suoi derivati; di un mondo checorre e non sempre il fiato per rincorrerlo è sufficiente; di scelte non semprefelici… prese, e di occasioni fantastiche… perse… L’Evoluzione della specie;L’Evoluzione dell’Universo; L’Evoluzione scientifica; L’Evoluzione dei suoni; L’EvoluzioneDelle Ombre!  
 
http://www.youtube.com/watch?v=REJ8ZB1vdJ0(questo video fu un omaggio

TILT

LucaFerro– Voce
MarcoMontanari– Chitarra & Voce
LucaVineti– Chitarra
RobertoPinotti– Basso
PaoloRiva– Batteria
 
 
UfficioStampa Mescal
ManuelaLonghi
 
Bio                                                                  
 
Inun mondo che si muove in maniera frenetica, la parola “nuovo” va affrontata concautela. Mentre se ne parla, il “nuovo”, spesso è già “storia”. Questo concettoha un suo valore anche per presentare una “nuova” band, se il gruppo inquestione ha alle spalle un percorso importante di formazione e crescita.
I TILT nascono nell’ormai lontano 2000 (eppuresono una giovane band) in terra emiliana con il nome di Tilth e con questa”lettera muta” in più rispetto ad oggi, realizzano 2 album: Tilth nel 2003 e”Iperpop” nel 2007, entrambi per la Asbury Records).
Del nucleo originale rimangono oggi Luca Vineti(chitarra & voce) e Paolo Riva (batteria), ai quali negli anni enegli inevitabili avvicendamenti – comuni a gran parte delle band – si sonoaggiunti in ordine d’arrivo Roberto Pinotti (basso), Luca Ferro(voce) e Marco Montanari (chitarra & voce).
Ognuno di loro fa confluire in questo nuovo progettoparte dell’esperienza maturata negli anni sia in studio – come per LucaFerro (Mamamicarburo) e Marco Montanari (Elizabeth) – che live,grazie a lunghi tour realizzati negli anni anche a fianco di Caparezza,Negramaro, Velvet, Elio e le Storie Tese, Tre Allegri Ragazzi Morti, etc…
Ed é proprio grazie ai copiosi appuntamenti on stageche incontrano Valerio Soave, il quale decide di seguire direttamentel’evoluzione artistica della band mettendo loro a disposizione il prestigioso Studiodi Registrazione Esagono di Rubiera (RE).
Da questa fusione d’intenti prende vita il percorso dilavoro che li porta finalmente ad ottenere il giusto equilibrio, affiancatidurante le registrazioni da Carloenrico Pinna in qualità di produttoreartistico con il supporto di Mauro Mao Gurlino.
Il primo felice risultato, è stato constatarel’apprezzamento da parte del modo radiofonico, che tra l’estate e l’autunno2010 ha coccolato e trasmesso Paura Mai, biglietto da visita musicale,masterizzato negli storici Abbey Road Studio di Londra.
L’Evoluzione delle Ombre, l’albumd’esordio dei TILT, uscirà su etichetta Mescal (distribuzione Universal)il 10 Maggio 2011 anticipato dal singolo Come Se.
 
 
Intervista
Davide
Ciao Tilt… “L’evoluzione delle ombre“, è ilvostro terzo lavoro dopo “Tilth” e “Iperpop“. Qual è il temaportante dei testi e che significato ha il titolo che raccoglie queste dodicinuove canzoni?
 
Tilt
Ciao Davide. Non c’è un vero e proprio tema portanteche accomuna i testi ma è più una raccolta di emozioni e situazioni che abbiamovissuto nel periodo di stesura dell’album o che abbiamo osservato accadereintorno a noi. L’evoluzione delle ombre invece ha diverse interpretazioni, unadelle quali è che noi come tante altra band, siamo ombre che si allungano in unperiodo di grande difficoltà per la discografia e in genere per l’arte… Bastipensare al quasi dominio assoluto dei progetti che nascono nei talent.Quest’evoluzione è la speranza di riuscire comunque a crearci uno spazio perpoter esprimerci attraverso il nostro percorso.
 
Davide
Perché vi siete chiamati “Tilt”?
 
