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Ariano Folk Festival – Intervista Con Francesco Fodarella

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Comunicato stampa a cura di Synpress 44.
 
Anche quest’anno ad Ariano Irpino un cartellone denso di musica dal mondo. Per la XIV Edizione concerti di: Vinicio Capossela, Dj Shantel, Lou Dalfin, Watcha Clan, Enrico Capuano, Caravan Passe e tanti altri. Sei giorni indimenticabili con campeggio e coinvolgenti iniziative collaterali.
La migliore World Music all’Ariano Folkfestival – XIV Edizione!
 
Le Associazioni
Ariano Folkfestival
e
Red Sox
 
In collaborazione con:
Regione Campania
Provincia di Avellino
Città di Ariano Irpino
 
sono liete di presentare:
 
ARIANO FOLKFESTIVAL
XIV EDIZIONE
 
18-23 agosto 2009
 
ore 21.30
Folkstage – Piazza Piano Della Croce
Ariano Irpino (AV)
 
Dal 18 al 23 agosto 2009 ad Ariano Irpino si svolgerà la XIV Edizione dell’Ariano Folkfestival! Anche quest’anno – dopo l’enorme successo dell’edizione 2008, con 40 mila presenze che vide il trionfo di nomi come Bandabardò, Balkan Beat Box e Dj Shantel – l’AFF conferma un cartellone frizzante e innovativo. Con un minuzioso lavoro di ricerca le Associazioni Ariano Folkfestival e Red Sox, continuano a dare rilievo internazionale alla rassegna, con nomi come Istitudo Mexicano del Sonido, Watcha Clan, Caravan Palace, Shazalakazoo, Deolinda, Caravan Passe, Enzo Del Re e Vinicio Capossela, con il gradito ritorno di Dj Shantel e di Lord Sassafras e tanti altri.
Storie, geografie, uomini e donne che rendono il pianeta meno rumoroso!
 
Animeranno il  Folkstage – anche quest’anno in Piazza Piano della Croce – numerosi artisti provenienti da ogni parte del globo, in omaggio alla multiculturalità sempre presente ad Ariano. Un nuovo sguardo sulle tendenze della world music: i Balcani elettronici di Dj Shantel, il fado dei Deolinda, i suoni tzigani- rock dei Caravan Passe, le follie balkan di Robert Soko, una gigante miscela di elettronica, musica gypsy, chaabi, dub dei Watcha Clan, il dj-set glocal di Penny Metal, il Messico come non lo avete mai ascoltato dei Nortec Colletive, il GypsyJazz di Dario Pinelli, la Serbia eclettica dei Shazalakazoo, l’electro-swing dei Caravan Palace, il Mediterraneo di Enrico Capuano con Zulù e il “disimpegno folkloristico” dell’Instituto Mexicano del Sonido. L’ultima sera sarà un evento nell’evento, perchè sul palco ci saranno un monumento civile come Enzo Del Re con Vinicio Capossela e la Banda della Posta, che promettono qualcosa di inedito e prezioso. In chiusura la solar world music con il dj set di Lord Sassafras.
 
L’organizzazione ha pensato a tutto e non possono mancare anche per la XIV Edizione dell’AFF le graditissime proposte extra-musicali, che rendono come sempre Ariano una cittadella musicale.
Oltre all’area campeggio del Volkscamp, la distribuzione del Folkbullettino, il cineforum Cinezone, dancefloor post-concerti Sona!Zone (20, 21 e 22 agosto), l’esposizione di opere d’arte Folkart e la gita turistica Folkintour quest’anno è previsto anche lo spazio teatro, lo spazio poesia e l’area circense Circuszone.
Da iniziative collaterali le attività e le Zone diventano sempre più spina dorsale di sei giorni di puri stimoli che trovano nella città irpina un sano ritmo, ampia socialità, l’impegno, la creatività, l’arte e l’arte del divertimento.
 
 
Programma AFF 2009:
 
Martedì 18 Agosto:
Dj Shantel
(Germania; esibizione in Piazzetta S. Stefano)
 
Mercoledì 19 Agosto:
Deolinda (Portogallo; esibizione all’Auditorium Comunale)
Caravan Passe (Francia)
Robert Soko & Tagada Set (Germania/Francia)
 
Giovedì 20 Agosto:
Watcha Clan (Francia)
Nortec Collective present:
Bostich & Fussible(Messico)
Penny Metal (Inghilterra)
 
Venerdì 21 Agosto:
Dario Pinelli Italian Trio (Italia)
Caravan Palace (Francia)
Shazalakazoo (Serbia)
 
Sabato 22 Agosto:
Enrico Capuano & Zulù (Italia)
Lou Dalfin (Italia)
Instituto Mexicano del Sonido (Messico)
 
