(spot della New Mini)
Lo spot della New Mini Cooper S è un po’ scalcinato, non completamente riuscito, secondo me ma con alcune trovate irresistibili. Se l’avete perso lo trovate qui, su You Tube, con moltissimi commenti e un notevole gradimento. La pubblicità è dell’agenzia tedesca Jung Von Matt, adattata da D’Adda, Lorenzini, Vigorelli per il nostro mercato. Lo trasmettono ancora, ma non così spesso come qualche settimana fa e se vi capita buttateci un occhio… C’è un ragazzo con la Mini azzurra che si ferma in mezzo al deserto (forse problemi al motore, chissà, strana scelta, e se ci si pensa un momento non propriamente efficace). Lui si ferma, esce sperduto a cercare una possibile direzione e trova, pensate un po’ cosa può trovare un giovane un po’ ingenuo con la sua bella macchinina fermo nel deserto? Ma una lampada, una simil-lampada di Aladino dalla quale viene fuori un genio completamente sfasato, logoro, stracciato, buffo. “Piacere… genio. Eu-genio” Risponde l'”ordinary man” dal vestito spiegazzato e coi capelli in disordine come se ci fosse stato davvero dentro quella lampada dorata per alcune centinaia di anni. Sembra distratto, sperduto, ma appena vede la macchina, appena butta l’occhi sulla Mini corre, ci sale sopra felice ed eccitato come un bambino, mentre il giovane dalla maglietta a righe, esterrefatto, prova a chiedergli che fine hanno fatto i famosi desideri, che dovrebbero essere almeno tre, da manuale (da quella via che è uscito dalla lampada magari, ipotizziamo da spettatori, riesce a coronare un paio di sogni, che so partecipare ad Amici, avere un nuovo computer per potenziare la connessione a Internet o un cellulare umts). Niente di tutto questo poverino, che poi non è tanto poverino, ha la Mini, il motore evidentemente non si era fuso e si deve accontentare. Il bizzarro genio non ci pensa neanche lontanamente a dargli retta, non potrebbero importargli di meno i suoi desideri. Eu-genio si prende gioco di lui, ora guida quella magnifica macchinina, il deserto è diventato meglio di una pista di rally e così gli fa dei versi strani e dice “Sì, due, tre quattro desideri” o qualcosa del genere, ridendo scompostamente e continuando a mostrare tutto il godimento e il piacere per quella guida che, da dentro la lampada, ovviamente non si aspettava. Alla fine la scritta: “Incredibly Mini, the new Mini”. E’ uno spot surreale e anche incredibile come saggiamente specifica la scritta, ma di una incredibilità un po’ studiata, “telefonata”, non riesce ad essere casuale, trash o sofisticato, o anche solo inaspettato. Si pone in una terra di mezzo per una fruizione simpaticamente inattesa del gioco di parole iniziale (“genio – Eugenio) e dell’aspetto malmesso di colui che dovrebbe essere un mago e che invece mentre guida fa versi fastidiosi al ragazzo, persino “miao” come se fosse una ballerina di lap dance alle prese con uno spettatore annichilito dall’eccitazione. Dall’idea di base poteva essere sviluppato in maniera strepitosa, rimane medio, accattivante ma dimenticabile.