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Intervista con Fraulein Rottenmeier

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Elettronicamaccheronica,l’esordio full length dei Fraulein Rottenmeier, è un sorprendente mix dimelodia pop, ritmi dance, attitudine punk e teatralità in bilico tra il kitsche la canzone d’autore. 
ConDiscgust Production (Sick Tamburo) alla regia, i Rottenmeier sostituiscono lascarna essenzialità degli EP precedenti con un’elettronica grezza e diretta, dimatrice artigianale e poco avvezza a carinerie, cucendo una trama sonorafortemente legata alla musica POPolare, senza nascondere un’autentica ansia dicomunicazione, che li spinge a presentarsi nel modo che più di tutti gli ècongeniale: onestamente.
Conelettronica maccheronica il gruppo tesse un ipotetico e audace filo tra gliAbba e i Depeche Mode, mentre i testi, in italiano, sono lucide fotografiepostmoderne del mondo circostante. I Fraulein Rottenmeier baciano il popmelodico, accarezzano il dark e leccano il punk. Sul palco si presentano nellevesti di pagliacci decadenti e metropolitani, portando in scena uno spettacolosfrenato, coinvolgente e teatrale, che mischia i brani originali del gruppo aironiche citazioni in bilico tra la dance anni ‘90 e il pop trash più colorato. 
elettronicamaccheronica segna il valido punto di partenza con cui i tre ragazzi sicandidano ad essere la next big thing della musica italiana…!
 
-Giorgio Laini voce
– Mauro Comelli basso
– Franco Bruna batteria, programmazione beat e synth
 
Prodottoda Gian Maria Accusani; registrato tra il GM HOUSE RECORDING e il MUSHROOMStudio da Gian Maria Accusani e Enrico Berto. Mixato da Gian Maria Accusani alMushroom Studio. Assistente al mixaggio Enrico Berto. Testi e linee vocali diGiorgio Laini Musiche di Mauro Comelli e Franco Bruna eccetto 1, 5, 6, 9 di MauroComelli, Franco Bruna e Gian Maria Accusani Chitarre e programmazioni aggiuntea cura di Gian Maria Accusani.
 
La storia
La Signorina Rottenmeierè nata nel gennaio del 2008 nel cuore della Valcamonica, in provincia diBrescia.
Unprogetto estremamente scarno nella musica – basso/batteria/voce – al serviziodi canzoni dirette e senza fronzoli: con questo loro singlare pop punk i FrauleinRottenmeier vengono presto segnalati come una delle novità più interessantidi una città ricca di fervore indipendente. Il 2009 vede la pubblicazionedi due EP: il concept album di presentazione Sangue e Paillettes e lacollaborazione con l’etichetta Kandinsky Records per un minicd della serieEureKa. Ma la strada per i tre ragazzi è appena iniziata, e nel 2010 lavorano all’acquisizionedi uno stile ancora più personale, aggiungendo alla struttura originaria uncollage di suoni elettronici grezzi e caratteristici, concepiti in un’otticamolto più vicina al punk che alle complesse sperimentazioni che ilsintetizzatore suggerisce. Questo percorso li ha portati a passare un mese inFriuli, tra il GM House Recording (Prozac+, Sick Tamburo) ed il Mushroom Studio(Amari, Tre Allegri Ragazzi Morti), per dare alla luce elettronicamaccheronica.
7marzo: è il giorno in cui i Fraulein Rottenmeier ci presentano il primo singoloestratto da elettronica maccheronica. Si tratta di DANCEFLOOR, che i FrauleinRottenmeier ci spiegano così: “DANCEFLOOR – Nel periodo buio che segue larottura di una relazione, la discoteca diventa il luogo dove esorcizzare ilvuoto ballando fino allo sfinimento senza pensare, senza esistere realmente.DANCEFLOOR sarà accompagnato da un videoclip con la regia di kovre, cheha curato anche l’artwork dell’album.        
 
Comunicatostampa
CASIUMANI
PaolaConforti
 
 
 
 
Davide
CiaoFraulein Rottenmeier. Scegliersi un nome vuol già dire molto… E voi visiete dati quello della acida e severa governante nota come signorinaRottenmeier… Ricordi di casa alto-borghese Seseman, fredda dimora di benestantisignorotti svizzeri, di uno stile pedagogico poco accomodante e di Heidi,ovviamente, che è sempre motivo di scandalo e rimproveri. E voi?
 
FrauleinRottenmeier
CiaoDavide. Noi… Motivo di scandalo forse è un po’ troppo, ma ci piace tentare discuotere il pensiero dei benestanti signorotti svizzeri. È una specie dinecessità che in Italia in questo periodo è quasi impossibile non avere.
 
