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Benaresyama

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Benaresyama

Capitolo XXIX

Una luce fredda soffocava l’ambiente in cui Blake stava svolgendo le sue analisi : accompagnato dai crepiti meccanici delle dispositivi del laboratorio, la sua équipe si era sforzata per giorni interi di decodificare un codice tanto antico quanto misterioso , probabilmente un ceppo antico e imbastardito da terminologie mesopotamiche dell’idioma che era stato inciso sul codice Baphomet: oltre alle difficoltà proprie della lingua , il testo intero era stato cifrato secondo metodologie sconosciute, secondo criteri tali che anche i computer che erano stati messi a disposizione della Fist apparivano faticare per decodificare poche parole. Anche se alcuni pattern linguistici corrispondevano con i dati già in possesso , quello che si otteneva era un inutile insieme di frasi sconnesse.
Oltre tutto, sebbene intimorito dalle minacce che gli erano state cordialmente riferite come condizioni di lavoro da Steale all’entrata della base , la fuga era irrealizzabile : non c’era tempo che per lavorare e per dormire , e la profondità della zona permetteva solo ad apparecchiature particolari ed ovviamente in dotazione solo al personale di alto livello della base di comunicare con i livelli superiori , dai quali si sarebbe dovuta ottenere un’ulteriore autorizzazione per raggiungere l’esterno…l’esterno che poi, dalle poche notizie che trapelavano da carcerieri particolarmente generose , non erano certo buone: a causa dei divieti iracheni , molte organizzazioni si erano sollevate poco dopo la loro cacciata, e richiamando rinforzi avevano dato il via a numerosi tumulti che stavano dilaniando di momento in momento la scarsa integrità che restava ancora al paese. Non poteva fare a meno di chiedersi se tra le fazioni in lotta ci fosse anche l’Arcam , cosa potesse succedere nel caso decidessero di attaccare l’installazione violentemente: in certi momenti, durante le notti che passava in cella, pensare che l’installazione potesse crollare e seppellirlo gli bloccava ogni pensiero, e si ritrovava a fissare la parete scura che si trovava davanti agli occhi in cerca di una qualche risposta o forse della salvezza. In quei momenti si diceva che era necessario reagire , e buttandosi a capofitto sul lavoro cercava di ignorare le scosse che di tanto in tanto si avvertivano in profondità.
D’altro canto, aveva notato che Meryl appariva se non a suo agio, almeno in grado di sopportare serenamente la prigionia: in quei momenti provava una sorta di imbarazzo , forse un lignaggio del suo essere maschio o solo un desiderio di proteggere inconscio , che però non trovava un’esplicitazione in situazioni di difficoltà così grandi: il potere collaborare con lei lo metteva a suo agio, e cercava di mostrarsi sereno almeno in quei momenti.
Mentre i giorni si avvicendavano , le frasi iniziarono a prendere un senso : con l’aiuto delle macchine a riordinare i dati , si iniziò a delineare un quadro della situazione del quale partire per arrivare a livelli di analisi più approfonditi .
" E così è riuscito a trovare qualcosa, dottore…" Domandò interessato Steale , facendolo entrare a tarda sera nei suoi alloggiamenti .
" Si, a quanto pare forse siamo su una buona strada." Replicò sedendosi e prendendo il bicchiere di brandy che gli offriva Steale, facendogli segno col suo usuale charme di continuare.
" Prima di incominciare , mettiamoci in condizioni di collaborare al meglio possibile, si? " gli sorrise, e stirandosi le dita mentre guardava da un’altra parte riprese : " E’ ovvio che non saranno tollerati eventuali depistaggi, perdite di tempo e quant’altro: anche una sola lacuna voluta può costarle caro …"
"Non potrebbe evitarsi le solite spacconate, per una volta? A quest’ora , non avrei né il tempo né la voglia di starmi ad inventare delle storielle ."
"Le chiedo scusa, la prassi comunque è questa. Ora, mi dica cosa ha scoperto , per favore."
"Posto che siamo ancora ad un livello piuttosto embrionale della ricerca, il testo si presenta come una sorta di cronologia : è da questo che deriva una delle difficoltà maggiori, ovvero definire sull’asse del tempo quando è avvenuto il dato avvenimento: sarebbe comunque meglio dire che stiamo avendo notevoli difficoltà con le parti iniziali e finali , in quanto il pattern centrale è stato identificato e riportato in una cronologia piuttosto precisa , nei limiti dell’attuale analisi, si intende…"
" Mi dica, allora: di cosa si tratta ?" richiese Steale garbatamente, quasi aspettasse conferma di qualcosa.
