Nell’ultimo numero di questo faticoso millenovecentonovantasette mi verrebbe quasi voglia di tirare le somme del lavoro fatto; una sorta di conteggio di fine anno, di “bilancio” potrebbe, forse, servire a chi ci segue e a noi stessi come scaletta per ciò che ci aspetta voltato l’angolo. Ma l’impresa, in un’iniziativa come KULT Underground nata all’insegna di una sorta di “anarchia organizzativa interna”, è disperata in partenza, a meno che non ci si accontenti di qualche bozza, di qualche appunto qua e là, sottratto più alla memoria che alla concretezza degli undici numeri che avete avuto tra le mani.
E allora si vedranno sorgere dal nostro recente passato molte cose: la fine, con tanto di premiazione pubblica, del concorso artistico “nella rete del giovane Holden” dal quale ancora attingiamo ogni mese per riproporvi qualche brano di sicuro impatto; la “premiazione” del concorso letterario organizzato dalla rubrica SUSSURRI; la partecipazione concreta della rivista all’estiva vita informatica della città di Modena (accogliente culla di più d’una iniziativa); la presenza di nostri inviati alla biennale del cinema di Venezia e alla mostra Country Life; la festa per il terzo anno di attività; la creazione di un ipertesto di carattere artistico supervisionato da
MultiMediArte.
Ma sottolineare questi episodi vuol dire togliere peso a tutte le correnti interne che hanno creato, arricchito e supportato ben più di una rubrica, fino ad arrivare a delineare nuove situazioni nel seno editoriale della rivista, come ad esempio la presenza vivace ed immediata di una rubrica di MODA, la sostanziale forza della sezione
CINEMA e la nuova capacità attrattiva di COMPUTER.
E l’anno prossimo, chiederete voi?
Cosa riserva, di già noto il 1998 per la prima rivista multimediale underground italiana? Difficile dirlo con precisione, anche se sicuramente, come già accennato qualche tempo fa, vedrà la luce un rinnovato Holden 2, che, arricchito da una sezione musicale e da un ampliamento di mezzi, riuscirà a far parlare di sè e a coinvolgere lettori e non.
Ripartirà, ci auguriamo con rinnovata energia, SCOPRIAMO, premiata rubrica scientifica che ha perso la strada a metà anno per problemi organizzativi, e, forse, una nuova collaborazione potrebbe estendere la visibilità dei nostri testi anche su altri piani, ottenendo in più nuove energie… ma di questo è ancora prematuro parlare.
Manca qualcosa? Beh, in effetti sì. La pubblicazione di “Nata da madre”, avvincente testo di fantascienza annunciato ormai da un anno, per problemi illustrativi, è ancora in alto mare. Ma non disperiamo di riuscire a proporlo in toto al più presto, dandogli il lustro che merita.
Che dire ancora? Beh, io, contrariamente a qualcuno dei nostri redattori, non sono contrario agli auguri di Natale, e quindi non esito oltre a farveli. E ovviamente non mi scordo di augurarvi un glorioso e produttivo millenovecentonovantotto.
Buona lettura.