Davide
Cos’èl’elettronica maccheronica? Qualcosa di burlesco e una qualche parodia? Illinguaggio maccheronico, nato per altro in area “padana”, con un gioco diparole, mi rimanda all’elettronica della “pedana”…
 
FreuleinRottenmeier
L’elettronicamaccheronica è un gioco e un esperimento. Non abbiamo la presunzione di direche facciamo elettronica. L’elettronica ha una storia impressionante, fatta diveri geni. Noi abbiamo preso degli strumenti elettronici e ci abbiamo giocatosenza troppe conoscenze. Ne è uscito qualcosa di spontaneo e istintivo, maanche inevitabilmente grezzo, se giudicato coi canoni del genere.
 
Davide
Natiin Valcamonica nel 2008… Un riepilogo di questi tre anni? Inoltre, in che modoinfluisce il “territorio” sulla vostra musica?
 
FrauleinRottenmeier
La Valcamonica,come molte provincie, non è un territorio facile. Vivere in provincia, però, dàsicuramente molti stimoli. Le periferie sono luoghi contradditori, ma credo chequesta sorta di bipolarismo tra la spinta verso l’emancipazione cittadina el’orgoglio dei monti possa dare frutti interessantissimi nell’arte e nellamusica. Ne sono stati ottimi esempi gruppi come Prozac+ o Ustmamò, per citare iprimi che mi vengono in mente.
Anchela nostra musica mantiene qualcosa di provinciale. Dal 2008 ad oggi sonocambiate le consapevolezze e, forse, le capacità, ma è rimasta inalterata lasostanza del fare musica per esigenza comunicativa. Un’esigenza che sicuramenteè dettata anche dal luogo in cui viviamo.
 
Davide
Oggiho provato ad osservare / la gran ricetta per la plastica / stavo tentando dinon fallire / per assicurarmi la popolarità… / E allora passami in questa merdadi radio!…Un problema della plastica è che anche la plastica non è più la “plastica” diun tempo, decomponibile a lungo termine o non decomponibile… Questo fa sì cheancora oggi girino certe canzoni del passato anche veramente orrende… Tuttavia,la ricetta stessa per la plastica è cambiata e, diciamo così, sono tempi ormaidi bioplastica… Oggi sembra che nun duri più nulla, che non stiamo consegnandopiù niente, se non per poco tempo, sia bello, sia trash, alla memoria dellamusica e della canzone. Il problema non è la qualità del prodotto, generalmentealta, ma che siamo stracarichi di musica, di media, di tutto. Come affrontatevoi il pensiero di emergere e rimanere in questo incessante e gigantesco flussodi cose odierno?
 
FrauleinRottenmeier
Latua analisi è assolutamente corretta. Spaventa guardare alla situazione dellamusica (e di ogni forma artistica) odierna. Tuttavia fare musica continua adessere una priorità per migliaia di persone. Se tenessimo veramente conto delledinamiche dei tempi moderni non potremmo fare quello che facciamo. Raramente èpermesso ai musicisti di vivere di musica. E raramente, come dici, si riesce alasciare qualcosa di permanente nella memoria collettiva. Forse, però, nondovremmo sopravvalutare la memoria collettiva in quanto esistenza giostrata daimedia. Rimanere nella memoria delle singole persone è quello che conta;scendere da un palco con la consapevolezza di aver condiviso qualcosa di vero coni presenti è più importante della fama.
 
Davide
Quaggiù/ si finirà male, lo so./ Pemetteremo a nefasti figuri / di scaraventarciignoranti e placidi… Perchéusare il futuro, quando è sempre andata così? Ma, per stare al presente, inItalia sento ormai chiunque avere gli stessi nefasti presagi o gli stessilamenti sulla situazione, ma poi?
 
FrauleinRottenmeier
Ognunodeve combattere la situazione come può. Non ci si può improvvisare eroi, èchiaro (e sarebbe probabilmente anche inutile e fuori dal tempo). Quello che sipuò fare è vivere contrastando i principi che hanno portato a questasituazione. Per dirla in modo semplice: è inutile fare i cantastorie dellalegalità se poi si parcheggia l’auto nel posto dei disabili. Non fa rock, loso, ma sono le piccole cose a fare la differenza. Fregarsene del piccolo elamentarsi di un grande che ne è diretta conseguenza è l’atteggiamentosbagliato.
 
Davide
Torniamoalla musica… In realtà mi pare che siate al quarto o quinto cd… Questo però èl’esordio “full length”… Oltre a questioni di durata, come vi pensate oggirispetto agli inizi? Qual è il progetto in origine e come si sta evolvendo?
 
