traduzione di Federica Alba
Meridiano Zero (Padova, 2008), pag. 158, euro 13.00.
Quando manco ottanta metri bastano. Ma neppure fossero stati 160, di metri quadrati, lo spazio sarebbe stato sufficiente a far stare tranquillamente sotto lo stesso tettuccio parigino la giovane ventenne e fashion Luise-Marie assieme a un’anziana madame nonagenaria, superstite della bella Resistenza francese. La nonnina, fra le cose fondamentali – oltre al micio di casa – ha un amore segreto e importante anche per la ragazzetta. La trama riporta della quotidianità di Luise-Marie, all’interno d’una bollente estate di Parigi, a tratti straziante; delle vicende tutte giornaliere d’una narcisista e amante di latte e vino, che vive di latte e di vino, e di sfilate con abiti griffati. Le donne praticamente stanno in perenne guerra, come se dovessero spartirsi qualcosa d’essenziale. Pure, l’idea stessa della vecchiaia. Le donne del romanzo La strana coppia avanzano portandosi addosso segreti pesantissimi. Lettrice e lettore, per le vie a parole della Nelson, sentiranno il gusto agrodolce di sensazioni messe una contro l’altra. La reduce, per esempio, scrive un diario. E lo nasconde con accuratezza. La scrittura facile della Nelson mette in luce il rapporto a volte tanto controverso fra generazioni almeno apparentemente agli antipodi. Grazie a righe fitte di svuotamenti di mente, a un proliferarsi di dichiarazioni di rabbia, all’espressione persino dello stomaco delle due si arriva a comprendere le reali somiglianze fra due esemplari testimonianze di generazioni a confronto serrato. In pezzi chiari della storia s’apprende, comunque, di passaggi che propongono alla fine una dolcezza estrema. E’ il caso, tanto per fare un esempio, dell’amore custodito fino all’ultimo come se fosse una parte intoccabile del corpo della stessa anziana madame. Leggendo con dosi d’attenzioni commisurate, la leggera opera diventa una possibilità di commozione. Il romanzo di Jessica L. Nelson allora permette d’ascoltare temi che insegnano d’un rispetto per chi è carico di passato.