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Il giorno dei morti – Maurizio de Giovanni

3 min read
L’autunno delcommissario Ricciardi
Fandango Libri
Narrativa romanzo
Pagg. 396
ISBN 9788860441676
Prezzo€ 15,00 
 
Le solitudini di unpiovoso autunno 

 

La domenica sotto la pioggia è tuttaun’altra cosa.
Ti mette di fronte a quello che nonpensavi, a quello che non avresti mai voluto…..La domenica sotto la pioggiachiude le porte…”
 
Il brevissimo estratto del capitolo XLIXoffre già la misura di quello che è Il giorno dei morti, unromanzo giallo ( per la prima volta nella serie che ha per protagonista ilcommissario Ricciardi c’è un’indagine complessa e intricata, come nelle operedei migliori autori del genere), ma soprattutto un libro sulla solitudine,accentuata da una fine di ottobre piovosa, umida, quasi laida, che allontanafra di loro i protagonisti.
Il tutto prende spunto dal ritrovamento delcadavere di un bambino, uno scugnizzo, in una nicchia di una scalinata, ilcorpo composto come se dormisse e accanto, a vegliare, un cane bastardo. Irisultati autoptici diranno che è stato avvelenato, probabilmente conl’ingestione, per fame, di un boccone per topi contenente stricnina. Quindil’ipotesi più plausibile non è di trovarsi di fronte a un delitto, bensì a unmero incidente. Ma il commissario Ricciardi non ne è sicuro, perché quella suapossibilità e condanna che è in lui di vedere le vittime da vive, nel momentodel trapasso, udendo altresì le loro ultime parole, nel caso del bambino non siconcretizza, segno che il corpo è stato messo lì dopo la morte e, se è così,allora i dubbi e i sospetti sorgono.
In una città di piccole gioie e di grandidolori come Napoli, sotto una pioggia inclemente che acuisce la profondamalinconia di base, nei giorni immediatamente antecedenti a una visita diMussolini che agita  le istituzioni locali e che stringe gli abitanti in unamorsa d’acciaio, lui, Ricciardi, proseguirà le indagini per conto suo, nonufficialmente quindi, perché è evidente che gli è impossibile contestare inmodo logico l’ipotesi dell’incidente e per farlo troverà una scusa (affinchè adaltri poveri bambini non accada di mangiare, per fame, un boccone avvelenato)che finisce con il diventare il vero e autentico messaggio dell’opera: losdegno, immenso, per le ingiustizie che nasce da un convinto sentimento dipietà per le vittime.
Fra mille avventure, affollate dapersonaggi indimenticabili, fra i quali spiccano il fidato brigadiere Maione,la cantante Livia che lo brama da tempo e la dirimpettaia Enricasilenziosamente innamorata, si arriverà alla fine del libro, con la soluzionedel caso, lasciando la condizione indispensabile affinchè Ricciardi e gli altriattori di questo teatro della vita non ritornino nell’ombra, ma possano ancoraallietare i lettori.
Dei quattro romanzi, corrispondenti allequattro stagioni, Il giorno dei morti è senz’altro il più maturo,il più equilibrato e anche il più riuscito, ma questo era logico, perché deGiovanni, nei suoi precedenti, è andato ancor più accentuando l’eccellentelivello di quel suo primo Il senso del dolore con cui si èrivelato;  fra l’altro,  è un autore che continua a sorprendere per lo stilepulito, per l’accuratezza dell’ambientazione, per pagine, molte, venate da unaprovvidenziale vena poetica, per la caratterizzazione ineccepibile deiprotagonisti, senza dimenticare la grande capacità di non ripetersi, ma dicercare e trovare ogni volta qualche cosa di veramente nuovo che possaulteriormente interessare.
Il giorno dei morti è quindi uncapolavoro, un romanzo di rara bellezza, avvincente come pochi, la cui lettura,più che consigliata, è vivamente raccomandata. 
   
Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Ha scritto, fra l’altro, Il senso del dolore(Fandango Libri 2007), La condanna del sangue (Fandango Libri2008), Il posto di ognuno (Fandango Libri 2009). La serie delcommissario Ricciardi è stata già venduta in Germania e in Francia.

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