" Si tratterebbe di una versione apocrifa di un testo che lei conosce bene, se non mi sbaglio: il poema di Gilgamesh.
Il problema nasce per il fatto che la roccia sui cui è inciso risale effettivamente al periodo in cui si svolsero i fatti, mentre noi abbiamo notizie relative a tradizioni scritte del poema che datano al massimo attorno al diciottesimo secolo avanti Cristo : ciò ribalta la situazione storica e artistica dell’opera stessa che sarebbe una manipolazione dell’originale che , dato l’immenso dispiegamento di mezzi che voi avete utilizzati , penso di essere autorizzato a ritenere che sia quello su cui stia lavorando. L’importanza artistica di questa scoperta sarebbe già di per sé elevatissima, tuttavia dubito che a voi importi del manufatto in questi termini , giusto? "
" Devo pensare che lei ha trovato qualcos’altro di più inerenti alla nostra ricerca?" Lo incalzò divertito
" Esatto: qui però sorge un secondo problema, cioè quanta affidabilità dare al manufatto stesso."
" Perché? Non la seguo, mi faccia capire."
" Stando alla parte tradotta , la narrazione rappresenta l’equivalente di odierni rapporti di quella che sembra una società segreta tesa ad opporsi a Gilgamesh, che a quanto pare dovrebbe essere Sem. Secondo il testo , gli Angeli devono agire secondo direttive definite da terze persone che stiamo cercando di individuare e che noi chiameremo controllori; direttive che a quanto abbiamo potuto appurare non sono inserite all’interno dell’Angelo sotto forma di programma comportamentale o condizionamento . Tuttavia, esisterebbero organi di controllo che spingono l’Angelo ad azioni e a scopi prefissati dai controllori medesimi : le modalità di tutto ciò devono essere ancora definite, quindi eviti di farmi domande troppo approfondite. Tornando al caso specifico, a quanto pare Gilgamesh avrebbe agito in modo tale da costringere all’azione gli organi alle dipendenze dei controllori : costoro inviarono contro Gilgamesh Enkidu, da loro manipolato in maniera da riuscire a combattervi : quest’ultimo avrebbe dovuto essere ucciso durante un combattimento, e se Gilgamesh avesse ancora continuato ad agire in maniera contraria alle tacite disposizioni definite, la situazione si sarebbe dovuta ripetere un numero imprecisato di volte. Tuttavia avvenne l’inaspettato , ovvero la nascita dell’amicizia tra i due. I controllori decisero di indirizzarsi su una politica di osservazione, ma da lì a poco il potere dei due iniziava a rappresentare una minaccia : si decise di eliminare Enkidu, in maniera tale da minacciare in maniera più concreta Gilgamesh. Una volta ancora, i controllori non previdero le disposizioni di Gilgamesh : da lì a poco questi si diresse verso l’Ararat , che, come certo lei saprà, è il luogo dove è stata ritrovata l’arca e gli Angeli, portando con sé il cadavere dell’amico . Capendone in ritardo le intenzioni , i controllori non poterono fare molto: c’era la speranza che l’arca non accettasse un cadavere, ma a quanto pare ciò non avvenne."
" Quindi risalirebbe a quell’episodio l’attivazione di Cam, giusto? Quello che lei mi dice è certamente interessante ; mi chiedevo solamente se avevate trovato informazioni che si potessero utilizzare in maniera più pratica, come tracce della posizione del Bresakr o che altro…"
Blake ,dopo aver appoggiato il brandy che aveva sorseggiato lentamente, riprese : " La situazione al momento è la seguente: quello che le ho raccontato poco fa rappresenta una buona approssimazione del settore centrale, che comunque non rappresenta la parte più lunga del documento stesso. Il fato volle che ci imbattessimo in una sequenza cronologica di cui noi conoscevamo sommariamente l’ordine, e quindi la sua ricomposizione è risultata, se non agevole, almeno fattibile : il problema , come le ho già detto, risiede nella creazione della tavola cronologica di fatti che noi conosciamo poco o per nulla, di modo che dobbiamo partire dal riferimento centrale e ricostruire da lì sia in avanti, ma anche a ritroso, spesso dovendoci confrontare con riferimenti piuttosto oscuri per un uomo moderno. Le posso già anticipare che la conclusione delle indagini richiederà parecchio tempo, contando eventuali correzioni ad errori che certamente verranno fatti. D’altra parte, ci troviamo davanti a corrispondenze molto particolari con altri manufatti di cui sono entrato in possesso nel tempo , e quindi il lavoro forse sarà più sbrigativo del previsto…"
" Allude forse al codice Baphomet ? " Domandò sarcastico Steale, incrociando le gambe .
