Ciao a tutti!
Questo è il primo appuntamento con la rubrica C.B., quindi vedremo di introdurre l’oggetto in termini molto “terra-terra”.
Innanzitutto, la domanda può sorgere spontanea: cosa è il C.B.?
Il C.B. è un apparecchio radio rice-trasmittente, che lavora sulla frequanza che in Italia è compresa tra i 26. 965 e i 27. 405
MegaHertz.
Questi due numeri indicano la frequenza con cui la semionda radio passa da un apice all’altro in un’unità di tempo.
Bisogna immaginare questa semionda come quelle del mare: parte dall’alto, poi scende piano piano facendo una curva che si riproduce all’opposto sotto la linea che la divide.
Spesso si tende a confondere la lunghezza d’onda con la frequenza.
La lunghezza, come termine proprio, indica la distanza che corre dal primo punto all’ultimo.
Se l’onda venisse “espulsa” con la potenza con cui “entra”, sarebbe impercettibile.
Il C.B. è quindi fornito di uno stadio amplificatore che in Italia non può essere superiore ai 5 Watt nominali per essere omologato.
Cosa vuol dire OMOLOGATO, vi chiederete voi?
Il nostro ministero delle Poste e Telegrafi ha fissato un certo numero di limiti che descrivono l’omologazione(cioè l’utilizzabilità legale)di un apparato radio.
Questi sono:
– Il limite massimo di potenza di 5 watt
– La frequenza di lavoro compresa tra 26. 965 e 27. 405, suddivisa in
40 canali massimo
– L’uso di antenne omnidirezionali e non direttive
– L’uso di microfono non preamplificato
– Il non uso di amplificatori lineari
– Il non uso di camere d’eco
– Il non uso di preamplificatori di microfoni e di antenne
La sigla C. B. vuol dire appunto Citizen Band (dall’inglese “Banda
Cittadina”) perchè è un apparecchio radio di per sè di piccola portata(solitamente si limita a coprire la città o al limite la provincia) utilizzato in principio per lavoro, poi per svago e per fare le consuete “due chiacchiere”.
“MA QUI SOPRA E’ PIENO DI PAROLE STRANE!!” si dirà qualcuno.
Bene,è presto detto.
La prima parola che incontriamo (e che non è già stata chiarita) è antenna omnidirezionale e antenna direttiva.
Come è intuibile, ogni apparecchio radio, sia ricevente che trasmittente, ha bisogno di una antenna per potere captare le onde sopradescritte.
Questa antenna può essere di due tipi:
– OMNIDIREZIONALE, è un’antenna (l’unica legale in Italia) che capta e
“spara” onde da tutte e in tutte le direzioni.
– DIRETTIVA, è un’antenna (illegale in Italia ma legale all’estero) che capta e trasmette onde solo da e nella direzione in cui è stata puntata.
Per intenderci, ad esempio, noi non captiamo bene alcune reti televisive ma benissimo altre perchè l’antenna TV è direttiva ed è puntata in una direzione. Se fosse omnidirezionale capteremmo più reti ma meno chiaramente. Diversamente dall’antenna televisiva, quella C.
B. se direttiva è orientabile, in modo da parlare con chi si vuole.
Le antenne, a seconda del tipo, possono essere montate sulla macchina, sul balcone o anche sul tetto della casa.
L’antenna è la parte più importante del C. B., e per questo è meglio sceglierla accuratamente e selezionare quella a più elevate prestazioni.
Ricordate: più è in alto l’antenna e più si riceve bene(è il fattore
PIU’ determinante: io a 35 metri d’altezza sono arrivato fino a
Mantova con un piccolo C. B. da 100.000 lire).
Di conseguenza la soluzione migliore è sicuramente il tetto, se si ha la possibilità economica e “fisica”.
Riporto una serie di prezzi di listino di alcune antenne C.B. legali:
Mantova 5 Lit. 115.000
Mantova 1 Lit. 100.000
Mantova Turbo Lit. 130.000
SkyLab Lit. 49.000
Ringo Lit. 99.000
Energy 1/2 Lit. 39.000
Storm 27(chiamata affettuosamente “bastoncino findus” e “canna da pesca”) Lit. 39.000
Boomerang Lit. 39.000
Mini Boomerang Lit. 49.000
Ovviamente i prezzi sono quasi sempre proporzionali alle prestazioni.
Nel prossimo numero di KULT parleremo delle altre “parole difficili”.
Se avete richieste o domande particolari scrivete a KULT o mandatemi una E-Mail su LLABBRA (059-330916) sotto la ID di LAMBRUSCO.
Ciaociao a tutti,