Arriva in libreria la seconda antologia di Terranullius.it, webzine romana che fa’ del copyleft il suo primo credo. Dopo “Aldilà del fegato” (Coniglio Editore, 2006), raccolta caotica con venti giovani e promettenti autori, Gianluca Colloca e Luca Moretti ci riprovano con un tema molto ammiccante: il primo bacio. Mettete quindi da parte Cioè e descrizioni appassionanti da telefilm per teen ager, poesie d’amore e disegni con cuoricini e fiocchetti, lo spazio adesso è tutto per figure schive, in bilico tra realtà analogiche e un depresso astrattismo digitale. Ventiquattro i racconti proposti. I più convincenti sono quelli di Saverio Fattori, Sergio Duma, Emilia Zazza e Mattia Walker. Una menzione speciale alla più giovane del gruppo, Veronica Q., quindicenne promettente che mette in scena un comune sabato sera a Campo de’ Fiori. La raccolta, pur con qualche picco verso il basso rappresentato da Roberto Mandracchia e Marco Pasquini, è divertente e interessante. Ogni racconto viene anticipato da un bel disegno di Antonio Bruno, studente catanese all’Accademia delle Belle Arti.
Con Gianluca Colloca abbiamo scambiato quattro chiacchiere.
Il primo bacio fa veramente schifo?
Dipende un po’ da come uno ripensa ai fatti. Si sa che i ricordi sono selettivi, e col tempo sfumano, e si fondono con sensazioni e ragionamenti fatti a posteriori. Il primo bacio, inteso come puro atto fisico, non può che far schifo: tutta quella saliva, quel viscidume… Insomma, ci vuole tempo e pratica per abituarsi a un’esperienza del genere. Poi magari sul ricordo del momento si innestano altre cose, anche giustamente direi, e a volte
modificano lo stato delle cose, altre volte no. Noi di TerraNullius propendiamo per il no.
Da dove è nata l’idea di affrontare questo tema?
Proprio per fare un qualcosa che andasse contro i luoghi comuni, e che il primo bacio sia una cosa bellissima e indimenticabile è uno dei luoghi comuni più radicati. Poi, per l’appunto, per qualcuno è stato davvero un momento bellissimo, ma noi abbiamo pensato che fosse il caso di dare spazio anche a chi non la pensava in questo modo. Abbiamo spiegato il progetto a tutti gli autori che avevano in qualche modo collaborato con noi in questi due anni, invitandoli a scrivere sull’argomento, e siamo stati
subissati di racconti. E’ stata la conferma che non eravamo i soli a pensare che il primo bacio facesse schifo.
Questa è la seconda antologia (la prima era “Al di là del fegato”, ndr) che nasce da Terranullius.it. Cosa è cambiato in due anni?
‘Al di là del fegato’, al contrario di quanto dice il titolo (o afferma, a seconda dei punti di vista) è stata una questione di cuore. Nel senso che il sito era nato da pochi mesi, ci conoscevano in pochi e noi, invece di prenderci il tempo per crescere, ci siamo buttati a capofitto in un’antologia cartacea dove abbiamo coinvolto amici e conoscenti, impegnando tempo e -appunto- cuore. Insomma, fu una scommessa, una scelta dettata dall’impeto. ‘Il primo bacio fa schifo’ invece è stata una raccolta più ragionata, programmata. Nel frattempo TerraNullius ha moltiplicato visitatori e autori che inviano racconti e articoli, che abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile. ‘Il primo bacio’ ha avuto tempi più lunghi, un approccio più calmo, riflessioni e discussioni. Ci siamo presi i nostri mesi, mentre il ‘Fegato’ fu pensato e chiuso in poche settimane.
Il gioco della torre: chi salveresti e chi no dell’antologia?
Ah, questo non si può dire. Ovviamente, essendo stata curata non solo da me, nella raccolta ci sono cose che adoro e altre che mi piacciono un po’ meno, così come ci sono un paio racconti per cui mi sono impuntato, pur di averli dentro, ma non starò certo a fare nomi e titoli…
I racconti sono accompagnati da dei disegni: come mai questa decisione?
C’era la voglia di fare qualcosa di diverso rispetto al ‘Fegato’. Già avere un tema unico ci piaceva, ma volevamo qualcosa di più. Quando abbiamo conosciuto il nostro bravissimo fumettista, Antonio Bruno, ci è venuta l’idea. La Coniglio Editore poi si dedica molto ai fumetti, e hanno
appoggiato subito la nostra scelta.
Terranullius.it: spiegaci di cosa si tratta e i programmi che avete per il futuro.
TN è una webzine che pubblica racconti, poesie, articoli, selezionando fra tutto il materiale che ci arriva attraverso la posta elettronica. Materiale che, a volte, ci sembra persino troppo. Tutto è pubblicato in copyleft, così come anche le antologie e gli altri libri che fanno riferimento al sito.
In futuro pensiamo a una nuova raccolta, anche per dare spazio a tutti gli autori che ci scrivono, ma probabilmente non l’anno prossimo, magari fra due. Per il 2008 stiamo progettando qualcosa di diverso, ma ancora è presto per parlarne.