Ci scusiamo se questo primo numero sarà un po’ scarno, però stiamo ancora lavorando alla ricerca di quelle informazioni necessarie per far divenire questo articolo un pezzo interessante ed utile. Saremmo anche lieti se chiunque avesse informazioni, notizie, esperienze o volesse unicamente dar voce a qualche realtà sociale, oppure a se stesso lo comunicasse alla redazione di Kult, attraverso
Informagiovani, notificando che v’interessa collaborare con
…Socializziamo… Grazie e buona “degustazione” di questo mio articolo, che potrebbe divenire, anche, il “vostro” articolo.
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Via!!!
Cominciamo quest’avventura…
Oggi riflettendo su quello che avrei dovuto scrivere avevo in testa duecento idee ma avrei avuto bisogno di trecento pagine, allora ho pensato di darvi, per questo mio primo numero, un’idea di cosa mi, e sopratutto vi, gira intorno riguardo al tema Sociale.
Sono convinto che nell’era della psicanalisi e dello studio del comportamento umano, stiamo forse dimenticando i reali bisogni del nostro mondo, stiamo dimenticando cosa ci ha portato a tutto questo.
Restiamo molte volte drammaticamente scossi dai grandi orrori che stravolgono il nostro mondo, dagli eccidi in Ruanda, dai bombardamenti a raffica dell’Ex-Jugoslavia, dalle stragi senza senso della domenica alla Stadio, e allora…
Riflettiamo, dibattiamo, molto giusto, anche perchè sono dell’idea che uno dei punti dolenti della nostra società sia una cultura sbagliata, o per meglio dire una cultura che non riesce a dare le stesse opportunità a tutti. Però sono d’altra parte convinto che non debba mancare un impegno a qualsiasi livello, un impegno fatto di sacrifici, piccoli e grandi.
A mio avviso ci stiamo forse scordando che in tutte le cose c’è bisogno d’impegno, buona volontà ma soprattutto sudore.
Allora cosa dobbiamo fare? Cosa posso fare io ragazzo, impiegato, muratore, banchiere… per dare una mano?
Le risposte non sono facile e neppure io so darle, infatti questo articolo non è nato con l’intento di darvi risposte, che in alcuni
(molti!!) casi sono da ricercare solo in ognuno di noi, ma per aiutarvi a scegliere. Infatti non esistono risposte giuste o sbagliate, esistono solo le nostre, quindi, in questo spazio voglio unicamente darvi quell’informazione che spesso ci manca per poter scegliere. Per questo ho ritenuto importante ed essenziale far parlare in questo spazio alcune realtà sociali, alcuni uomini, attraverso i quali spero di darvi un’idea di cos’è oggi il mondo del Sociale.
Intanto in questo primo numero voglio darvi, io, alcuni numeri, che possono avere un valore sommario, ma sicuramente vi daranno i confini di cosa oggi è il sociale, inteso come forza e struttura.
Esistono in Italia una media di cento centri Sociali per provincia, dalle opere caritetevoli legate alle parrocchie fino ad arrivare ai centri di recupero di competenza U.S.L.; la maggiore concentrazione è al nord con una prevalenza della parte centro settentrionale. Nel comune di Modena come del resto in parecchie province italiane, molte realtà sociali fanno riferimento alla Caritas Italiana organo ecclesiastico a livello nazionale che come già menzionato svolge la funzione di coordinamento e riferimento per quel che riguarda le attività umanitarie e sociali in tutta Italia e non solo. La stessa ha di recente pubblicato un articolo su un noto settimanale italiano, nel quale esortava la gente ad un maggiore impegno sociale alle soglie di un terzo millennio mai così incerto. La stessa Caritas si rivolgeva con insistenza, anche e soprattutto, perchè la necessità di persone è altissima, forse per il dimunito impegno di alcune persone o perchè le realtà di bisogno sono aumentate, comunque a parte le cause penso che l’unico dato importante sia quello dell’impegno. Ed in questo senso anche quest’articolo può aiutare a dare un pizzico di consapevolezza in più a tutta la gente, quindi dateci una mano.
C’è bisogno anche di te.
Vi voglio lasciare con una frase di un anonimo contemporaneo, che inquadra molto bene il messaggio, che in questo mio primo articolo, avrei voluto farvi arrivare
“…credono di avermi tolto tutto, ma mi è rimasta la cosa più importante il coraggio di lottare per le cose in cui credo…”
…Arrivecerci…
Nel prossimo numero:
Avremo un intervista con un personaggio molto importante per quel che riguarda il sociale e non solo…Non ci abbandonate!!!