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Beyond the Sun

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gioco per 2-4 persone
Autore: Dennis K. Chan
Editore originale: Rio Grande Games (www.riograndegames.com)
Editorie italiano: Ghenos Games (www.ghenosgames.com)

Dal titolo di questo gioco (e dall’immagine sulla scatola) risulta chiara da subito l’ambientazione: la conquista dello spazio, e nello specifico l’espansione verso altri sistemi stellari, infatti secondo quanto leggiamo nel regolamento, nel ventitreesimo secolo le nazioni della Terra hanno smesso di farsi la guerra tra di loro e la scoperta del volo interstellare ha permesso a varie fazioni (interpretate dai giocatori) di colonizzare mondi lontani. La struttura del gioco potrebbe sembrare classica, ma in realtà dai componenti si vede subito che l’accento è posto sullo sviluppo delle tecnologie, infatti, a differenza di altri giochi dove solitamente abbiamo una grande plancia con tanti pianeti (magari su cui muovere tante miniature), qui abbiamo la plancia principale che riporta un albero delle tecnologie, mentre i pianeti sono “relegati” su una piccola plancia secondaria; in più questo albero non è prefissato (come nella maggioranza dei giochi) ma verrà costruito durante la partita dai giocatori, in base alle loro scelte. Ma vediamo nel dettaglio come è strutturato questo gioco…
La scatola è di un formato rettangolare “piatto”, un tempo abbastanza comune (ora un po’ meno, come quella di “El Grande”), e contiene:
-una plancia grande per le tecnologie,
-una plancia piccola per i pianeti,
-plance per i giocatori,
-alcuni mazzi di carte,
-segnalini di cartoncino, plastica e legno,
-dadi a sei facce non standard,
-il regolamento e schede riassuntive.
I materiali sono di buona qualità, con le plance giocatori incavate, così da alloggiare i componenti senza che un urto accidentale li possa spostare, il tutto è illustrato in uno stile pulito (e “fantascientifico”), con l’unica eccezione dei pianeti (più “artistici”). Si fa un largo uso di icone, sia sulle plance che sulle carte, ma è presente anche del testo, per cui (anche se non ci sono elementi nascosti) conviene che i giocatori abbiano una conoscenza di base dell’inglese, per non rallentare troppo lo svolgimento del gioco; in alternativa conviene puntare sulla versione in italiano (in questo caso l’unico problema è la mancanza di una versione in italiano dell’espansione).
Per la preparazione di una partita si separano le carte Tecnologia nei quattro livelli e se ne piazzano quattro di primo livello sulla plancia principale, assieme a carte Evento per i livelli due e tre; si separano le carte pianeta A e B e si piazzano sulla plancia Esplorazione. Si mettono le due carte Avanzamento Trascendenza e Impero sul tavolo, assieme a due carte estratte casualmente (anche qui dai mazzi A e B). Ogni giocatore sceglie o riceve casualmente una plancia (si potrà usare il lato base o quello avanzato, sulla quale piazzerà i dischetti per la produzione di cibo e minerali, e quelli per gli avanzamenti, poi riempie le colonne con i dadi (mostrando la faccia dei rifornimenti), piazza poi due dadi (con la faccia della popolazione) e due minerali nel magazzino, la propria pedina azione sulla plancia, e un dado (con la faccia sull’astronave di primo livello) nella casella del Sole sulla plancia Esplorazione, e si può iniziare.
Il giocatore di turno esegue tre fasi: Azione, Produzione e Avanzamento. Nella fase Azione il giocatore piazza la sua pedina azione in uno degli spazi vuoti (ovvero non occupati da altre pedine azione, come nei classici giochi di piazzamento lavoratori) tra le azioni base o scegliendo una delle tecnologie scoperte sulla plancia (nella maggioranza dei casi il giocatore dovrà conoscere la tecnologia stessa, ovvero avere un cubo Popolazione già presente), eventualmente ne paga il costo, e ottiene il vantaggio corrispondente. Notare che non si può rifare la stessa azione del turno precedente (a meno che non vi siano più spazi a disposizione). Tra le azioni base ci sono quelle per sviluppare una tecnologia di primo o secondo livello (che hanno bisogno di un cubo Popolazione), creare un’astronave (anche questa ha bisogno di un cubo Popolazione) e quindi viaggiare attraverso due rotte oppure creare un cubo Popolazione prendendo un cubo Risorsa dalla propria plancia.
