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Terminator 3 – Le macchine ribelli (PS2)

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Sono passati dieci anni da quando John Connor è riuscito a scongiurare il giorno del giudizio e a salvare l’umanità dalla distruzione. Ora, ventenne, Connor vive allo sbando, senza una casa né un documento che attesti la sua esistenza. Questo per farsì di non essere rintracciato da Skynet. E fino ad adesso sembra essere riuscito. Sembra… Dalle nebbie del futuro appare infatti un nuovo Terminator, il T-X, un Terminatrix per la precisione. Ma assieme a questo nuovo killer qualcuno dal futuro ricomparirà per proteggerlo. E assieme a questi, compare sulle nostre piattaforme di gioco anche

Terminator 3
Le macchine ribelli (PS2)


Devo dire che recensire un gioco basato sull’ultimo film della trilogia di Terminator è stato difficile. Questo perché innegabilmente tutti i fans della saga si aspettano cose che poi o non compaiono nel gioco o sono sfruttate solo per un’infinitesima parte. Quella che segue è la recensione del gioco nella versione per PS2. Essendo un progetto multipiattaforma (anche XBOX e PC, ma quest’ultimo con diverso titolo e probabilmente contenuto) le mie speranze di vedere un ottimo gioco erano già state intaccate. Ho pensato subito a un gioco nato per sfruttare la licenza e l’uscita del DVD (sono usciti più o meno in contemporanea). Le caratteristiche salienti, già trattate sulle pagine del numero di novembre comunque, facevano ben sperare. Finalmente un gioco con licenza ufficiale, dove potremo impersonare Schwarzy e mettere un po’ a fuoco i robottoni di Skynet. Dalla confezione del gioco poi scopriamo che questo gioco supporta come audio anche il Dolby Prologic e il bollino DTS Interactive fa bella mostra di sè sempre sul retro.
Incuriosito inserisco il DVD (del gioco, ovviamente) all’interno della Play. Un attimo di attesa e iniziano a comparire le schermate delle varie società che hanno curato il gioco: Atari, distributrice, Black Ops Entertainment, i programmatori, C2 Pictures (casa cinematografica), Intermedia… mamma quante persone che sono state coinvolte nel gioco… per fortuna che viste la prima volta, questi stacchetti possono essere disattivati premendo start. Si arriva così al menu. Da qui notiamo un’ampia sezione dedicata ai contenuti speciali. Ormai, molti giochi tratti da film, hanno una struttura a DVD (vedi i giochi di EA basati sulla saga de "Il Signore degli Anelli"), ovvero procedendo nei livelli, alcuni filmati inerenti a come è stato creato il gioco possono essere sbloccati. Qui, oltre ai backstage del gioco, potremo sbloccare bozzetti preparatori del film, del gioco, rivedere le scene CGI di intermezzo durante il videogioco, qualche spezzone del film, quattro filmati bonus di cui, quello intitolato "il sergente Candy", divertentissimo, ci spiega come mai i Terminator hanno tutti le fattezze di Schwarzenegger… Inoltre, potrete sbloccare anche due vecchi successi Atari, mentre procederete nel gioco e rigiocarli qui.
Sempre dal menu potrete accedere alla demo del prossimo gioco in uscita basata sulla saga Terminator, dal sottotitolo Redemption. Autori di questo futuro gioco sono i Paradigm Entertainment, già fautori di Mission:Impossible – Operation Surma, recensito in questo stesso titolo. Ma ne parleremo poi.
Torniamo a piombo quindi sul gioco che segue abbastanza parallelamente le vicende del film. Ma inizia nel futuro. E il vostro scopo primario sarà appunto quello di raggiungere la camera di dislocazione temporale CRS pre ritornare nel 2003 con la missione di proteggere John Connor.
Ecco quindi una prima nota buona. Nonostante il gioco segua la trama del film, il game designer ha pensato di aggiungere una sezione esclusiva alla trama, facendo partire il gioco nel futuro, in modo da "allungare" l’esperienza di gioco. E sorpresa: niente tutorial. Finita la prima sequenza in CGI la storia inizia e voi, joypad alla mano, dovrete fronteggiare i vari Terminator ostili che vi si pareranno davanti in un mondo ormai dilaniato dalla guerra contro le macchine, molto oscuro e grazie alla palette dai colori bruni, veramente angosciante. Il rumore metallico dei passi dei primi Terminator che vi si pareranno davanti vi rimarrà impresso e la musica in sottofondo denoterà questo senso di urgenza della missione e di angoscia che vi separerà dal raggiungimento della prima missione. Livelli che si suddividono in diversi obiettivi da compiere, a volte anche con un periodo di tempo limitato in cui portarli a termine. Nel caso doveste morire durante il compimento avrete altri tre tentativi per riprendere dal punto in cui siete morti. Nel caso di fallimento dell’intero livello, dovrete ricominciare il livello da capo. Il gioco ha una funzione di autosalvataggio durante il livello e di salvataggio tra un livello e l’altro, lasciando al giocatore il solo compito di portare il proprio metallo (ehi, state impersonando un Terminator… buono, ma sempre ferraglia è!) là dove andare…