Tilt
Il gruppo ha pubblicato i primi due album con il nomeTilth. Abbiamo deciso di eliminare la “h” finale per definire una nuova rotta,data dal mio ingresso e da quello di Marco nella band, nonché dalle nuovesonorità apportate dal produttore e amico Carloenrico Pinna, senza per questorinnegare il passato. Il nome Tilt ci piace: è semplice e diretto.
 
Davide
Ma avete iniziato chiamandovi Tilth… con la acca finale.La lettera acca in quasi tutte le lingue indica una aspirazione… Un modo anchedi dirvi che nel tempo sono cambiate forse le… aspirazioni? Scherzi a parte, acosa ambite più di tutto come gruppo musicale?
 
Tilt
Le aspirazioni e lavoglia di fare sono rimaste immutate. Come gruppo aspiriamo a trovare un varcoper trasmettere al maggior numero di persone, quelle sensazioni che noi stessiproviamo scrivendo e suonando. Speriamo di riuscire a guadagnarci un posto neimomenti e nei ricordi della gente con la nostra musica.
 
Davide
Come vi sieteevoluti rispetto ai primi due dischi: cos’è cambiato, cos’è rimasto?
 
Tilt
Inevitabilmentel’ingresso di nuove persone in un gruppo causa notevoli cambiamenti che siriflettono ovviamente sulla musica.  Credo che il cambiamento maggiore siarappresentato da un approccio più maturo e introspettivo della scritturamusicale che è forse più evidente nei testi e nell’utilizzo di arrangiamentipiù complessi; le persone coinvolte sono cambiate e anche il sound si è modificatoperdendo per strada l’innocenza e parte dell’ingenuità del passato per lasciarespazio a tonalità più scure e malinconiche senza però perdere totalmente lafreschezza. Accade sempre nella vita come in tutto ciò che ne fa parte: sicresce e si cambia.
È rimasta la vogliadi fare musica.
 
Davide
Quali dischiritenete importanti o fondamentali e in che modo per la vostra formazionemusicale?
 
Tilt
I dischi da citaresarebbero davvero troppi anche perché arriviamo da esperienze musicalidifferenti e come gusti personali ascoltiamo veramente di tutto. Il punto dicongiunzione tra noi è rappresentato da Radiohead, Coldplay, Oasis, Blur,Keane, giusto per citarne  alcuni. Diciamo che tutto quello che è statoprodotto nel Regno Unito negli ultimi vent’anni ci ha sicuramente influenzatomentre realizzavamo l’album. Guardandoci intorno in Italia i primi Litfiba,Bluvertigo, Subsonica e Afterhours sono dei punti di riferimento moltoimportanti per noi.
 
Davide
La produzione artistica è stata affidata a CarloenricoPinna e a supporto Mauro Mao Gurlino. Come sarebbe stato ildisco senza il loro apporto e cosa vi ha invece guadagnato?
 
Tilt
La produzione di Carloenrico è stata assolutamente fondamentaleper gli arrangiamenti e per creare il sound che accomuna tutto il disco. È unapersona di grande esperienza e capacità e da un punto di vista professionalegli dobbiamo veramente molto. Mao ci ha dato ottimi consigli su come procederenel progetto, su alcune scelte musicali oltre ad aver contribuito alla stesuradi alcuni testi.  Due persone speciali con le quali abbiamo raggiuntoun’intesa immediata. Siamo stati davvero fortunati. 
 
Davide
Il pianista e saggista Andrea Cavallo (“51 dischi pervivere meglio“) scrive che la musica può contribuire a un’esistenza piùricca e profonda… Siete d’accordo?
 
Tilt
Sicuramente.
L’effetto che la musica ha sulle persone è qualcosa di magico.Può accompagnarti nei momenti di sconforto e in essa puoi trovare la forza perrialzarti; in certi momenti basta una canzone per raddrizzare una bruttagiornata.
Può essere la colonna sonora dei momenti più belli espensierati, può farti tornare bambino, al primo bacio, alla “prima volta”…
Una canzone può unire le persone e sensibilizzareintere popolazioni senza vincoli di età, colore, credo o linguaggio.
La musica in fondo racconta chi sei e chi vuoi essere ec’è una canzone per ogni momento e per ogni stato d’animo… è davvero qualcosadi stupendo!
 
