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Voci che sussurrano

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Voci che sussurrano

Un grande "bentornato" a tutti i lettori di Kult. Dopo un’estate torrida che non dimenticheremo, eccoci tornati a un sereno settembre…sereno dal punto di vista meteorologico, ovviamente, ma tempestoso per varie categorie di persone. Come, per esempio (perdonatemi se per una volta dopo vari anni mi permetto di parlare di temi sociali che mi riguardano anche direttamente), i precari della scuola, continuamente vessati da regole che cambiano in corso d’opera, in molti rimasti senza lavoro dopo anni d’insegnamento perchè sorpassati dai neodiplomati delle scuole di specializzazione. A differenza però del Catania e della serie B…non interessano a nessuno, nemmeno lo sciopero della fame davanti a Montecitorio ha avuto gli onori delle cronache. Fine della digressione.

Prima di tornare ai racconti e alle poesie di questo mese, una segnalazione a un nuovo, poliedrico autore, Claudio Morici. Il suo romanzo, Matti slegati, è stato di recente pubblicato da Stampa Alternativa, nella collana Margini; sentiamo le parole dello stesso Morici: "La storia è ambientata in una Comunità Terapeutica per giovani psicotici. Andrea è il protagonista, un infermiere pornofilo e dedito alle droghe leggere che sostiene di svolgere un emblematico "lavoro segreto".
Intorno a lui scorrono le vite di pazienti e medici, tra tangenti, contagio psicopatologico e manifestazioni del sintomo esilaranti almeno quanto drammatiche".
Il prodotto editoriale è "corredato" da un progetto in rete, realizzato con un gruppo di "net artist"
(Davide Cardea, Quint, Claudio Parentela), e composto da un flash cartoon (trasmesso da MTV America eattualmente in finale al Flash Film Festival di San Francisco) e poi da "un sito che tenta di riprodurre su internet l’esperienza del sintomo psicotico, come narrata nel romanzo". Il sito e il cortometraggio sono davvero belli: www.mattislegati.com, per vedere direttamente il cartoon www.naive.it/maxindex2.html.
E ora veniamo a noi: molte le opere e gli autori nuovi di questo mese, da Giuseppe Cerone, apprezzatissimo dalla critica letteraria, a Mirella Floris, pubblicata da Proposte editoriali, ma non mancano nomi consolidati, come Mario Pischedda, Alessandro Helmann, Alessandro Zanardi tornato alla grande con un nuovo romanzo, nuovi capitoli da Simone Scataglini.

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Cominciamo proprio da Simone Scataglini: ricorderete, prima dell’estate, l’incipit del romanzo Un angelo sporco di sangue, storia scabrosa di violenza sui minori narrata dalla voce innocente della bambina protagonista. Qui assistiamo, nel terzo e quarto capitolo, alla scoperta orribile dello stupro del padre alla sorella; unica fonte di gioia, il tenero affetto di un coetaneo.

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Racconti, romanzi, ma anche tanta lirica in Sussurri. E la poesia si è indentificata per moltissimo tempo con Mario Pischedda, con i suoi versi disincantati in cui si consuma tutta l’angoscia del mondo contemporaneo; e in Qui sparpaglierò tutta la mia inquietudine ritroviamo anche l’ombra di un agosto immobile di caldo.

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Come sono strani certi destini. Come quello di Giuseppe Cerone, autore raffinato e molto apprezzato dalla grande critica letteraria (da Geno Pampaloni a Magris, come potete vedere dalla scheda biografica), eppure non pubblicato. Certo, Kult non è una casa editrice; ma siamo orgogliosi di ospitare la raccolta fantascientifica La morte facile, e altri scenari. Il primo racconto, Incentivazione (non preoccupatevi, non si parla degli incentivi ai lavoratori) è splendidamente costruito e lascerà a tutti un senso d’inquietudine sottile.

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Lo so, siamo in ritardo sull’anniversario. Ma è sempre tempo di ricordare la tragedia dell’11 settembre 2001, che ha cambiato la nostra vita, la nostra mentalità: belli i versi dell’interessante Mirella Floris, che per la prima volta si accosta a Kult, ma che potrete trovare in libreria con Lampi del tempo. Da sottolineare la chiusura, lapidaria: La Storia, pietra immobile, lezioni confuse balbetta.

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Conosciamo già, invece, il "pasionario" Giancarlo Ferrigno, la sua vena passionale e irruenta, che ritroviamo in Dormi con me, inno alla poesia slegata da qualsiasi vincolo terreno, da qualsiasi facile sentenza di "bello" o "brutto", composta di sogni.

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Essenziale e perfetto nella brevità della strofa è invece Alessandro Helmann, che conosciamo per opere innovative già pubblicate da Sussurri; in questo mese ci propone L’arcobaleno, intenso e bellissimo frammento.

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E in ultimo, il gran finale con squillo di trombe: è tornato Alessandro Zanardi, che ricorderete per i tanti e apprezzati racconti e romanzi a puntate, tra cui il suggestivo Le avventure di Banedon, di cui si annuncia a breve il seguito. In questo numero una vera chicca: i primi due capitoli di Terra Rossa, nuovo romanzo che si preannuncia molto avvincente. Nelle parole dell’autore, la prima parte è una citazione di Giuletta e Romeo; a mio avviso, le belle descrizioni d’apertura, delle due città di Anumix e Meralba, ricordano il Calvino delle Città incantate.

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Siamo giunti alla fine di questo numero, forse più corposo del solito, per festeggiare il ritorno. Non mi resta che augurare buona lettura, e a presto

Lorenza Ceriati

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