Come accennavo prima, sulla confezione appaiono i loghi Dolby Surround Pro Logic II e DTS. Sbirciando nel menù audio, potrete impostare infatti l’audio, oltre che in mono o in stereo, anche in Dolby Surround Pro Logic II Analogico o Digitale (da attivare l’uno o l’altro a seconda dell’impianto che si possiede – fate riferimento al manuale della PS" per ulteriori notizie) o addirittura in DTS (DTS che sembra mancare nella versione XBOX – manca il bollino … elementare, caro Watson, direbbe qualcuno). C’è qui da dire una cosa: ho notato che le frasi che ci vengono rivolte a volte dal nostro comandante donna, sono ripetute in continuazione, in alcune sezioni di gioco. Non so se questo è un bug o meno (sembra un problema della codifica stereo, ma non posso essere al momento più preciso – vi consiglio comunque di impostare l’audio sul Pro Logic Analogico, anche se avete un tv stereo… il suono lo sentirete ugualmente e in queste condizioni il difetto non si è manifestato che in un caso sporadico – mi viene un dubbio: che il miscelatore suono, a questo punto software, non svolga un compito adeguato quando deve convertire il suono da Pro Logic in stereo… probabilmente le risorse della PS2 in alcuni casi non sono sufficienti a gestire la conversione sonora propriamente, ma ripeto attuando il trucchetto spiegato poco fa il problema è scomparso). Sappiate invece che il programma durante i nostri test non è mai cioccato (e questo è un buon inizio, visto che ahimé anche i giochi per console a volte ci lasciano a piedi…) Ma torniamo alla nostra recensione. Della prima missione ve ne ho già parlato. Quindi finita l’introduzione, joypad in mano, nessunissimo tutorial vi insegnerà quali tasti usare (ma ehi, e il manuale che ci sta a fare?). Siete o no terminator? Il gioco è uno sparatutto in 3D in prima persona. Personalmente all’inizio, non avendo letto il manuale, ho faticato un poco. Ma appena imparati, il gioco ha iniziato a mostrare il proprio potenziale. Molto gradito si è rivelato il tasto per mantenere in bersaglio il droide nemico. Questo si è rivelato utile soprattutto con i piccoli rover F/K, piccoli ma letali e in continuo movimento, nonché con i robot volanti di appoggio. Bellissima la possibilità della modalità visiva tattica (attivabile tramite il tasto select): lo visuale diventa piena di dati e tutto in colore rosso, come la vista di Terminator. È possibile anche attivare lo zoom, quando il bersaglio nemico è molto lontano, per colpirlo con più precisione. Nota positiva anche per come sono strutturati i livelli: gli ambienti della prima parte del gioco (quella del futuro) sono veramente "spettrali" e angoscianti e incarnano bene il senso di devastazione avvenuto nella guerra tra uomini e macchine. Ma appena si torna al 2003, tutto cambierà. Quello che invece rimane costante per tutto il gioco è l’"interattività" di questi livelli: i colpi sparati rimangono sulle strutture del livello e le colonne tra noi e il nemico, se colpite, iniziano a sgretolarsi. A vostra disposizione la mappa del livello, raggiungibile però solamente mettendo in pausa il gioco. Un radar a schermo forse avrebbe aiutato un po’ il vostro compito.
Durante i combattimenti in prima persona, ci saranno poi intermezzi dove dovremo confrontarci con Terminator nemici e lo stile, da sparatutto, diventerà un picchiaduro. Avremo a disposizione una trentina di mosse circa per eliminare il nostro nemico in un round secco. Ovviamente non avremo a disposizione salti e triple capriole: sono macchine, per cui avremo mosse da macchine…
Durante il gioco in prima persona potremo raccogliere una svariata quantità di armi e munizioni, che dovremo comunque sapientemente dosare, soprattutto all’inizio, quando dovremo confrontarci con i Rover o i Terminator volanti d’appoggio che non hanno fucili con sé. Ovviamente appena i veri Terminator compariranno (e il clang-clang dei loro passi vi farà da compagnia per un po’) una volta eliminati potrete raccogliere le loro armi, aumentando il numero di munizioni a vostra disposizione (come nei più classici FPS). Che dire ancora? Il gioco, passata la prima mezzora, si dimostrerà veramente fedele alla saga di Terminator e saprà avvincere i fan di vecchia data come i nuovi.