" Ma lei come…" riprese sulle prime stupito, per poi passare ad un tono amaro : " immagino che con i vostri mezzi certe informazioni non siano così inaccessibili ,vero? "
" Diciamo che è una nostra acquisizione recente, in modo tale da permetterle un lavoro più efficiente . Ma la prego, vada avanti." Intimò amichevolmente.
" Dunque, nel codice Baphomet sono fatti riferimenti a due stirpi , cioè quelle di Olam Ghevul e Olam Kesher: a questo punto delle indagini , possiamo quasi affermare con certezza che la stirpe di Olam Ghevul ha in qualche modo a che fare con i controllori , sebbene non si capisca se siano essi stessi dei controllori, oppure le modalità attraverso le quali i controllori cercano di indirizzare l’agire di un Angelo. Inoltre, nel medesimo testo si parla del re di Uruk – che per antonomasia è Gilgamesh e che , a quanto abbiamo capito , è Sem – come la chiave per aprire i cancelli di un Tempio del Cielo , per dispiegare un’ "immensa potenza". Confrontando con il documento che ci siamo trovati ad analizzare , possiamo notare come vi sono precisi richiami ad un analogo Tempio , ma di volta in volta riferito ad un differente Angelo : quindi, azzardando quel tanto che basta, è lecito ipotizzare che i singoli Angeli rappresentano una sorta di codice di accesso per un luogo dove è rinchiusa una così detta "immensa potenza" , quell’immensa potenza che noi chiamiamo Bresakr."
" Eccellente, veramente eccellente . Immagino che tutti gli sforzi che il suo ingresso nella nostra équipe ha comportato siano decisamente venuti a frutto. E per quanto riguarda l’ubicazione del Tempio, ci sono delle informazioni ? "
" Non ancora, stiamo lavorando in modo quanto più approfondito possibile, ma ci sono alcuni scogli che appaiono piuttosto misteriosi : dopo l’attivazione di Cam, infatti, c’è una notevole serie di rapporti , che però risultano di difficoltosa consultazione. A quanto pare, i controllori non sono riusciti a gestire i due Angeli, che spesso vengono confusi o citati entrambi quando sembrerebbe che i due avessero deciso di percorrere strade nettamente separate."
" Forse questo le permetterà di capire meglio la situazione…" E rovistando in una cartella al suo fianco, ne trasse un corposo fascicolo , recante il nome di Taltibio.
" Di cosa si tratta ? " Chiese incuriosito Blake.
" E’ una tragedia , la cui composizione risale a pressappoco la distruzione di Troia: per molto tempo si è pensato che fosse una versione spuria delle Troiane euripidee ; diciamo che fino alla scoperta degli Angeli rappresentava poco più che una curiosità filologica .Tuttavia, a fronte delle scoperte in questa direzione, la Fist ha passato gli ultimi vent’anni a raccogliere informazioni in materia, e il fascicolo che lei ha davanti rappresenta la summa dei nostri sforzi svolti in questa direzione : in sostanza, Taltibio, il protagonista, si definisce più volte messaggero, termine greco da cui deriva il termine attuale angelo. Se questo è troppo poco per costituire un qualche collegamento, vengono sovente fatti i nomi di Sem e Cam: quello che però risulta interessante è l’opinione espressa dal protagonista con nei confronti del conflitto finito : se da una parte il tono è simile a quello di condanna proprio dell’opera euripidea, con la guerra vista come portatrice di inutili sofferenze e di orrori , dall’altra si avverte una sorta di sadismo , di violenza contro le protagoniste femminili del monologo medesimo e contro i nemici in generale : devo ammettere che ha impressionato anche me la parte in cui descrive il momento in cui trascina via il piccolo Astianatte da Andromaca … Comunque, al di là del mio giudizio personale, confrontando con i dati che avevamo e che siamo riusciti a procurarci, abbiamo concluso che , con buona probabilità. il Taltibio sia stato scritto da qualcuno che aveva accesso ad un Angelo , se non da un Angelo stesso: ciò che per molto tempo c’è risultato difficile capire è il perché non fare capire di quale Angelo si stesse parlando, almeno fino a quando non siamo riusciti a sintetizzare questo." E così dicendo lanciò al dottore un piccola lastra, di un materiale in apparenza plastico e leggero.

