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Bluetooth

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Bluetooth

Partiamo con un po’ di storia.
Andiamo al lontano (dal punto di vista informatico) Maggio 1998 anno in cui prende il via il programma wireless Bluetooth; appoggiato da società di computer e telefonia, con lo scopo finale di superare le limitazioni del mondo cablato.
Nasce così il S.I.G. (Specialist Interest Group) di cui i 9 "padri" fondatori erano: Intel, Ibm, 3Com, Ericsson, Lucent , Microsoft, Motorola, Nokia e Toshiba.
Il primo obiettivo raggiunto è stato quello di definire le specifiche tecniche di questo protocollo nel Luglio 1999.
Da allora tutti i principali produttori di telefonia,computer e software sono entrati a far parte del S.I.G. a tal punto che oggi sono più di 2000.
Non solo , altre società dell’elettronica industriale, dell’automobile, dell’automazione, dell’elettronica di consumo ed home ; ha preso in gran considerazione gli sviluppi e le potenzialità che questa tecnologia può offrire , investendo cifre enormi in ricerca e sviluppo.
Pensate per es. che un modulo radio oggi costa dai 25 a 75 dollari , arriverà a circa 5 nel 2003.
Questo significa che molti dei nostri oggetti del futuro saranno Bluetooh compatibile.
Ma cosa significa sfruttare Bluetooth ? Beh , un tentativo di poter connettere dispositivi diversi tra loro (in particolar modo pc e cellulari) c’era stato , parliamo delle porte Irda o ad infrarossi . Ma non era diciamo così , molto comodo ; anche perché aveva un raggio d’azione molto limitato , una velocità molto bassa e bisognava "puntare" i dispositivi fra loro , però è sicuramente economico.
Poi arriva l’idea di comunicare su alta banda , sfruttando ponti radio e collegamenti sicuri ; ecco il ns Blutooth .
In questo modo possiamo crearci delle Pan (personal area network) o Plan (pico lan) ; al cui interno comunicano senza problemi il nostro laptop , il cellulare , una fotocamera digitale , la stampante , Pda , elettrodomestici , televisori , gps , console e tutto ciò che vi viene per la testa.
Tutto questo sfruttando la tecnologia di modulazione Spread Spectrum frequency hop-ping full-duplex a 2,54Ghz con 79 canali da sfruttare per evitare il più possibile le interferenze.
Inoltre sono utilizzate routine d’autenticazione e sistemi di criptazione del segnale.
Per raggiungere con l’ultimo protocollo il 802.11 i fantastici 11Mbps.
Ogni dispositivo ha a bordo una micro radio , che può gestire contemporaneamente 8 canali per comunicare direttamente con altri dispositivi o con un concentratore di segnale (hub) che provvede a ripetere il segnale a tutti . Questi hub posso essere al massimo una decina , per evitare "rumore" nella zona coperta , posso essere collegati alla Lan cablata e "agganciano" in automatico ogni dispositivo che passa nella loro zona di copertura. Così per es. mi basta accendere il mio portatile e sono già collegato in rete , pronto per stampare , navigare , ecc.
Considerando che per es. la soluzione proposta da Intel è una semplice chiave Usb che racchiude il tutto , direi che si presenta di facile utilizzo e basso costo.
Le stime parlano chiaro nel 2005 ci saranno 670 milioni di dispositivi Bluetooh , vedremo .

Ma una parola sembra la base comune di tutto wireless o meglio conosciuto come wireless application protocol (WAP).
Quindi diventa automatico pensare ad UMTS e GPRS. Anche qui le più grandi società telefoniche , che conosciamo benissimo , voglio realizzare applicazioni dati su IP basate su sistemi ad alta velocità.
Ci sono molti fattori che fanno "gola " a società del calibro di Lucent , 3Com (giusto per nominare le più blasonate) :
Una velocità non più da lumaca : 11Mbps
Una basso costo per attrezzare un pc ad appoggiarsi ad una rete wireless ; pensate al risparmio in termini di cavo , stesura , verifica , ecc, ecc. Con un hub wireless , posso coprire una zona con un raggio che va da 10 a 100 Mt.
Esiste un’alleanza la WECA , che si occupa di definire gli standard tra le varie tecnologie.
La possibilità di unire rete wireless interna (bluetooth) e rete wireless esterna (UMTS e GPRS)

Come tutti sappiamo dal papà GSM i vari figli stanno cercando di sfruttare più banda , compressioni , sicurezza di trasmissione ; allo scopo di muovere la mole più grande possibile di dati ed ovviamente nel modo più veloce.
Sembra delinearsi però un modo diverso di pensiero , chi è a favore di UMTS e chi di GPRS.
Se però guardiamo le grandi case su cosa stanno puntando pare chiaro che UMTS rappresenta il futuro , sia come tecnologia di trasmissione , sia come sviluppo delle piattaforme software , ecc.
Il sistema GPRS sembra più un tentativo per non mandare in pensione i "vecchi" ponti GSM , praticamente un overclock .
E’ vero che Telecom Italia conta entro la fine dell’anno di rendere i suoi ponti compatibili per il GPRS , ma non so chi si aggiudicherà questo mercato .
Tenete conto che la Nokia ha stimato che entro il 2005 più del 50% delle entrate di un operatore di telefonia e servizi wireless sarà merito dei servizi multimediali e solo una piccola parte legati alla voce. Quindi fidatevi , la scelta UMTS o GPRS sarà dettata come sempre dal rapporto qualità/guadagno ; purtroppo anche a discapito della qualità. Un po’ come è successo per il vhs , ricordate …..
Ultima news : leggevo che la società Nortel sta sviluppando il progetto "Wings of Light " che a parte il bel nome ; si presenta bene e non fa cadere tutto il discorso nel futuristico.
Una prova , ecco il loro slogan : " Immaginate di poter accedere ad Internet indifferentemente dal cellulare o dal palmare , oltre che dal Pc, seguiti da contenuti personalizzati, da qualunque luogo vi troviate e senza perdere la connessione Internet o Intranet ; Nortel stà facendo questo ……"
Non male direi.
Ultima nota : cosa vi suggerisce la parola elettrosmog …

Fabio Trenti

Per referenza potete andare a consultare i seguenti siti:

http://www.ti.com/ Texas Instruments
http://www.nortelnetworks.com/ Nortel Network Solutions
http://www.bluetooth.com/ Sito ufficiale tecnologia Bluetooth
http://www.wireless.com/ Sito ufficiale tecnologia Wireless
http://www.nokia.com/networks/index.html Sito soluzioni Nokia

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