L’azione di ricercare una tecnologia si svolge attraverso cinque passaggi: si sceglie lo spazio sulla plancia (se è vuoto sarà una nuova tecnologia) del quale si devono già conoscere le tecnologie da cui dipende (si seguono le frecce), si piazza il cubo Popolazione, si attiva l’evento eventualmente presente, se è una tecnologia nuova si pescano due carte di quel livello e si sceglie quale piazzare (dovrà essere di una tipologia collegabile alle tecnologie da cui dipende) ed infine si ottiene l’eventuale bonus.
I viaggi negli altri sistemi permetteranno di costruire avamposti (si dovrà avere la maggioranza nel livello di astronavi presenti), cosa che permetterà di piazzare un dischetto produzione e quindi migliorare la propria capacità produttiva (della tipologia indicata, tra cibo e minerali). Un sistema potrà essere colonizzato spendendo le risorse indicate (come livelli di astronavi), cosa che permetterà al giocatore di prendere la carta e piazzarla nella propria area di gioco (sulla plancia Esplorazione verrà piazzata una nuova carta), ottenendo un altro miglioramento nella propria capacità produttiva (ed un eventuale bonus).
La fase successiva è quella di Produzione, dove il giocatore deve scegliere una tra tre possibilità:
-Crescita della popolazione: si ottengono tanti cubetti Popolazione quanti sono gli spazi vuoti sul tracciato del Cibo, che riportano l’indicazione di convertire cubi Rifornimento (la colonna indicata deve però contenerne); il tracciato si può svuotare costruendo avamposti e colonie (cosa che fa spostare le pedine dal tracciato alla plancia Esplorazione) oppure piazzando le pedine sul tracciato Automazione (usando l’azione apposita).
-Raccolta di minerali: si ottengono tante risorse quanti sono gli spazi vuoti sul tracciato dei minerali; il tracciato si può svuotare costruendo avamposti e colonie (cosa che fa spostare le pedine dal tracciato alla plancia Esplorazione) oppure piazzando le pedine sul tracciato Automazione (usando l’azione apposita).
-Commercio di risorse: il giocatore può pagare tre minerali e convertire un cubo Rifornimento in Popolazione, oppure pagare un minerale e convertire un cubo Astronave in un cubo Popolazione, oppure rimettere sulla propria plancia un cubo Popolazione e ottenere un minerale.
Nell’ultima fase del turno il giocatore può conseguire un Avanzamento (e uno soltanto), se ne rispetta i prerequisiti, piazzando un dischetto Avanzamento in uno spazio vuoto sulla carta corrispondente; ogni giocatore può conseguire ogni Avanzamento solo una volta (e solo se c’è spazio sulla carta), ottenendo i punti corrispondenti (che vengono conservati anche se in seguito il giocatore non ha più i prerequisiti). Notare che non si può rinunciare a conseguire un Avanzamento, se si ha la possibilità di farlo.
La partita continua in questo modo fino a quando non viene piazzato il quarto dischetto Avanzamento (non ha importanza su quale carta); a questo punto viene completato il round corrente, dopodiché si giocherà l’ultimo round (quindi potranno essere piazzati altri dischetti oltre al quarto). A questo punto si conteggiano tutti i punti dei giocatori sommando:
-punti per le tecnologie conseguite,
– punti sul tracciato Automazione,
-punti dai sistemi colonizzati,
-punti per gli avamposti,
-punti per chi controlla i sistemi non colonizzabili (il Sole e lo spazio profondo),
-punti dalle carte evento,
-punti per gli Avanzamenti.
Viene dichiarato vincitore chi ha raggiunto il totale più alto; in caso di parità si controlla chi ha migliorato in maggior misura i propri tracciati di produzione, dopodiché si guarda chi è rimasto con più cubi Popolazione sulla plancia, infine chi ha il maggior numero di minerali; in caso di ulteriore parità la vittoria viene condivisa.