Capitolo XXX

" Noi lo chiamiamo A-K… Lo riconosce ?" L’ora correva ormai tarda, ma Blake pareva essere stimolato da quella conversazione : si mise a sondare con interesse la lastra , testandone consistenza e flessibilità.
" Si direbbe una qualche sorta di plastica rinforzata: ne ho viste di simili nei giubbotti anti-proiettile di alcune unità dell’Arcam, sbaglio?" Replicò poco convinto : " Ma non vedo cosa possa centrare con quello di cui stavamo parlando prima, per quanto immagino che le sue proprietà siano incredibili."
" E’ proprio qui che sta il nodo del discorso!" Esclamò aprendo le braccia Steale, tradendo come Blake poche volte aveva scorto in precedenza una sorta di eccitazione e di felicità quasi infantile : " Questa lastra è fatta del medesimo materiale che costituisce lo scheletro e gli apparati offensivi e difensivi di un Angelo…"
" Balle!" proruppe il dottore facendosi violenza per non alzarsi e andarsene : "Sta forse cercando di prendermi in giro?"
" Come più volte le ho ripetuto, non sono qui per farle perdere del tempo o per farlo perdere all’organizzazione per cui lavoro. Quello che le ho detto è la pura verità : siamo riusciti a ricreare in laboratorio quel materiale. Non è lei che ha installato l’Angelo su Ominae ? Dovrebbe riconoscerlo."
" E come avreste fatto ad ottenerne la composizione ? E poi , anche ammesso che quello che lei mi ha detto sia vero, che senso avrebbe allora la ricerca degli Angeli e del Bresakr? Non potreste impiantare direttamente questo materiale su dei cyborg : sarebbe di sicuro meno costoso che finanziare ricerche costose come quella in cui siete coinvolti…"
" Questo è impossibile…"
" E per quale motivo, di grazia ? Non mi venga a dire che i ricercatori della Fist hanno difficoltà in cibernetica , per favore…"
" Mi permetta spiegarle la situazione e le problematiche relative all’impianto di questo materiale in un normale cyborg: dopo innumerevoli test e fallimenti , abbiamo scoperto il terribile rovescio della medaglia dell’A-K ; vede, a contatto con i tessuti interni del corpo umano , il materiale diventa estremamente cancerogeno : la corruzione e la conseguente necrosi delle cellule adiacenti alla zona dell’innesto è fulminea, e a nulla sono valse le ricerche che abbiamo volto in direzione di una possibile cura per ritardare la degenerazione totale dei tessuti . In sostanza, a pochi giorni – se non ore – dall’innesto , i vari soggetti di prova erano morti. Probabilmente, questa rappresenta una sorta di protezione per evitare che l’A-K sia utilizzato sugli esseri umani, una protezione che difficilmente sarà eludibile. In secondo luogo, abbiamo fatto una scoperta molto particolare: oltre agli effetti che le ho descritto poco fa , il materiale stimola la produzione a dei livelli inconsueti di serotonina , endorfina e altre sostanze che sono coinvolte nella regolazione del cervello : secondo le nostre proiezioni , la capacità rigenerativa dei tessuti umani di un Angelo è parecchie decine di volte superiore a quella di un essere umano ; tuttavia , anche un corpo con proprietà simili è soggetto ad usura se sottoposto a livelli simili per un periodo molto prolungato : certo, non si arriverà a morire , ma il cervello a lungo andare ne risentirà pesantemente…"
" Cosa sta cercando di dire?" Blake lo interruppe, anche se iniziava lentamente a delineare un quadro della situazione che appariva terribilmente preoccupante.