Davide
Cos’è ancora pop, cos’è ancora rock oggi? O cosa sonoil pop e il rock per voi?
 
Tilt
Rispetto al passato le tematiche sociali e popolarisono cambiate e con esse la cultura pop e rock. In fondo rappresentano in duemodi diversi il tempo in cui viviamo; è molto pop l’attenzione per l’ambiente,per gli animali, per noi stessi. E’ di contro, sempre rock – oggi come ieri -quella voce fuori dal coro che ci ricorda le lotte per i diritti, i movimenticontro ogni forma di abuso. Quella voce che urla contro la guerra.
Forse il pop è tutto quello che ci piacerebbe avere daquesto mondo, mentre il rock – come una nemesi – ci ricorda quello che spessocerchiamo di non vedere.
 
Davide
Scusate, ma a causa dei miei trascorsi di ufologo nonposso non notare che il bassista Roberto Pinotti ha un illustre omonimonell’ufologia italiana… A proposito di ombre o “zone d’ombra”, cosa pensate delfenomeno UFO? 
 
Tilt
Robbi l’ufologo… hai appena creato un nuovo soprannome!A parte gli scherzi la tua è una domanda molto interessante.
Per citare i Bluvertigo: “è praticamente ovvio cheesistano altre forme di vita”.
Sicuramente riguardo al fenomeno ufo c’è moltaconfusione e purtroppo si tende a credere a qualsiasi cosa. Nella nostraodierna “You Tube cultura” i falsi filmati si mescolano a immagini attendibilie non fanno che screditare l’intera ricerca. Personalmente credo che la visionesia limitata alla nostra percezione della realtà, perciò se dovessimo avere uncontatto non necessariamente questo dovrebbe avvenire attraverso fari accecantio suoni assordanti. Sono molto scettico riguardo a oggetti volanti di natura”meccanica” mentre mi hanno colpito le immagini dei documentari di ChrisEverard riguardo alle varie missioni NASA che ricordano molto più le forme divita aliene dei fondali marini…
 
Davide
Avete suonato a fianco di grandi professionisti, comeEELST, Negramaro, Velvet eccetera. Il miglior complimento mai ricevuto e ilconsiglio più caro che avete ricevuto e da chi?
 
Tilt
Mi piace ricordare l’ultimo complimento ricevuto, primadi chiuderci in studio, da parte di alcuni dei tecnici di Caparezza dopo averaperto un suo concerto; c’eravamo già incontrati perciò già ci conoscevano. Si sonocongratulati con noi sia sul fronte tecnico che riguardo ai nuovi brani cheabbiamo presentato, alcuni dei quali sono sul nuovo album.  Avendolavorato come fonico so che i tecnici in genere non si “sbottonano” più ditanto… per questo mi ha fatto molto piacere.
Il consiglio migliore che in genere si riceve e si da,è quello di non mollare e di continuare a credere nella propria musica, perchéè davvero un percorso lungo e difficile.
 
Davide
Cosa significa per voi essere approdati alla piùimportante casa discografica underground italiana, la Mescal?
 
Tilt
Un sogno e un’occasione unica.
Essere entrati a far parte degli artisti Mescal èmotivo di grande orgoglio, soprattutto se pensiamo a chi c’è e a chi ètransitato per più o meno tempo. Sentiamo anche una grande responsabilità:quella di non deludere le aspettative e la fiducia di Valerio Soave che tantoha fatto e sta facendo per noi insieme a tutto lo staff che ci ha accolto,aiutato e supportato tanto in questi mesi.
Anche in questo caso il rapporto umano che si è creatoè veramente speciale. Non ci sono parole per ringraziarli.
 
Davide
Cosa seguirà, come state promuovendo il disco?
 
Tilt
Per ora ci stiamo concentrando sulla promozioneradiofonica cercando di far arrivare la nostra musica il più lontano possibile,stiamo ultimando il montaggio del video di “Come se”, il singolo che accompagnal’album e presto lo presenteremo sui canali tv, web e sulla nostre pagineFacebook (www.facebook.com/tiltitalia)e Myspace (www.myspace.com/tiltitalia).
Inoltre grazie a te e ai molti siti e giornali che cidanno spazio possiamo scambiarci opinioni, presentare il disco e farciconoscere.
Infine ci stiamo organizzando per i live incollaborazione con Barley Arts e presto saremo in giro!
 