FrauleinRottenmeier
ConsideriamoElettronica Maccheronica l’esordio non solo per questioni di durata, ma  perchéè il primo disco che facciamo con una consapevolezza solida. È il primo chepunta a farsi conoscere in Italia, perché è solo ora che ci sentiamo pronti.
Potrebbesembrare che ce la siamo presa comoda, ma questi sono stati anni di lavoro perconoscerci e raggiungere un nostro modo di dire le cose. Gli Ep o miniprecedenti sono passi nei quali ci riconosciamo perfettamente, ma facevanoparte di una preparazione.
Evolveremoancora, perché è così che ci piace vivere la musica. Non è il genere dellecanzoni la cosa di cui ci preoccupiamo.
 
Davide
Unpo’, anche per il look decadente, mi avete ricordato gli Sparks di Ron e RussellMael. Qualisono le vostre influenze musicali, come le coniugate e come soprattutto le personalizzate? 
 
FrauleinRottenmeier
Perrispondere a questa domanda ci vorrebbe un giorno. All’interno del gruppoabbiamo gusti molto distanti tra loro, che vanno dal punk al dark-wave, fino alpop elettronico. Quindi non ci sono delle influenze comuni. Quello che èsuccesso è che abbiamo lasciato che ognuno contaminasse l’altro.  Quindi nel cdpuò capitare di trovare giri di basso quasi grunge che si appoggiano a basi piùsimili ai tormentoni da discoteca degli anni 90 che non a roba cosiddetta”alternativa”.  È divertente vedere cosa può succedere mischiando le carte intavola senza darsi troppe regole.
 
Davide
Cos’èuna attitudine punk?
 
FrauleinRottenmeier
Nelnostro caso l’attitudine punk è l’assenza di regole di cui parlavo. La fase dicostruzione delle nostre canzoni è simile a un rigurgito senza controllo. Eanche il nostro approccio alla musica tenta di non farsi condizionare dallecostruzioni imposte, siano esse di genere o di tecnica.
 
Davide
Quantoinfluisce un produttore e una eminenza come Gian Maria Accusani?
 
FrauleinRottenmeier
GianMaria ha avuto un ruolo essenziale. La scelta di contattarlo ci è sembrata lapiù naturale, perché in lui vedevamo (e continuiamo a vedere) una sana folliacompositiva slegata dal pensiero altrui. In Elettronica Maccheronical’intervento di Gian Maria è significato l’intrusione, poi diventata fusione,di un ulteriore gusto musicale che, anziché imporsi, si è aggiunto formando unprezioso collante per tutto il resto.
 
Davide
L’openingtrack, “Dancefloor“, parla della discoteca come luogo dove esorcizzareil vuoto ballando fino allo sfinimento, senza pensare, senza esistererealmente… Alcuni esorcizzano il vuoto “riempiendosi” (o arricchendosi) conlibri, cinema etc., altri svuotandosi (ma non necessariamente impoverendosi)…  Laricetta ideale e universale non esiste, a ciascuna la propria. A parte questo,cos’è per voi la discoteca?
 
FrauleinRottenmeier
Hoscoperto il ruolo benefico che poteva avere la discoteca in un pessimo periododella mia vita. Se usato nel modo giusto il dancefloor (alcuni dancefloor, nontutti) è in grado di sfogare gli istinti primordiali dell’essere. Non è un’ideanuova quella del ballo come liberazione.
Stranamente,la discoteca è soprattutto un luogo dove restare soli. Non si presta allerelazioni, ma alle riflessioni sì.
 
Davide
Eil cd “Dancefloor remix“? Otto versioni remix oltre alla versione edita…Respect the Robot remix, Simone N.V.R. Dancedub remix, Dancefloor (Dj Plataremix), Dancefloor (Envy Lectronic edit), Dancefloor (Simone N.V.R. DanceFunk70remix), Dancefloor (Avgust Maiowka remix, Simone N.V.R. DanceMashUp remix,Dancefloor (Beero’s PrOpulsE rmx)Qual è lo scopo di così tanti remix?
 
FrauleinRottenmeier
Loscopo era soprattutto quello di fare di Dancefloor un fatto comune. Abbiamochiesto su Facebook chi volesse divertirsi con i remix e così facendo abbiamocoinvolto persone che normalmente non si avvicinerebbero alla nostra musica.L’abbiamo fatto lasciando che fossero loro a darci un punto di vista su quellacanzone. Sicuramente ripeteremo presto l’esperienza.
 
Davide
Lavita è troppo breve per concentrarsi sul passato. Guardo piuttosto al futuro(Lou Reed). A cosa guardate nel vostro e cosa c’è di prossimo?
 
FrauleinRottenmeier
Nelnostro futuro ci sarà sicuramente la musica. Stiamo già sperimentando cosenuove e certamente non staremo fermi a lungo. Ci piacerebbe approfondirel’aspetto collaborazioni, perché l’esperienza con Gian Maria ci haentusiasmato. Per ora, ci auguriamo di poter portare Elettronica Maccheronicasu più palchi possibile.
 
Davide
Graziee à suivre
 

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