Nota dell’autore
GiangiacomoFeltrinelli Editore
Narrativa romanzo
Pagg. 300
ISBN 9788807810626
Prezzo € 8,00
Quando Marguerite Yourcenar scrive nel 1968L’opera al nero sono già trascorsi più di cinque lustri dallaprima edizione di Memorie di Adriano, che può essere consideratoil suo libro più riuscito e, in assoluto, un capolavoro. Il suo è un ritorno alromanzo storico, un genere che le è indubbiamente congeniale e che appunto con Memoriedi Adriano le ha dato fama e risonanza a livello mondiale. Se però neldescrivere la crisi che colpisce l’imperatore illuminato, ormai prossimo allamorte, evoca anche l’atmosfera della grande Roma ormai incamminata verso la suafine, con L’opera al nero, nel narrarci della vita del medico ealchimista Zenone, ci mostra splendidamente il passaggio storico dal Medioevoal Rinascimento. Marguerite Yourcenar non si limita a un grande affresco diun’epoca di transizione all’evo moderno, in cui convivono le rigide eapparentemente immutabili regole di un periodo oscuro con i primi bagliori diluce della nascita di una nuova era in cui l’uomo ambisce a squarciare ilpesante telo di ignoranza e di superstizione, ma va più a fondo, e come nelcaso di Adriano, instaura un dialogo fra l’essere e la sua anima, fra lamaterialità del corpo e la sua essenza spirituale, in una ricerca della veritàinteriore di rara e stupenda bellezza.
Mentre Adriano è esistito veramente, Zenoneè esclusivo frutto della creatività, pur se influenzata indubbiamente dallavita di personaggi dell’epoca quali Paracelso e Tommaso Campanella. Al pari diquesti uomini dotti e famosi, il povero medico e alchimista ha dovuto subire leconseguenze derivanti dall’essere un anticipatore dei tempi nuovi. Precorrerenuove idee che un giorno andranno ad affermarsi è sempre un rischio e a talriguardo basti pensare al processo che dovette subire Galileo Galilei. Si vienea determinare così uno scontro fra la razionalità che ammette possibilitàdiverse e il pensiero dominante che può e deve essere solo unico. Non a casoZenone, processato per eresia, discutendo con i teologi dice loro queste parole”Non esiste accomodamento durevole tra coloro che cercano, pensano,analizzano e si onorano di pensare domani diversamente da oggi, e coloro checredono o affermano di credere, e obbligano con la pena di morte i loro similia fare altrettanto.”. E’ un’evidente accusa al dogma, a quel credereciecamente che porta a un assolutismo tale in base al quale anche gli altrisono costretti a credere. Lo sviluppo culturale non può quindi che esserefrutto del dubbio, ma ciò significa entrare in aperto contrasto con lereligioni imperanti monoteiste, quali il cattolicesimo, il luteranesimo,l’islamismo, in eterno contrasto con la razionalità della scienza e sempreinclini a negarla, non riuscendo, né volendo, tenere separati il soprannaturalee la realtà materiale del mondo in cui si vive.
Zenone è uno spirito libero e come talevuole condurre la sua esistenza, costretto però per professare le sue idee ausare un nome falso, a nascondersi, a una clandestinità che tuttavia lo ripagadell’immenso piacere di porsi domande cercando risposte. Come altri uomininuovi (basti pensare a Giordano Bruno) finirà con l’essere scoperto, processatoe condannato a morte; lo spirito di libertà che lo anima, tuttavia, gliimpedirà di essere consegnato al carnefice e così la sera prima dell’esecuzionein un ultimo atto di ribellione si toglierà la vita.
L’opera al nero è un romanzoavvincente e dai profondi significati; la lettura, quindi, è vivamenteraccomandata.
Marguerite Yourcenar, pseudonimo diMargherite de Crayencour,nasce a Bruxelles l’8 giugno 1903 e muore a Mount Desertil 17 dicembre 1987, dopo una vita avventurosa ed errabonda. Le sue opereprincipali sono Alexiso il trattato della lotta vana (1928), Il colpo di grazia (1939), L’operaal nero (1968) e, soprattutto, Memorie di Adriano (1951).