Nell’Inghilterra di Edoardo III, nelle brughiere selvagge dello Yorkshire, una pericolosa missione attende il giovane Thomas di Arundel, personaggio complesso e controverso, vescovo per volere della sua potente famiglia, ma con ambizioni e piani segreti che molto si discostano dal volere paterno.
Deciso a non sottomettersi al destino stabilito per lui, determinato a rafforzare il suo potere, parte, con una scorta di mercenari, per una caccia all’eresia ordinata dall’arcivescovo di York.
Nelle nebbiose terre del nord prendono vita il viaggio e le trame di questo ben congegnato thriller medievale; a poco a poco, gli indizi disseminati nelle pagine iniziali del romanzo si ricompongono, come tessere di un puzzle terrifico, per dare vita a una storia avvincente fatta di strane sparizioni e strani incontri, tradimenti, cruente battaglie e spettrali apparizioni.
Dopo avere attraversato villaggi semideserti, decimati dalle guerre, dalla povertà e dalle febbri tifoidi, ci si addentra in boschi cupi e carichi di minacce e ci si avvicina sempre più al confine… tra realtà e superstizione, tra intrighi di potere e fede, tra la religione corrotta e opulenta della chiesa di Roma e l’integrità morale (o calcolo politico?) degli eretici.
E nell’irruenza del protagonista si supera il confine: cosa è il bene, cosa è il male, dove si smarrisce il sentimento religioso e dove l’arroganza del potere prende il sopravvento, dove l’etica e la pietas lasciano spazio all’ambizione, dove si colloca il limite tra l’umano e il disumano.
Il Confine del buio, edito da David and Matthaus, è il nuovo romanzo, scritto a quattro mani, di Fabrizio Fangareggi e Pierluigi Fabbri.
