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Cattive storie di provincia – Gordiano Lupi

4 min read

Introduzione dell’autore
in forma di racconto
Studio di copertina di Sasha Naspini
Edizioni A.Car. srl
Collana Brividi  & Emozioni
Narrativa racconti
Pagg.  175
ISBN: 9788889079799
Prezzo: € 15,00

Tredici racconti per parlare di una vita di provincia, un tempo tanto tranquilla da risultare forse monotona, e ora invece pervasa da quel male oscuro tipicamente metropolitano che in modo sintetico e anche un po’ semplicistico si definisce alienazione. La fretta del vivere, la corsa continua senza una meta ben definita e il grigiore, che finisce con l’accompagnare la quotidianità dei gesti e delle parole, a tratti possono esplodere, una specie di sordo rancore che fuoriesce come magma in modo eclatante. In questa raccolta ci sono racconti che partono da un fondo di verità, ovviamente poi interpretato creativamente dall’autore, come nel caso della vicenda di Simone Cantaridi, ancor oggi rinchiuso in carcere, e altri invece che sono frutto esclusivo della fantasia di Lupi, magari con una rielaborazione di leggende, ma che ben esprimono questa inquietudine latente che ormai ha radicato anche in provincia.
Del resto, gli atti di efferata violenza non sono più tipici solo della metropoli, ma spuntano un po’ ovunque come funghi anche nei piccoli agglomerati, paesi che fino a non molti anni fa sembravano oasi di quiete e che ora invece non sono immuni da questo male oscuro che sembra contraddistinguere sempre di più l’attuale società.
Pertanto questo libro fa riflettere, e non poco, perché riscontra un’involuzione progressiva della coesistenza ben descritta anche laddove la narrazione è di pura fantasia. Prendiamo Il palazzo, un condominio apparentemente anonimo dove gli abitanti, nessuno dei quali ha motivo di essere contento, sembrano convivere solo in funzione dei loro contrasti, una storia caratterizzata da pregevoli descrizioni dei personaggi e che si conclude in modo del tutto inaspettato, ma anche con una felice intuizione dell’autore.
Altri racconti hanno caratteristiche vere e proprie del fantastico, quando addirittura non prendono l’impronta dell’horror, ma quasi tutti, ambientati in una piccola realtà quale Piombino e la zona circostante, mantengono il legame con la realtà, evidenziando uno stato di disagio latente, un tempo del tutto atipico nella provincia.
Gli uomini sembrano in preda ad ancestrali timori che lentamente si radicano, arrivando in taluni casi a un tale stato di paranoia da far esplodere il bubbone e allora ci scappano i morti, spesso senza un movente plausibile, o comunque logico.
Scritti con la ormai ben nota abilità di Gordiano Lupi, questi racconti sono tutti assai piacevoli da leggere, ma la mia preferenza va a un autentico gioiellino,  Il palazzo, per il ritmo scandito con la precisione di un cronografo svizzero, accompagnato da una descrizione accurata e convincente dei protagonisti, e poi con un finale, che ovviamente non svelerò, di particolare effetto, un’invenzione creativa che conclude imprevedibilmente, ma non illogicamente, la vicenda.
Consiglio, pertanto, di leggere Cattive storie di provincia, anche per gli spunti di riflessione che offre; raccomando, altresì, di non perdere la riuscita introduzione in forma di racconto, un Amarcord di come era una piccola cittadina non molti anni fa.  
 
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Direttore Editoriale delle Edizioni Il Foglio. Ha tradotto i romanzi del cubano Alejandro Torreguitart Ruiz: Machi di carta (Stampa Alternativa, 2003), La Marina del mio passato (Nonsoloparole, 2003), Vita da jinetera (Il Foglio, 2005), Cuba particular – Sesso all’Avana (Stampa Alternativa, 2007) e Adiós Fidel – all’Avana senza un cazzo da fare (A.Car, 2008). I suoi lavori più recenti sono: Nero Tropicale (Terzo Millennio, 2003), Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Cannibal – il cinema selvaggio di Ruggero Deodato (Profondo Rosso, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura (Stampa Alternativa, 2004 – due edizioni in un anno), Orrore, erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (Profondo Rosso, 2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (Profondo Rosso, 2004), Serial Killer italiani (Editoriale Olimpia, 2005), Nemici miei (Stampa Alternativa, 2005), Le dive nude – Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari – in collaborazione con Fabio Zanello – (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Orrori tropicali – storie di vudu, santeria e palo mayombe (Il Foglio, 2006), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Coppie diaboliche – dal delitto di Marostica al giallo di Omegna – 34 casi di «crimine a due» 1902-2006 (in collaborazione con Sabina Marchesi – Editoriale Olimpia, 2008), Dracula e i vampiri (in collaborazione con Maurizio Maggioni – Profondo Rosso, 2008), Avana killing (Sered, 2008 – in edicola), Mi Cuba (Mediane, 2008) e Delitti in cerca d’autore (I.D.I., 2008 – in edicola).
Ha preso parte ad alcune trasmissioni TV come Cominciamo bene le storie di Corrado Augias (libro Serial killer italiani), Uno Mattina di Luca Giurato (libro Serial killer italiani), Odeon TV (trasmissione sui Serial killer italiani) e La Commedia all’italiana su Rete Quattro (dove ha parlato di Gloria Guida e di commedia sexy). È stato ospite di alcune trasmissioni radiofoniche in Italia e Svizzera per i suoi libri e per commenti sulla cultura cubana. I suoi libri sono stati oggetto di numerose recensioni e segnalazioni che si possono leggere al sito
www.infol.it/lupi.

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