Durante la partita si vede subito come sia un gioco ricco di scelte da prendere, scelte che vanno aumentando durante la partita, dato che la maggior parte delle tecnologie che vengono aggiunte portano con sé nuove azioni che i giocatori possono scegliere, ma allo stesso tempo è impossibile padroneggiare tutte le tecnologie, quindi si dovrà fare anche qui una scelta sulla strada da prendere, considerando che comunque la maggior parte dei punti si farà con la colonizzazione dei sistemi e l’acquisizione delle tecnologie di quarto livello; altre scelte da prendere riguarderanno lo sviluppo della propria plancia e in quali sistemi espandersi, e in questo troviamo l’unico elemento di confronto con gli altri giocatori, ovvero il meccanismo di maggioranza con cui si può prendere il controllo di un sistema (si tratta di un confronto indiretto, che quindi potrà essere un elemento a favore per quella tipologia di giocatori che non apprezza gli scontri diretti, abbastanza frequenti nei giochi di ambientazione spaziale).
Abbiamo quindi un’elevata variabilità per la quantità di tecnologie in gioco (e in una partita se ne vedrà solo una parte) e una bassa incidenza della fortuna, che potrà essere ulteriormente ridotta usando una variante del regolamento (con la scelta delle carte tecnologia da un ventaglio di possibilità, invece che pescarne due e sceglierne una secondo il regolamento base); e usando il lato avanzato della plancia giocatore avremo la possibilità di variare la strategia in base alle differenti condizioni di partenza e differenti evoluzioni che potremo seguire.
La complessità potrebbe sembrare elevata, visto il numero di tecnologie presenti che bisogna gestire, ma in realtà in sintesi si tratta sempre di variazioni dagli elementi di base: gestiremo sempre due risorse, dalle quali otterremo popolazione e astronavi, e con queste ultime miglioreremo il nostro “motore di gioco” e cercheremo di colonizzare il maggior numero di sistemi. Il tutto si rivela sufficientemente gestibile tanto da poter giocare una partita in un tempo tutto sommato contenuto (nell’ordine delle due ore con il numero massimo di giocatori), e anche dopo molte partite non si individuano strategie dominanti o sbilanciamenti che potrebbero penalizzare certe scelte rispetto ad altre.
Di questo gioco è stata appena pubblicata un’espansione, che contiene nuove carte Tecnologia, Eventi, Sistemi e due nuove fazioni, inoltre sono presenti questi due moduli:
-Leader: all’inizio vengono pescati da due mazzetti un certo numero di carte, dalle quali i giocatori scelgono due leader (locale e militare), questi leader attribuiranno ai giocatori svariati vantaggi, tra azioni aggiuntive che possono compiere e punti extra a fine partita in base a certe condizioni.
-Solitario: le regole di questo modulo permettono di giocare contro un avversario automatizzato (gli “Anarchici del Sole”, che si oppongono al progresso), in pratica c’è un mazzo di Eventi appositi (da piazzare sulla plancia principale), e un secondo mazzo che viene utilizzato per stabilire quali siano le azioni dell’avversario (quelle di primo livello formano il mazzo iniziale, quelle di secondo e terzo vanno messe sotto le carte Evento corrispondenti). Nel turno dell’avversario si pesca una carta e si esegue quanto indicato, notare che l’avversario non ha una plancia, ma utilizza un tracciato che all’inizio viene riempito con tredici dischetti, che verranno rimossi ogni qual volta una carta azione indica di farlo. La partita termina quando questo tracciato si svuota, oppure quando il giocatore raggiunge uno di questi obiettivi:
-colonizza quattro sistemi,
-colonizza tre sistemi e scopre due Tecnologie di terzo livello,
-colonizza due sistemi e scopre una Tecnologia di quarto livello.
A questo punto si conteggiano i punti per entrambi, si sottrae il punteggio dell’avversario da quello del giocatore, e si confronta il risultato su una tabella, per avere il livello di vittoria (o di sconfitta) conseguito. E naturalmente si può tentare nella partita successiva di battere il proprio record. Si può modificare il livello di difficoltà aggiungendo o togliendo dischetti dal tracciato dell’avversario.
Difetti? Se state cercando un gioco dall’ambientazione fantascientifica della classica tipologia 4X (esplorazione, espansione, sfruttamento, conflitto) allora questo titolo non vi soddisferà a pieno (soprattutto per la parte del conflitto) e dovrete puntare ad altri giochi; ma se state cercando un gestionale ben realizzato, spiccatamente strategico, bilanciato ed estremamente longevo, e vi piace l’ambientazione fantascientifica, allora apprezzerete sicuramente questo titolo (tra parentesi, un’opera prima, anzi, una space-opera prima).

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