Domenica 23 Agosto:
Enzo Del Re (Italia)
Vinicio Capossela & Banda della Posta (Italia)
Lord Sassafras (Spagna)
 
Ingresso gratuito tutte le sere.
Per il concerto del 23 agosto (Enzo Del Re/Vinicio Capossela/Lord Sassafras) l’accesso al Folkstage sarà possibile solo indossando l’ormai celebre ticket-shirt, che vale come biglietto, al costo di soli 15 Euro (10 Euro se prenotata online entro il 15 agosto).
 
mediapartners:
 
May Day News: http://www.musinapoli.it  
 
Tutte le informazioni sulla location, il campeggio, le iniziative collaterali, la ticket-shirt e quant’altro sono reperibili ai seguenti link:
 
 
Intervista Con Francesco Fodarella
Direttore artistico dell’Ariano Folk Festival
 
Davide
Prima di addentrarci nella nuova imminente edizione dell’Ariano Folk Festival, possiamo fare una carrellata dei momenti più significativi dalla nascita del festival a oggi, com’è nato il Festival e cosa ha già proposto nelle passate edizioni di più significativo?
 
Francesco Fodarella
paese, ma una  festa dove i partecipanti dovevano essere i protagonisti indiscussi delle serate; dopo la prima edizione conclusasi con un successo di pubblico inaspettato, dalla seconda edizione in poi la musica è subentrata prepotentemente a far da padrona; una location incredibilmente bella e panoramica, le presenze sempre più numerose hanno fatto dell’AFF un appuntamento sempre più piacevole! Dopo la XI edizione siamo stati costretti nostro malgrado a cambiare locazione, a quel punto ci siamo potuti affacciare con decisione al panorama musicale internazionale, grazie soprattutto alla logistica molto più agevole dello storico fortino dei ” Tranesi” (vecchia location) e alle proposte musicali come Gogol Bordello, Balkan Beat Box, Kultur Shock ed altre, che ci hanno dato una buona visibilità a livello nazionale e non solo.
 
Davide
Cosa e chi proporrà dunque il festival quest’anno?
 
Francesco Fodarella
Come ogni anno cerchiamo di fare proposte fresche, non è facile devo dire, tra le quali bisogna segnalare assolutamente Caravan Palace, Watcha Clan, Nortec Collective, Instituto Mexicano del Sonido, le prime due francesi, le successive messicane, in esclusiva europea direttamente dal Messico, un connubio di tradizione ed elettronica estrema , uno spettacolo da ascoltare e vedere.
 
Davide
 
Latine, greche, longobarde, bizantine, sannite e normanne, Ariano Irpino è stata nei secoli crocevia e crogiuolo di molte e diverse genti e culture. Non c’è luogo più indicato in Irpinia per questa significativa kermesse. Esiste una tradizione musicale locale peculiare?
 
Francesco Fodarella
Nonostante la sua posizione di “frontiera”, onestamente non so se gli arianesi nel corso dei secoli siano stati influenzati,  musicalmente,  dalle varie dominazioni avute, senz’altro ci sono stati usi e costumi trasmessi, ma nella musica è difficile confermarle oggi, perchè non ci sono testimonianze concrete. 
 
Davide
Quali artisti rappresentano al meglio questa edizione del festival?
 
Francesco Fodarella
Credo che il progetto dei Balkan Beat Box sia quello a me più vicino: un progetto glocal che fa riflettere sulla mistura di culture della band, palestinesi, americani, tedeschi, austriaci libanesi,  vivono a New York e girano il mondo, suonando davanti ad ogni tipo di pubblico con la stessa energia , la stessa complicità e lo stesso  rispetto.
 
Davide
Che proposte farete voi quest’anno nel corso del Festival per promuovere le antiche tradizioni irpine?
 
Francesco Fodarella
oltrepassano di molto le tradizioni locali; ma ci sarà un’attività collaterale al festival, il Folkintour che ci permetterà di far conoscere il nostro territorio a tutti coloro che verranno da ogni dove; ogni mattina una navetta trasporterà i visitatori nelle vecchie fattorie sparse lungo il regio tratturo a far conoscere le usanze contadine arianesi ed irpine, ci saranno momenti gastronomici, devo dire davvero interessanti, lungo il tragitto.
 
Davide
Qual è lo spirito dell’Ariano Folk Festival, il suo obiettivo primario?
 
