Edizioni Mondadori
Narrativa romanzo
Pagg. 348
ISBN 9788804604143
Prezzo € 12,00
Unromanzo profetico
Più distopico di così questo romanzo nonpotrebbe essere, con una visione di una società assolutamente indesiderabile,ma non poco profetica.
Se la suddivisione nel 1984 della terra intre grandi potenze totalitarie perennemente in guerra fra loro non ha riscontronella realtà, la figura del Grande Fratello, il capo onnipotente che nessuno hamai visto, richiama quei poteri occulti ai quali si attribuiscono oggi tuttigli eventi di portata mondiale, come le crisi economiche, le speculazionifinanziarie e l’insorgere di nuovi conflitti.
Inoltre il controllo capillare deicittadini, unito al bombardamento mediatico propagandistico attuato 24 ore su24, pur nella trasposizione fantastica che ne fa l’autore ha un indirettoriscontro nell’asservimento mentale a cui siamo sottoposti da decenni diprogrami televisivi sempre più deculturizzanti, che se non si traducono in unaspia della vita privata, tendono però a a depauperarla, con un appiattimentovolto all’eliminazione della libertà di pensiero.
Perfino il linguaggio dei nostri politici edei nostri commentatori televisivi va sempre più assomigliando con la Neolinguadei protagonisti del romanzo, con le parole che riducono il significato aiconcetti più semplici, quasi elementari, impedendo così di fatto il sorgere diun pensiero critico individuale. Inoltre, la storia non si conosce più e in talmodo i capi possono permettersi di sbagliare, perché tanto nessuno ci farà casoo se ne ricorderà, senza dimenticare che l’assenza cognitiva delle originiinduce gli individui all’incapacità di prendere decisioni, che saranno cosìimposte da chi regge il timone.
Certamente nel romanzo tutto ciò è portatoall’estremo, viene insomma enfatizzato, ma se ci fermiamo per un attimo eguardiamo all’intorno noteremo che il 1984 è già tra noi.
Un Orwell quindi capace di andare moltoavanti nel tempo e del resto non è improbabile che l’idea per il romanzo siamaturata nel 1940 quando alla BBC conduceva una trasmissione radio dipropaganda rivolta all’India, paese dove era nato. Non era ancora a conoscenzadei nefasti effetti della televisione, che con l’immagine impone la verità diparte, ma la conoscenza dei metodi sovietici, da lui verificati nel corso dellaguerra di Spagna, oltre a ispirargli il celbre romanzo La fattoria deglianimali, di certo non poco contribuirono a costituire il substrato sucui poi imbastì il geniale “1984“.
Questo libro, quindi, è senz’altro daleggere, per comprendere il presente, senza tuttavia dimenticare che qualsiasifantasia affonda le radici nella realtà e la situazione contemporanea è ilrisultato di un lungo continuum storico iniziato molto prima dellastesura del romanzo. Il grande merito di Orwell è di aver saputo cogliere certifatti, i prodromi della società del futuro, la nostra, e di essere riuscito aelaborare una proiezione nel tempo dimostratasi veritiera.
George Orwell, pseudonimo diEric Arthur Blair, nacque a Motihari (India) il 25 giugno 1903 e morì a Londrail 21 gennaio 1950. Giornalista e scrittore è giustamente ricordata per duesuoi romanzi di notevole spessore: La fattoria degli animali e 1984.