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Le nuvole non hanno lacrime – Gavino Puggioni

4 min read
Edizioni Il Foglio
Poesia
Collana Plaquette – I blu
Pagg. 100
ISBN 978 – 88 -7606 – 300 – 8
Prezzo € 6,00

 

Ildisagio esistenziale 

 

Già il titolo sembra esulare dalla visionepoetica che hanno le nuvole. Nei versi di tantissimi autori, a parte le forme ei colori, ricorrono le lacrime delle nubi, che quasi sembrano sciogliersivedendo dall’alto le miserie, materiali, ma soprattutto morali, degli uomini.
E invece troviamo poesie che denotano unsottofondo di amarezza esistenziale, come meno larvatamente in “Polveredi stelle“, una metafora piuttosto esplicita delle auto illusioni degliuomini, o come anche in “Fermare la luce“, quasi uno sfogo nellaconstatazione della freddezza dei sentimenti e della sostanziale solitudine cheaccompagna il cammino terreno.
A volte questo stato di disagio prorompe inun urlo metafisico che vorrebbe essere liberatorio e che invece è un ulterioreaffondo nella piaga che all’interno accompagna il poeta (…Di paura/urlo/lamia innocenza/che mi trascina/che non mi vuole/) E così anche l’aspetto piùreale della natura finisce con l’essere il riflesso di un’azione umanadevastatrice ed impietosa, con quella terra che tutto accetta, anche di essereparte di una apocalisse provocata dai suoi abitanti.
Le voci, suoni che dovrebbero esserenormali, diventano urla soffocate, in uno sgomento che tanto richiama l’operapittorica di Munch.
In una visione disincantata e profondamentecaustica la vita diventa un palcoscenico su cui nessuno è se stesso, ma tuttirecitano un copione, suonano uno spartito disarticolato da quello degli altri,in una confusione e stridore di note che sancisce – ancora una metafora -l’innata incomunicabilità, fonte e frutto di una solitudine egoistica a cuilasciarsi andare pur di continuare a essere parti della rappresentazione.
Nemmeno il sogno è una fuga, perché sirivela sempre un incubo, un riflesso mentale della desolazione del giorno, né èpossibile dimenticare, poiché la vita di questa umanità è la nostra vita, unamiseria interiore di giorno, una tragica visone onirica di notte.
E non è che i “Pensieri“,silloge nella silloge, abbiano una fonte d’ispirazione diversa, perché, se puraffrontando il tema dell’esistenza in altro modo, resta forte e inscindibilequella consapevolezza di vuoto a cui si è tuttavia del tutto incapaci di porrerimedio.
Nella visione del mondo che ha GavinoPuggioni non c’è spazio per la speranza, non c’è un tentativo di trovaresoluzioni, perché l’uomo, sembra dirci, non ha vita se non nella vita stessa,comunque essa sia, ed accettarla vuol anche dire viverla, in tono rancoroso,dimesso, gracidante, ma pur sempre vita è, insoddisfacente, incongruente,illogica..
E’ un’amarezza anche al vetriolo, ma ècomunque e sempre il segno che l’insoddisfazione, se è la misura della nostrasconfitta, è anche il sintomo che testimonia chi siamo.
 
Gavino Puggioni.
Alcune sue poesiesono state pubblicate già in alcune antologie del 1958-59 dirette da Ernesto DeLeo, poeta e animatore della Editrice Musicale Letteraria Il Sole D’oro diGenova. Altre poesie, negli stessi anni, pubblicate da riviste e giornali dicultura poetica de L’Approdo del Sud di Napoli. E in quel periodo giovanile,dai 17 ai 21 anni, scrive 96 poesie dedicate al suo essere, alla sua terra, achi vi lavora , nel bene e nel male. Scrive anche undici racconti “tristi” enostalgici e tutto questo rimane custodito per otto lunghi lustri, prima suquaderni scolastici e poi da questi trasferiti su fogli di A4, aiutato dallasua vecchia lettera ventidue. Dopo una lunga parentesi di lavoro, nel 2001,riprende a scrivere con lena e amore per il tempo passato pur vivendo ilpresente e guardando al futuro.
Nel 2003 pubblica FINAGLIOSU raccolta delle prime prove di scrittura,arricchita da due nuovi racconti dedicati, uno, alla memoria e l’altro allastoria. Nel 2004, sempre per i tipi della Magnum Edizioni, da alle stampeL’ARCOBALENO IN GIARDINO, poesia e piccola prosa che rivelano l’animo delpoeta, tra ricordi, realtà e speranze di una vita vissuta ed intensa. Nel 2007,sempre per lo stesso Editore, pubblica NEL SILENZIO DEI RUMORI, biografia deibattiti del suo cuore, della sua anima, dell’uomo che ama, che esalta e difendel’amore per tutti, in particolare per i bambini, per i bambini del mondo, aiquali dedica delicatissime poesie. Collabora al quindicinale di politica ecultura IL SASSARESE e per quattro anni ha scritto e collaborato alla rivistadi cultura LA FRISAIA.
Ha partecipato ad alcuni concorsi letterari nazionali ed internazionali diPoesia ottenendo lusinghieri risultati.

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