“Il dono di Iris” di Flavia Giovanardi: la coraggiosa ribellione di una ragazza degli anni Cinquanta.
Casa Editrice: Robin Edizioni
Collana: Le Giraffe
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 296
Prezzo: 18,00 €
Il romanzo “Il dono di Iris” di Flavia Giovanardi è ambientato in Italia negli anni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, quando si respirava una nuova aria data dal boom economico e dall’influenza americana. Sono i primi anni Cinquanta e la protagonista, la ventiseienne Teodora, vuole assaporare fino in fondo il gusto di una libertà a lungo negata; la giovane desidera riscattare un’adolescenza vissuta sotto le bombe e in ristrettezze: ora Teodora vuole ballare, vuole realizzarsi, vuole costruire il suo destino con le proprie mani. Siamo però in Italia, e il cammino di emancipazione delle donne è solo ai suoi primi, timidi passi; Teodora, tuttavia, rivendica la sua indipendenza come donna, rifiutando quindi tutti i cliché in cui è immersa: decide di non sposarsi solo perché a un certo punto bisogna necessariamente farlo, e soprattutto sceglie di vivere per conto suo, facendo storcere il naso alla sua famiglia e a tutti coloro che si permettono di giudicarla – «La vita di una femmina era semplice, già decisa da altri, soltanto lei pareva incapace di rendersene conto. La scuola contava poco o niente, a una ragazza non serviva la cultura, né la curiosità del mondo; piuttosto era importante che imparasse le virtù domestiche […] Tra l’adolescenza e la prima giovinezza, era prevista una breve stagione di fioritura, in cui, tra le virtù femminili, faceva la sua effimera comparsa l’arte di attrarre un uomo. La parola giusta era seduzione, pensava Teodora, ma in realtà sarebbe stata fuorviante: perché non c’era niente di sottile e di attraente e nemmeno di romantico, né tanto meno di erotico, figurarsi, in quella commedia grossolana e sfacciata che le sue coetanee mettevano in scena, con i familiari come comprimari, alla presenza di maschi papabili come futuri mariti». Teodora è arrabbiata e delusa; sua nonna Iris le ha insegnato l’arte dell’essere liberi, e lei non può credere che un’anziana avesse una tale ampiezza di sguardo, mentre i suoi coetanei sono ancora chiusi in un pensiero retrogrado. Iris è stata il suo faro, proprio perché le ha fatto conoscere il vero potere delle donne: un potere ancestrale che, nel caso specifico della sua famiglia, è legato a una comunione profonda con la natura e a delle capacità divinatorie e predittive. I segreti per leggere i Tarocchi sono stati l’ultimo dono di Iris a Teodora: un regalo prezioso che le servirà in più di un’occasione, perfino in riferimento a un misterioso omicidio, e che le permetterà di acquisire consapevolezza di sé e del suo ruolo nel mondo.
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