Davide
Per concludere, in molte culture l’ombra, l’oscurità ela tenebra vengono spesso associate al male, in contrapposizione alla luce chesimboleggia il bene. Michail Bulgakov, ne Ilmaestro e Margherita, si domandava tuttavia così: Che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e comeapparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre? Come sarà il futuro o come sperate che sia?
 
Tilt
Per quello che riguardail mondo siamo a un bivio. Un’ulteriore interpretazione de L’evoluzione delleombre sta proprio nel riconoscere le ombre del nostro mondo e del nostro tempoche dietro la propaganda televisiva, la politica e le divisioni, controllano lepersone, carpendo con l’inganno quanto c’è di buono negli esseri umani. Se nelpresente riusciremo a compiere una rivoluzione “individuale” nelle nostre mentie nei nostri pensieri e smetteremo di farci intrappolare, allora riusciremo adaprire gli occhi e a vedere il futuro che tutti meritiamo.
Ma per tornare anoi… il presente dei Tilt è grandioso! Il futuro lo costruiremo da qui in poiun passo alla volta.
 
Davide
Grazie e… à suivre.
 
 
PALLIDA
Il coraggio di esserediversi in un mondo schiavo della moda del momento, della comunicazione eaddirittura di amici e amori.
Il coraggio dipensare con la propria testa e lasciare che il gregge prosegua senza di noi.
CHIMI ASPETTA
In un momentostorico di grande crisi e incertezza una richiesta di aiuto si perde spesso nelvuoto… Quando tutto sembra crollare dentro di noi è viva la speranza chequalcuno ci tenda una mano. Ma non è sempre così…
QUELLOCHE RESTA
La famiglia, lascuola, la chiesa, lo stato e la TV ci dicono chi siamo e dove andiamo… madove finiscono loro e dove iniziamo noi?… e alla fine dei conti siamo davveronoi a decidere?
Siamo davvero lemaschere che indossiamo?
INMEZZO ALLA NEBBIA
Da bambino è unsoltanto un gioco. Gli anni poi passano e il gioco diventa la dura realtà.
Niente ti verràregalato e a volte le risposte tardano ad arrivare.
ANDARSENEVIA
Una relazione ormaifinita. L’abitudine.
Ricordi e rancoriforse troppo lontani si confondono nella nostra memoria.
Noi che ci trasciniamoe non troviamo la forza per cominciare una nuova vita.
Sarebbe cosìsemplice andarsene via…
SCIECHIMICHE
Una nuovaevoluzione. Un esperimento in costante movimento anche nei nostri cieli.
A grandi passi cimuoviamo verso il futuro. Grandi passi a testa bassa.
Troppo impegnatiper alzare lo sguardo e accorgerci che forse qualcosa non va.
Questo è il prezzoda pagare per un nuovo mondo che qualcuno sta modellando per noi.
LUMINOSA
La continua ricercadell’amore e della felicità.
Senza perdere lesperanze e le coordinate in un viaggio eterno nel cosmo delle emozioni.
Senza cedere alleillusioni e agli inganni inseguiamo un’immagine nitida e fragile allo stessotempo.
PAURAMAI
Parole che nonriescono a uscire. Parole che si dicono a sproposito.
Parole per amarsi,per lasciarsi e che in fondo non riescono ad arrivare.
Parole che fannomale.
Tante parole che sidicono e altre che rimangono dentro di noi.
COMESE
Cambiano i colori,cambiano le stagioni ma è sempre lo stesso copione che si ripete…
tutto sempreuguale.
Forse nel cuoredella notte un attimo di lucidità ci sorprende e dà un senso a questa vita; mal’alba è vicina ed un nuovo giorno è pronto a ricominciare.
ANGELO
Forse non sonoquello che meriti.
Vorrei esseresempre perfetto e nonostante tutto starti accanto ogni volta che lo desideri.
Ma non è semprecosì. Non sono un angelo.
UNIVERSO
Talvolta osserviamoimpotenti lo scorrere degli eventi spesso tragici del nostro tempo incapaci diimmaginare un mondo migliore nelle infinite possibilità dell’uomo edell’universo.

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