Diamo infine un ultimo sguardo alla demo di Redemption inclusa nel gioco…

Terminator 3: Redemption (PS2)

Il gioco nel gioco. Chi di noi si sarebbe aspettato di trovare il demo di un gioco dentro un altro gioco? Ok anche questa sta diventando una moda per pubblicizzare le uscite future della stessa casa. Ed è sempre sotto ATARI che uscirà questa nuova incarnazione o spin-off di Terminator 3. Non conosco bene la trama in cui sarà coinvolto. Ma il nostro Schwarsy sarà chiamato ancora una volta nel futuro per sistemare le cose. Il gioco inizia con Shwarzenegger nei panni dell’arcinoto Terminator, che, in appoggio delle forze umane dovrà camminare/correre lungo il sentiero preoccupandosi di annientare i Terminator nemici. Questa volta la visuale di gioco è in terza persona (e anche qui è presente la griglia tattica, dove la visuale assumerà il classico colore rosso, che vi aiuterà a scorgere i nemici e i "punti caldi"). Avrete a vostra disposizione un mitra e potrete raccogliere dei cartelli stradali per romperli addosso ai robot Terminator. Arrivati a un certo punto arriveranno i rinforzi e potrete salire su un fuoristrada (prob. un 4×4) armato di torretta. Grazie a questo, oltre ad eliminare tutta la "ferraglia senziente che vi si parerà davanti (non solo robot, ma anche i tank leggeri) dovrete mirare alle 4 turbine a reattore di un veicolo. Durante la vostra corsa su questa jeep, dovrete con lo stick sinistro comandare la jeep e con il destro mirare con il bersaglio ai nemici. Il tutto è molto naturale ed è impressionante vedere come già questa demo sia a buon punto. Dicevo dovrete compiere la vostra missione in 10 minuti. Durante la vostra folle corsa tra la città in rovina, dovrete evitare i vari Terminator che si pareranno tra voi e il mezzo volante che dovrete bloccare. Alcuni di questi Terminator si potrebbero attaccare alla carlinga della jeep: ma con la pressione di un tasto ve ne prenderete cura nel modo appropriato (in questo gioco, come in quell’altro non mancheranno le frasi-motto di Schwarzy, per puntualizzare chi è il N1). Arrivati a distruggere le quattro turbine, dovrete lasciare la vostra jeep per salire su un elicottero e finire la corrazzata volante. Da quanto visto nel demo il gioco si presenta molto bene e per il momento è un incrocio tra SpyHunter, le corse con il buggy di Halo, il tutto nella saga di Terminator. Vedremo se riusciremo a recensire questo nuovo titolo Atari quando uscirà il prossimo anno. Per ora dovrete salvare J. Connor nel gioco recensito qui sopra. Hasta la vista, baby!

Giovanni Strammiello

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