KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Animation!

5 min read

Alita: the Animation

Bene, eccoci giunti all’angolo dedicato all’animazione giapponese. Questo mese abbiamo conosciuto Battle Angel Alita (se non avete ancora letto l’articolo precedente, cosa aspettate a premere F4 e a farlo?) come fumetto. Ma il grande successo di questo manga ne ha decretato la trasposizione in animazione, ed ecco che sono nati i due OAV “Gunnm:
Rusty Angel” e “Gunnm: Tears Sign”, di cui vi parlerò in questo articolo.
Partiamo come di consueto con la scheda tecnica:

Titolo Originale: Gunnm: Rusty Angel e Gunnm: Tears Sign
Durata: 30 minuti ciascuno
Anno di produzione: 1993
Realizzazione: Animate Film
Regia: Hiroshi Fukutomi
Sceneggiatura: Akinori Endo
Supervisione generale: Rin Taro
Assistente supervisore: Futoshi Fujikawa
Direzione dell’animazione: Futoshi Fujikawa
Character Design: Nobuteru Yuki
Supervisione fondali: Nobuteru Yuki
Fondali: Hidetoshi Kaneko
Direzione artistica: Hidetoshi Kaneko
Musiche: Kaoru Wada
Direzione della registrazione: Yasunori Honda

Questi due OAV sono usciti con doppiaggio in italiano per la Granata
Press, e sono entrambi raccolti su una singola videocassetta.
L’impressione generale che si ricava dalla visione di quest’opera è molto buona. L’animazione è ad ottimi livelli, e le frequenti scene d’azione sono rese con grande maestria. Davvero buoni anche i colori della fotografia, ovviamente assenti nel fumetto, che rendono molto bene l’atmosfera rugginosa e opprimente della Discarica. Il character design di
Nobuteru Yuki (che ha già lavorato al fantastico Record Of Lodoss War)
è alquanto fedele al manga di Kishiro, e risulta molto incisivo anche nella creazione di personaggi presenti solo nella versione animata. A questo proposito, un cenno particolare merita la trama di questi due OAV.
In sessanta minuti di animazione vengono trattati gli avvenimenti delle prime due sotto-serie in cui la Viz Comics ha suddiviso il manga, per un totale di circa 480 pagine di fumetto. Per far stare una simile mole di narrazione in un’ora soltanto di video, la storia ha dovuto necessariamente essere manipolata parecchio. Talvolta simili operazioni sono una vera rovina, e quindi aspettavo con una certa trepidazione di visionare questi OAV. Fortunatamente il responsabile della sceneggiatura,
Akinori Endo (che ha lavorato anche allo Z Gundam) ha fatto un ottimo lavoro. I punti e le scene salienti del fumetto sono stati riportati sul video, mentre altre parti della storia sono state semplificate e/o riassemblate per far sì che il tutto risultasse scorrevole per un video così breve. Naturalmente qualcosa è andato perduto; il fumetto caratterizza molto di più i personaggi, soprattutto quelli secondari, ma questo è inevitabile. Peccato però che la produzione non abbia deciso di realizzare OAV più lunghi, perchè sicuramente lo staff che ha ralizzato questi Gunnm sarebbe stato pienamente in grado di realizzare un’opera di dimensioni maggiori.
In compenso, in questa versione animata compare un nuovo personaggio,
Chiren, che aiuta a collegare meglio gli elementi del plot, e che comunque risulta ben riuscito e dallo spessore convincente.
Non sto a raccontarvi la trama, anche perchè qualcosa ho già detto parlando del fumetto; inoltre preferisco dilungarmi sulle trame del materiale in lingua originale. Dal momento che potete vedere questi OAV in italiano, perchè dovrei togliervi la soddisfazione di scoprire la storia guardandoveli? Non sia mai detto…
Un altra caratteristica di questi due video, è il tono di assoluta serietà della narrazione, che assume spesso tinte fosche e tragiche. Solitamente, anche nelle storie più drammatiche viene riservato un piccolo spazio per qualche gag che “rompa” l’atmosfera. In Gunnm questo non avviene; e sebbene io solitamente apprezzi la battuta occasionale o la faccia improvvisamente buffa di un qualche personaggio (dopotutto è una caratteristica distintiva delle animazioni giapponesi), sono contento che in quest’opera tutto resti sempre molto serio. In questo modo risaltano in maniera particolare quelle atmosfere e quegli stati d’animo che Kishiro sa esprimere con tanta bravura nel suo manga.
La colonna sonora di Kaoru Wada è essenziale ma di buon livello, e sottolinea molto bene le scene di combattimento con toni martellanti, quasi tribali, che ricordano un po’ quelli di Akira. La canzone di coda, dal titolo significativo di “Cyborg Mermaid”, merita davvero di essere ascoltata (mai saltare i titoli solo perchè sono in giapponese!).
Bene, che altro dire? Ho trovato questi OAV estremamente ben fatti, e naturalmente tutte le caratteristiche che fanno di Alita un fumetto molto interessante ed avvincente valgono anche per la versione animata.
Per questo posso affermare che si tratta di un must per tutti gli appassionati di animazione (e non!). Non ci resta che sperare che qualche casa di produzione decida di trasporre in animazione anche il resto del manga di Kishiro… Se ne vedrebbero davvero delle belle!
E con questo vi saluto, e passo la parola al famigerato Judge Jap che la reclama. Temo però che questo mese avrà ben poco da dire… Arrivederci al mese prossimo!

Il Ninja
Il Giudizio Finale

Eccomi di nuovo qui con voi dopo qualche mese di assenza per portarvi il mio Giudizio sull’OAV recensito dal mio collega. Purtroppo anche in questa occasione non posso darvi il meglio di me in quanto l’OAV in questione,
Battle Angel ALITA, è un prodotto veramente eccellente, di quelli che se ne vorrebbero a dozzine nei negozi specializzati.
Infatti ALITA ha tutto ciò che serve per entrare a fare parte dell’olimpo delle migliori pubblicazioni nipponiche arrivate sul mercato italiano.
Innanzitutto i disegni e le animazioni sono molto ben curate, oserei dire ai massimi livelli; oltre a questo la storia ti prende, è intrigante e non ti lascia un attimo di respiro. Naturalmente nonostante tutto questo sono riuscito a scovare alcune piccole imperfezioni probabilmente più dovute ai doppiaggi che ad effettive lacune nella storia. La prima riguarda la cicatrice che ha Yugo sul braccio che non risulta per niente chiaro come se la sia fatta nonostante ALITA glielo chieda espressamente. La seconda è inerente ai calcoli che fa Yugo riguardo alla somma che gli servirebbe per potere salire a Zalem, infatti prestando molta attenzione alle cifre che cita, alla fine i conti non tornano.
Anche per questo OAV il mio Giudizio è concluso, ma state attenti perchè
Judge Jap è sempre attento e vigile.

Judge Jap

Altri articoli correlati

4 min read
5 min read
4 min read

Commenta