comprendere ed esprimere rabbia, paura, tristezza e gioia
Monica Colli, Rossana Colli, Sonia Teso e Saviem
C’è una grande attenzione di molti testi della Erickson per l’educazione emotiva, come una componente essenziale per la crescita delle persone, a partire dai bambini.
Basti ricordarsi la collana Aiutare i bambini… in cui attraverso la presentazione di semplici storie coloratissime e molto belle, si prendono in considerazione le diverse emozioni (paura, rabbia, tristezza etc.) che i bambini devono essere aiutati ad esprimere per potere affrontarle con serenità e per togliere loro il potenziale “distruttivo” quando vengono represse e isolate nella mente e nel cuore di tanti ragazzi.
Il mio diario delle emozioni continua la tradizione di questa attenzione della casa editrice Erickson, con uno strumento sempre molto colorato, ricco di illustrazioni e semplice, da mettere in mano direttamente ai bambini per cui è pensato, naturalmente accompagnati e con la super-visione di un genitore, che aiuti i propri figli a riflettere su questo importante aspetto della loro vita, oppure di un insegnante che può usare questo materiale come strumento per impostare un lavoro di ascolto delle emozioni all’interno del gruppo classe.
Basti pensare a quanto fenomeni come il bullismo nascano all’interno proprio di una mancanza di ascolto dei ragazzi nei confronti delle loro emozioni di paura e rabbia, che trovano nella prepotenza e nella aggressività una “valvola di sfogo” ad alto potenziale dirompente.
Il libro si presenta proprio come un diario con cui i bambini possono confidarsi e scrivere quello che provano nella loro vita; in questo senso il testo dialoga con loro, si presenta come un amico proponendo filastrocche, vignette e disegni, schede da completare per una auto-lettura delle proprie emozioni e fornendo soprattutto suggerimenti concreti su come affrontare e sconfiggere i sentimenti negativi. Alla luce della scuola razionale-emotiva, infatti, le emozioni negative possono essere sconfitte attraverso modi di pensare positive, che si presentano proprio come ragionamenti, pensieri, vere e proprie “formule” da pronunciare mentalmente per scacciare quello che turba la nostra mente e il nostro cuore e ingigantisce, quindi, i problemi rendendoci schiavi di comportamenti irrazionali e sproporzionati alle nostre vere necessità.
Il libro è diviso in quattro capitoli, ognuno dedicato appunto a un’emozione particolare (rabbia, paura, tristezza e gioia), in cui i sentimenti vengono analizzati sia in un’introduzione ad uso degli adulti, sia in una spiegazione adattata al linguaggio dei più piccoli.
Ogni capitolo unisce l’aiuto ai bambini per “sapersi ascoltare”, imparando appunto a esprimere le proprie rabbie, le proprie paure, le proprie tristezze e le proprie gioie collegandole con quello che capita nel corso della vita quotidiana, e allo stesso tempo offre suggerimenti e materiale per scrivere sul proprio diario piste per affrontare quello che non va.
Molto originale anche la proposta di immagini artistiche e di miti che appartengono all’universo mitologico greco e latino, che permettono di trovare validi spunti anche per un lavoro di tipo didattico in classe, in cui si confronta il vissuto psicologico dei bambini con esperienze universali della cultura umana.
In generale è proprio un manuale completo per trattare con i bambini, in famiglia e in classe, il delicato quanto importante tema delle emozioni.
Le presentazioni e le “istruzioni per l’uso”, rivolte agli insegnanti, forniscono inoltre un buon contesto teorico all’interno del quale collocare le piste operative per parlare delle emozioni in modo appropriato e non banale, con gli alunni, o con i figli, che possono vivere situazioni anche molto “sofferte” su questi temi.