(Bruce McDonald)
Punk not dead! La grande truffa del rock `n roll continua ed il ritorno prepotente del punk-rock trascina con sè varie cose buone come questo film. E’ la storia dell’ultima tournee dell’omonimo ricomposto gruppo punk-rock. Girato con il pretesto del documentario verità, scopriamo il cantante vistoso e grintoso, il chitarrista talentuoso e bello, in aria di passare ad un gruppo più importante, il bassista mistico e imbottito di litio ed il batterista tanto deciso quanto drogato. Tra locali canadesi e l’interno del furgone, si vede la vita dei quattro: birra, eccessi, litigi, interviste, canzoni, urla, sputi e tutto quanto rende coreografico una banda del genere. Il cantante ed il chitarrista, indivisibili fin da piccoli, sono una cosa sola e la vera ossatura del gruppo. Il loro litigio finale con la rissa sul palco, segna la fine del cantante che poco dopo si suiciderà con un notevole effeto, del gruppo e del film. Da segnalare l’indimenticabile incontro degli Hard Core Logo con un “santone-punk” loro ispiratore, con il quale nasce un un curioso sabba allucinogeno notturno. Il film, inframezzato dalle canzoni (un paio dei D.O.A.) è da vedere. Non è un capolavoro ma è veloce, divertente e molto godibile.