Ikigai – Siro Comencini
3 min readUn microcosmo umano: tra verità e vulnerabilità
All’interno del suo romanzo d’esordio “Ikigai” (Qui Edit), Siro Comencini crea un mondo narrativo che si muove tra introspezione e legami umani, riuscendo a restituire al lettore la complessità di chi si trova in bilico tra passato e futuro.
Ikigai non è solo una storia d’amore, ma un’esplorazione dei significati dell’esistenza, raccontata attraverso le vite ordinarie e straordinarie dei suoi protagonisti, Filippo e Marta. Due personaggi che rappresentano due archetipi moderni: un uomo e una donna che, in una società frenetica e caotica, cercano un rifugio, un senso, una ragione per continuare a costruire.
I personaggi di Ikigai, tra vulnerabilità e determinazione
Filippo è un uomo plasmato tanto dalle sue ambizioni quanto dalle sue delusioni. Rappresenta il dilemma contemporaneo di chi, avendo raggiunto una stabilità esteriore – carriera e status – scopre una profonda inquietudine interiore. La sua decisione di gestire un piccolo locale sul Golfo di Baratti, pur avendo un’importante carriera come manager, diventa una metafora della sua ricerca di autenticità. Filippo è un personaggio complesso, che si interroga continuamente: un perfezionista il cui desiderio di controllare e migliorare tutto si scontra con le imprevedibilità della vita e dei sentimenti.
Marta, dal canto suo, è un’anima ribelle. Con un passato segnato da scelte anticonvenzionali e da una certa disillusione verso le aspettative familiari e sociali, incarna la libertà di chi decide di allontanarsi dai percorsi già tracciati. Eppure, sotto questa apparente sicurezza, si cela un personaggio fragile, che trova nel mare e nelle piccole cose un modo per ricaricarsi e affrontare il mondo. La sua emotività, così viva e spontanea, si intreccia con quella di Filippo, creando una danza di attrazione e distanza che permea l’intero romanzo.
Un’ambientazione evocativa come specchio delle emozioni
Il Golfo di Baratti, con i suoi tramonti malinconici e le giornate ventose, non è solo lo sfondo della narrazione, ma può essere considerato quasi come un personaggio a sé stante. Le poetiche descrizioni dei paesaggi marini e dei dettagli del locale di Filippo richiamano alla mente del lettore l’immagine di un luogo fuori dal tempo, dove i protagonisti possono mettere in pausa le loro vite frenetiche per riflettere. Qui, il contrasto tra l’intimità del locale e l’immensità del mare non può che farsi cassa di risonanza per i temi più cari al romanzo: la ricerca di equilibrio tra connessione e solitudine, tra radicamento e libertà.
La filosofia dell’Ikigai: trovare il proprio posto nel mondo. Una riflessione sui legami e sull’autenticità.
Il titolo del romanzo richiama il concetto giapponese di Ikigai, la ragion d’ essere. Un tema che pervade l’intera narrazione e che si offre al lettore non solo attraverso le scelte compiute dai protagonisti e dalle vite che vivono, ma anche nei momenti di dialogo e riflessione. Filippo e Marta non cercano risposte semplici, ma si interrogano sulle motivazioni profonde delle loro azioni e dei loro sentimenti.
Un altro tema centrale del romanzo è la connessione umana. I personaggi secondari, come Federica o i clienti del locale, non sono solo comparse, ma voci che amplificano i dubbi e le intuizioni di Filippo e Marta.
Un equilibrio tra introspezione e leggerezza: un romanzo per l’anima
Lo stile di Siro Comencini si distingue per una prosa scorrevole, che alterna descrizioni poetiche a dialoghi vivaci e realistici. La narrazione non cede mai al sentimentalismo, ma mantiene una sobrietà che rende ancora più potenti i momenti di intimità tra i personaggi.
“Ikigai” è un’opera che parla a chiunque si trovi in una fase di transizione o ricerca nella propria vita. È una storia che invita a rallentare, a osservare il mondo con occhi nuovi e a riscoprire il valore dei legami autentici. Sotto le luci del Natale, questo romanzo diventa un perfetto compagno di riflessione, un dono per chi desidera immergersi in una lettura capace di ispirare e riscaldare l’anima.
Con una delicatezza che non rinuncia alla profondità, con “Ikigai” Comencini riesce a creare un’opera universale, in grado di toccare temi senza tempo con una sensibilità moderna. Un libro che, come l’Americano perfetto preparato da Filippo, sa lasciare un sapore unico e memorabile.