Francesco Fodarella
L’obiettivo primario attualmente è quello di  offrire proposte innovative che le altre strutture, pur essendo plurifinanziate, non osano presentare; può sembrare semplice raggiungere tale risultato, ma non è affatto così se si considera che  il nostro investimento è iniziato da oltre 14 anni, ed è proseguito con un preciso progetto culturale, supportato da un profondo studio e da un’attenta analisi del panorama musicale potrei dire senza presunzione mondiale, che ci ha portato ad essere precursori dei tempi ed a invitare band sconosciute che dopo poco tempo son venute alla ribalta; di certo non è stata solo fortuna nella scelta delle band; l’invito che faccio sempre è quello di lavorare sodo per ottenere l’indipendenza, anche economica, per effettuare delle scelte con la massima  tranquillità e soprattutto piena autonomia.
 
Davide
Ariano Irpino è una antica e bella cittadina con molte tradizioni e molti paraggi da visitare e conoscere; l’Ariano Folk Festival prevede anche numerosi eventi collaterali non solo musicali. Cosa state organizzando?
 
Francesco Fodarella
Ariano soprattutto per i visitatori si presenta bene, facciamo il possibile per renderla ulteriormente ospitale durante il festival; come dicevo oltre al Folkintour dedicato al territorio, ci sono diversi eventi collaterali quali Circus zone in villa comunale, Cinezone area dedicata al cinema in auditorium comunale, Sona zone per i nottambuli dalle 03,00 alle prime luci dell’alba al ritmo di drum’n’bass; Art zone sotto il museo civico, con gli artisti locali che si son dati appuntamento con le loro istallazioni, poi spazio teatro e area della letteratura, nonché il fiore all’occhiello, il Volskamp, il campeggio storico dell’AFF, al boschetto Pasteni; una struttura a 360°  di cui  il popolo dell’AFF può usufruire a costo zero.
 
Davide
La kermesse verrà conclusa con un concerto del cantastorie Enzo Del Re e del geniale cantautore e polistrumentista Vinicio Capossela con la Banda della Posta. Forse a non tutti è noto che le origini di Capossela sono irpine, di Calitri per la precisione (che gli ha concesso la cittadinanza onoraria) e Andretta. Interessante anche l’attività di Enzo del Re, che debuttò nel 1969 con la Compagnia di Dario Fo e  fu una delle figure più radicali degli anni ’70, sia per i contenuti politici delle sue canzoni, sia per la sua scelta di non utilizzare strumenti musicali tradizionali, ma solo percussioni costruite con materiali di recupero. La sua “Lavorare con lentezza” fu sigla di apertura e chiusura di Radio Alice, la stessa raccontata nel film di Giulio Chiesa. Una bella serata conclusiva…
 
Francesco Fodarella
Capossela era una figura obbligatoria all’AFF, erano diversi anni che si cercava una soluzione per invitarlo, quest’anno ci siamo riusciti e credo che anche lui verrà con tanto piacere; non a caso l’unico concerto con Enzo Del Re sarà all’ AFF. Capossela è una persona straordinaria e sensibile al suo territorio, lo testimoniano le continue presenze sul Formicoso per evitare l’apertura di una discarica. La chiusura affidata a Capossela, posso garantirvi che sarà SOLAMENTE una grande festa.
 
Davide
Cosa fate durante l’anno, prima e dopo il Festival? Cos’è il FolkLab?
 
Francesco Fodarella
La nostra è un’associazione eterogenea, l’apporto proviene da  42  soci  che in base alle proprie possibilità si adoperano per la riuscita della manifestazione. La macchina dell’AFF inizia a mettersi in moto nel mese di ottobre di ogni anno,  si valutano già  le band papabili, l’anno scorso da una selezione tra 78 band è scaturito il palinsesto, fino a giugno si lavora per il web, si gestiscono i contatti e si trovano sponsors, un lavoro incredibile fatto con coscienza e soprattutto a titolo di volontariato da parte di tutti.
 
Davide
C’è una antica vocazione arianese di apertura verso gli altri mondi lontani. Possiamo concludere ricordando un passato e fecondo incontro avvenuto già tra tradizioni e cultura, tra i musici girovaghi di Viggiano (che raccoglievano musica vagando per tutta l’Europa per poi portarla in patria) e il grande poeta arianese Pietro Paolo Parzanese e i suoi canti di Viggiano: « “Ho l’arpa al collo, son viggianese – tutta la Terra è il mio paese..” ?
 
Francesco Fodarella
Ariano,  posso dirlo senza presunzione, è un luogo che nel bene e nel male riesce, probabilmente in modo involontario, a fare tendenza prima ancora che la stessa tendenza esista;  pertanto, così come i viggianesi raccoglievano musica nel mondo e la riproponevano in patria, anche il popolo che il nostro festival intende rappresentare, libero nel pensiero e avanzato nei costumi, è composto da gente naturalmente predisposta alla musica, o comunque “istruita alla musica” che gira il mondo, magari anche su internet, per raccogliere canzoni e musiche da presentare come novità meravigliose. 

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