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Come una nuvola dentro un cortile – Antonio Messina

3 min read

Edizioni NullaDie
www.nulladie.com
Poesia
Pagg. 55
ISBN 9788869153341
Prezzo Euro 11,00 (eBook Euro 5,90)

Emozioni misurate

Antonio Messina è una mia vecchia conoscenza, visto che siamo in contatto ormai da più di dieci anni, periodo in cui ho avuto modo di leggere buona parte della sua produzione letteraria, costituita per lo più da romanzi fantasy, un genere che non mi è particolarmente gradito, ma anche da raccolte di poesie di grande ispirazione e che mi sono sempre piaciute, quasi che la creatività in versi, per quanto variegata, non avesse il timore di nascondere il suo pregio, e cioè di essere aderente alla realtà. In verità si può sognare, è possibile sempre vagheggiare, purché si resti con i piedi per terra, ed è allora che il messaggio consapevole, e a volte inconsapevole dell’autore, può giungere comprensibile e apprezzabile al lettore. Come nuvola dentro un cortile è l’ultima fatica poetica di Antonio Messina ed è una poesia intimistica, riflessiva, in cui ricorrono temi che vanno da un rapporto conflittuale a una nostalgia appassionata, ma senza lirismo, per la propria terra. Non si può non apprezzare l’equilibrio armonico che, pur nell’impeto  – in ogni caso frenato – che prorompe dal cuore, traccia una linea di contenuta passione che mitiga, spunta gli eccessi, fissa l’immagine di un sentimento consapevole e razionale (Siamo come le nuvole / passioni nell’istante / frammenti d’altrui pensieri / piccoli uomini d’aria, /afflitti vaghiamo / il vento ad accogliere / gli spazi mancanti, / nell’abisso dei nostri sensi, / ….). Ciò non toglie che si avverta egualmente il calore di una terra che ancora avvampa per il suo vulcano, ma che nei tempi è stata un succedersi di popoli, di dominazioni che hanno plasmato un carattere non freddo, ma comunque restio alla facile e improvvisa passione; è un calore misurato, è un’eco lontana di sentimenti ben radicati e che trovano l’apoteosi con i versi di Sicilia, poesia in cui trovi tutto meno quello che ti aspetteresti e perciò tanto più bella ( Sognerò, sognerai, le mani in grembo /  gli occhi dentro le tasche vuote / le voci che si perdono, muliebre il canto dei neonati / di donne magre con in testa le brocche d’acqua / le strade attraversate dalla polvere, incerte / nel vecchio borgo tornerò da vecchio / sarò lieve come il vento, sulle bocche della vita / nascosto come un ladro a guardare l’onda, / fiori di campo nel mio cuore, e profumi sotto il naso. /…).  In questi versi, per niente stereotipati, e anzi assai originali, troviamo tutto un popolo e la sua terra, percepiamo la nostalgia di chi li ha scritti, le immagini scorrono davanti agli occhi, una serie di quadri che forse già oggi non saranno più così, ma che nel ricordo sono rimasti vivi, in un anelito di libertà di di essere nuovamente partecipi di quel mondo in cui desidera l’autore tornare da vecchio. Troverà quello che è rimasto impresso nel suo animo? Non si sa, né si può sapere, l’unica cosa certa è che con la memoria in poesia tutto è possibile.  E infatti nulla vieta che si possa anche volare, un volo rapido teso a rasserenare, immaginando magari prati in fiore sulla luna, oppure il caleidoscopio di immagini proprie della poesia che dà il titolo all’intera raccolta (Non sarà come tu credi / i fiori nell’alba, la cenere sui capelli, / gocce d’oro nelle ciglia / fioriranno i sogni nelle serre / steli e steli di madreperla / e voci d’amore / abbandonate al silenzio. / …). Ma la malinconia di cui è pervasa fa sì che i piedi restino ben attaccati alla terra e che solo l’ispirazione riesca a volare, benchè rinchiusa nella gabbia di un’anima inquieta, che trattiene con dolcezza tempeste di passioni.

Antonio Messina è nato a Partanna (TP) e vive a Padova. Ha pubblicato romanzi, racconti e poesie.

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