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LEGALIZE IT!!!

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LEGALIZE IT!!!

PREMESSA D’OBBLIGO: La Redazione di KULT Underground non ha in alcun modo sottoscritto o aderito alle tesi da me sostenute nel seguito, ma si è limitata a regalarmi uno spazio sulla rivista.

“…sulla riforma antiproibizionista

della politica sulla droga si gioca,

anche se a pochi questo appare

chiaro, una partita decisiva per

la costruzione e la difesa delle

istituzioni democratiche nel mondo

negli anni a venire.”

MARCO TARADASH

Non so quanti di voi abbiano già un’opinione sul problema della legalizzazione delle droghe leggere, in ogni caso questa paginetta multimediale è stata scritta con l’intenzione di convincere gli indecisi e di accendere una discussione sul tema. Se in futuro avrete voglia di controbattere alle mie tesi vi invito a farlo sulle pagine di KULT.

Che cosa sono le droghe leggere?

Nel 1991 il Parlamento Europeo rende nota una classificazione delle diverse sostanze stupefacenti sulla base degli effetti provocati sull’uomo: tra le più leggere compaiono, insieme ad Hashish e
Marijuana, Tabacco, Alcool, tranquillanti, Té, Caffè e Cioccolato. E’ evidente che quando si parla di legalizzazione ci si riferisce esclusivamente alle prime due sostanze, poichè nessuno ha mai messo in dubbio la legalità delle altre (almeno in Italia). Ma che cosa sono esattamente Hashish e Marijuana? Marijuana, o canapa indiana, è il nome di una pianta esteticamente simile alla canapa comune: la principale differenza tra le due è data dal principio attivo contenuto nelle infiorescenze femminili della prima. La resina che si ricava dalla Cannabis è nota con il nome di Hashish (termine di origine araba).
Nonostante il diffuso oscurantismo proibizionista non ci permetta di sapere molto nè sui danni provocati dal consumo, nè sugli effetti di queste sostanze sull’organismo, i pochi studi seri in materia hanno stabilito con certezza l’assenza di dipendenza fisica da parte del consumatore.
Per quanto riguarda gli effetti, lo spinello è qualcosa di abbastanza simile al bicchiere di vino, e difficilmente l’assunzione di grandi quantità può portare il consumatore oltre un lieve stordimento accompagnato da ilarità.
In generale vi invito caldamente a diffidare delle Leggende e dei
Terrorismi che spesso corrono di voce in voce e di giornale in giornale.

Cosa significa legalizzare le droghe leggere?

Un paio di anni fa la maggioranza degli italiani si è espressa a favore della depenalizzazione del consumo di droga abrogando una delle leggi più inutili e criminali della nostra storia repubblicana
(leggasi Jervolino – Vassalli).
Da quel giorno si è tornati ad una sorta di tolleranza della piccola quantità, tolleranza che non sempre alberga in chi, all’occorrenza, si trova ad applicare la Legge.
La conseguenza di questa situazione, che si presenta per le droghe leggere e pesanti, è che se venite trovati in possesso di due grammi di hashish (= 5 spinelli) rischiate di passare dei guai! Legalizzare queste sostanze, allora, significa prima di tutto disciplinare e legiferare (forse troppo faticoso per il nostro Parlamento), e in secondo luogo se venissero pienamente legalizzati il consumo e la vendita dei derivati della Cannabis si assisterebbe alla scomparsa dello spacciatore di hashish e alla nascita di innocui localini per fumatori (con sottofondo di musica Reggae) in perfetto stile olandese.
Se questo sia un bene o un male per la collettività lo lascio decidere a voi e al vostro buon senso.

Vantaggi e Svantaggi

Nel seguito proverò a confrontare i vantaggi derivanti dalla legalizzazione con gli svantaggi che, a detta dei proibizionisti, ne deriverebbero.
Vantaggi della legalizzazione:
* Si toglierebbe alla criminalità organizzata un considerevole

introito che verrebbe dirottato verso lo Stato o verso i

privati;

* Il fumatore di cannabis non sarebbe più costretto ad entrare in

contatto con una microcriminalità che, in certi periodi, gli fa

mancare la droga leggera ma non quella pesante (come per

agevolare un “salto di qualità”);

* Le strade e i quartieri interessati solo dal traffico di hashish

verrebbero “ripuliti”;

* Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza potrebbero dedicarsi in

maggior misura a combattere mafia e corruzione (soprattutto se

si legalizzassero anche altre sostanze…);

* Si potrebbe finalmente sapere qualcosa di più sul consumo di droghe

leggere, cosa che aiuterebbe ad impostare una eventuale campagna

informativa nel prossimo futuro;

* Verrebbe garantita una migliore qualità delle sostanze importate,

prodotte e vendute regolarmente, evitando ai consumatori

l’acquisto di schifezze “allungate” con materiali sintetici.

Svantaggi della legalizzazione (secondo i proibizionisti):
* E’ da considerare sconfitto lo Stato che legalizzando le droghe

leggere si incammina verso una resa totale nella lotta contro la

Droga;

* Il numero di fumatori di hashish e marijuana aumenterebbe a

dismisura;

* L’Italia, dopo la legalizzazione, diventerebbe meta principale e

“tappa obbligata” per tutti i tossici d’Europa.
Finale a sorpresa

Mi sembra evidente che la scelta antiproibizionista sia oggi quantomeno auspicabile. Purtroppo non possiamo aspettare che questo tipo di riforma provenga dall’alto poichè nessuna formazione politica di rilievo ha mai espresso la volontà di andare in questa direzione.
L’ovvia conclusione è la seguente: fumatori di tutta Italia unitevi e lottate per uscire dall’illegalità!!!
Detto questo, cari amici, se volete litigare con me sull’argomento fatelo sulle pagine di KULT.

BEGO

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