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Centro Commerciale – Mario Favoni

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Lo stile è quello di una poesia. Una narrazione a scatti, senza punteggiatura, frasi brevi, incisive e ad effetto. Con personaggi vivi ma allo stesso tempo con le fattezze di automi indifferenti alla morte e all’utilizzo della vita come un business, una moda che più dimostra crudeltà e più attira clienti. Una fantasia fervida quella di Mario Favoni, autore del libro “Centro Commerciale” che immagina, in un futuro tanto vicino quanto assurdo, bambini che mangiano lecca-lecca pelosi, al gusto di topo, mentre vengono presi a pugni dai ragazzini più grandi in un’area appositamente adibita fra le corsie di un centro commerciale. Tavoli in legno con al centro bacheche di vetro in cui vivono dei criceti. Impossibile farli uscire, impossibile dar loro acqua e cibo. La moda del momento è vedere la povera bestiola, morire d’inedia giorno per giorno nella comodità della propria casa. Il business della crudeltà. Animali e bambini alla gogna, giocattoli erotici al limite della sopportazione umana, “cibi” ancora vivi e mobili foderati in pelle umana e, con grande abilità, l’autore conia un suo personalissimo linguaggio fatto di termini che bene si affiancano ai contenuti del testo. Il libro colpisce e aiuta a riflettere. Un horror che, sotto spoglie meno evidenti, si manifesta ogni giorno nella realtà. Basta leggere i quotidiani o ascoltare il telegiornale per accorgersene. La violenza è all’ordine del giorno, l’indifferenza di chi ascolta e subito passa oltre dimenticando ciò che ha appena udito. Quindi, perché non vendere la violenza? Vendere la violenza nello stesso cinico, freddo modo con cui è scritto il romanzo. Non traspaiono sentimenti, emozioni, disgusto o piacere per ciò che le due protagoniste incontrano fra gli scaffali. Tutto sembra assolutamente normale. La solita merce. I comuni banali prodotti commercializzati a caratteri cubitali, ognuno in offerta speciale o in saldo. Ogni richiesta di mercato viene soddisfatta, i clienti sono numerosi, la sofferenza, o meglio, la vista della sofferenza è il prodotto con maggior successo sul mercato.

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