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Il counseling agli adolescenti – Kathrin Geldard e David Geldard

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strategie ed abilità
 
La professione del counselor rappresenta una delle figure  più interessanti tra le nuove professioni “sociali”, tipiche della nostra società.
Il counseling si presenta infatti come una forma di sostegno alle persone, che si colloca in un ambito più immediato e spesso più quotidiano rispetto alla tradizionale psicoterapia.
La casa editrice Erickson ha sempre dimostrato un grande interesse verso questo tipo di professione e sostegno psicologico, pubblicando numerosi volumi, sia di riflessione teorica intorno a questa figura il cui “statuto epistemologico” non è sempre stato così chiaro, sia di approfondimento pratico per suggerire come imparare e diffondere le tecniche del counseling.
Questo ultimo volume tratta il counseling agli adolescenti come un ambito specifico distinto di intervento che si colloca come diverso rispetto al sostegno che si fornisce sia agli adulti, che ai bambini.
Essendo una fase di crescita, in cui il cambiamento diventa un elemento centrale per la costruzione della personalità, l’aiuto del counseling può essere molto importante per risolvere le tante situazioni di tensione e di stress in cui l’adolescente si trova a passare.
Il libro dei due autori australiani, che sono counselor e psicologi nel Queensland, ha uno stile semplice e molto leggibile, che parte dall’esperienza e anche da una buona conoscenza teorica delle basi del counseling, e spiega in maniera sistematica sia le caratteristiche fondamentali dell’aiuto che fornisce questo tipo di approccio, sia le specificità proprie di un intervento nella fase dell’adolescenza.
Anche il percorso del testo, diviso in quattro capitoli, è molto lineare e metodico.
Il primo capitolo introduce all’adolescenza descrivendone i tratti fondamentali e gli aspetti più problematici, che a volte possono sconfinare nell’ambito psico-patologico, su cui si possono inserire interventi di aiuto e sostegno psicologico.
Il secondo capitolo presenta il counseling specifico per l’età dell’adolescenza: esso si basa su uno stile “pro-attivo”, cioè caratterizzato per la direzionalità, ovvero l’arte non solo di ascoltare, ma anche di condurre la persona a un cambiamento che essa stessa non riuscirebbe a raggiungere da sola, la concretezza, l’orientamento a un problema specifico e la capacità di ricalcare lo stile e i contenuti del ragazzo o della ragazza che si vuole aiutare.
Al centro di questo approccio si trova soprattutto la relazione, ovvero il rapporto interpersonale che si istaura fra counselor  e adolescente, che è in grado di produrre quell’azione di miglioramento della qualità della vita della persona che essa stessa desidera, aldilà di ogni ragionamento teorico.
Questa seconda parte è estremamente interessante, anche perché ricca di suggerimenti e stimoli pratici intorno alle numerose micro-abilità che “l’arte di aiutare”, così come Carkhuff definisce il counseling, richiede.
I numerosi suggerimenti proposti possono essere un’ottima introduzione al tema del counseling in generale, anche per chi dovesse affrontare per la prima volta questo tipo di argomento e non necessariamente ha a che fare con gli adolescenti.
E’ da notare anche come, in questa parte, si sottolinea come gli aspetti apparentemente più problematici dell’adolescenza, come tutto quel mondo di cambiamenti emozionali, di pensiero e di comportamento che riguardano questa età, possono diventare opportunità che facilitano, e quindi non ostacolano, il processo di crescita verso cui il counseling vuole condurre.
Il terzo capitolo presenta le strategie che appartengono a diverse scuole di pensiero intorno a questo tipo di aiuto: esse vengono elencate e descritte per l’efficacia che esse presentano nel processo di sostegno psicologico senza cercare di tracciarne una inutile classifica. Gli autori presentano le strategie simboliche, creative, comportamentali, cognitvo-comportamentali e psico-educative.
L’ultimo capitolo, come di consueto nello stile dei manuali di counseling, è dedicato all’interiorizzazione pratica delle tecniche di questo tipo di relazione educativa, utilizzando l’analisi di alcune sedute di aiuto con ragazzi adolescenti.
In esse le tecniche e le abilità descritte nei capitoli precedenti vengono presentati in rapporto alla realtà concreta dei dialoghi fra chi è in cerca di aiuto e chi cerca di aiutare.
Come si diceva all’inizio, il libro si presenta come un buon manuale scritto per conoscere le tematiche generali di questo tipo di approccio per risolvere i problemi delle persone e per descriverle più concretamente nel rapporto specifico con le ragazze e i ragazzi adolescenti.
Lo stile chiaro, la ricchezza dei particolari, i riferimenti teorici e i richiami pratici all’esperienza rendono il libro di Geldard & Geldard, Il counseling agli adolescenti, un buon manuale rivolto a operatori sociali, educatori, insegnanti e un positivo strumento per attività di formazione.

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