" Le faccio un esempio : immagini il cervello umano come un’immensa banca dati , nella quale sono racchiuse tutte le informazioni che riguardano la storia personale , la personalità e le conoscenze di un uomo. Ora, noi sappiamo che in condizioni normali , una persona evolve la sua personalità in maniera più o meno armonica raggiungendo quella che noi andremo a definire la sua personalità matura: in sostanza, ad un certo punto la banca dati di cui parlavamo prima è in condizioni di equilibrio , un equilibrio che può venir meno a seguito di forti traumi o più semplicemente, ma non necessariamente, a causa della vecchia, ma che comunque tende a ristabilirsi in termini accettabili fino a quando non sopraggiunge la morte . Il cervello di un Angelo , invece , è costantemente sotto erosione : sebbene sia impossibile , dati i suoi ritmi rigenerativi , che venga consumato in blocco , è innegabile che molte informazioni vadano perse : ovviamente , per informazioni intendiamo dati relativi alla personalità , alla storia personale del soggetto stesso e così via. A questo punto, è chiaro come dipenda molto dalla volontà del soggetto riuscire a non perdere la propria personalità all’interno di questo progetto. Lei ha letto di Gilgamesh , ha tradotto la lapide, consce meglio di tutti noi la sua storia : al di là della sua forza , era un debole. Probabilmente , Taltibio è lo stesso Gilgamesh, intento a farsi passare per Cam : ancora più probabilmente , con l’assecondarsi dei secoli, si deve essere identificato sempre di più nell’amico morto , fino a prenderne il posto."
" Andiamo, si aspetta che mi beva questa storiella? Se esiste una civiltà tanto avanzata da creare un Angelo , certamente avrà progettato dei sistemi di protezione per il cervello : io l’ho innestato su un corpo vivente, e posso affermare di non avere mai visto nulla di simile : è semplicemente perfetto , ogni collegamento va al suo posto quasi da solo, chi l’ha progettato doveva conoscere fin troppo bene l’anatomia fisica dell’essere umano." Obbiettò Blake.
" Su questo non ho niente da ridire… ma lei è sicuro che chi ha progettato gli Angeli conoscesse altrettanto bene l’architettura dello spirito umano? Ci pensi : gli Angeli cosa sono in fondo? Macchine da guerra, evolute quanto vuole, ma sempre macchine da guerra. Cosa importa se soffrono di disturbi di personalità? Anzi , non sarebbe meglio ? Le persone che soffrono di disturbi simili sono più facilmente manipolabili , ed introducendo anche le figure dei controllori di cui lei mi ha parlato prima , molte cose iniziano a sembrare piuttosto chiare."
" A me non sembra proprio , invece: perché allora non sono stati inviati degli automi sulla terra? Sarebbero stati più facilmente controllabili…"
" Questo è vero, ma il fatto è che con le informazioni di cui siamo in possesso anche solo formulare delle ipotesi appare decisamente difficoltoso: innanzitutto dovremmo capire per quale scopo sono stati mandati sulla terra; in secondo luogo, sarebbe necessario comprendere la natura del Bresakr. Una possibile ragione per cui sono stati mandati dei cyborg al posto di automi potrebbe essere il fatto che , soprattutto attivandosi in ere moderne, il comportamento di un automa , per quanto perfetto, lo avrebbe potuto tradire, mentre un cyborg, essendo in parte umano , avrebbe potuto mimetizzarsi meglio. E’ una questione che comunque andrà al più presto approfondita."
I due si fissarono dubbiosi per un attimo, come quando si sta iniziando a comprendere il funzionamento di un complicato macchinario ma sfugge ancora una visione completa.
" Poniamo per un attimo che la sua ipotesi si reale, cosa di cui dubito fortemente…" Blake ruppe il silenzio : " Mi potrebbe spiegare le motivazioni dell’attacco da parte di Sem o Cam o chi diavolo fosse al mio scavo ? Le ho già detto che si trattava di uno scavo decisamente infruttuoso , soprattutto dal lato della ricerca relativa agli Angeli…"
" Non saprei cosa dirle. Forse Sem sta controllando i movimenti dell’Arcam , forse è venuto a sapere del fatto che avevate trovato l’Arca e l’ultimo Angelo e vi ha attaccato sperando di trovarsi di fronte il nuovo Angelo. Anche in questo caso le ipotesi sono molte e i dati sono pochi…"
La linea esterna interruppe la conversazione, trillando sinistramente nella notte.

Federico Mori

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