Swingers

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Ricorda la vivacità e la freschezza di “Singles”, anche se la città, l’anno ed i contenuti sono abbastanza diversi. Qui si parla di un ragazzo di New York (aspirante comico) che trasferitosi a L.A. si ritrova senza ragazza dopo sei anni di “militanza”. Nonostante gli sforzi dell’amico figo, che subito sembra anche fesso ma poi ci stupisce tutti, ed una notte brava a Las Vegas, l’umore precipita. Il tapino si ritrova addirittura ad ascoltare consigli da una segreteria telefonica che sembra saperne più di lui. Egli non può fare a meno di sfogare tutto il suo malessere con tutti. Un paio d’occasioni perdute esclusivamente per la sua eccessiva lagnosità sembrano affondarlo del tutto fino a quando incontra una ragazza che lo capisce al volo e lo conduce verso un nuovo viaggio felice. Rottura, depressione, malinconia, sfogo, fallimento, speranza, delusione, rassegnazione, rinascita.
Ci sono gag e momenti tranquilli ma “Swingers” ha decisamente qualcosa in più delle commediole. E’ ben girato e ben recitato. L’ambientazione
è veramente molto curata e la musica accompagna senza strafare a ritmo di swing, r&b ed hip-hop. Non scade mai nel facilone o nel pecoreccio.
Da vedere.