
gioco per 1-5 persone
Autore: Kosch
Editore: Lookout Games (www.lookout-spiele.de
Cosa c’è di più rilassante di una passeggiata nel bosco? Alla scoperta di piante e funghi, insetti e uccelli (speranzosamente senza arrivare a osservare da vicino o essere osservati da vicino da animali di taglia di più grande)? L’obiettivo dell’autore di questo “Forest Shuffle” è ricreare al tavolo da gioco la varietà di specie e la molteplicità di situazioni in cui tutte queste possono coesistere, attraverso l’utilizzo di una grande quantità di carte (quasi duecento nel solo gioco base), cosa che ci permetterà anche di scoprire i nomi e l’aspetto di tante diverse specie del mondo animale e vegetale (e del mondo a parte a cui appartengono i funghi), il tutto in un gioco competitivo che attribuirà la vittoria a chi saprà ricreare le combinazioni e le sinergie tra le carte in modo più efficace degli avversari. Ma vediamo nel dettaglio come è stato realizzato il tutto…
La scatola è di dimensioni medio-piccole (leggermente più piccola di quella di “San Juan”) e contiene:
– una plancia,
– un mazzo di carte,
– un blocchetto per calcolare i punti,
– il regolamento (in italiano) e carte di riferimento.
I materiali sono di buon livello, la plancia è bella robusta (anche se il suo scopo è abbastanza limitato), ma il pezzo forte è naturalmente rappresentato dalla grande varietà delle carte, con le belle illustrazioni di tutte le specie; le carte non sono telate, e dato che verranno manipolate in continuazione (e sollevate spesso dal tavolo) conviene imbustarle (e buttare via l’inserto di cartoncino che sicuramente non le potrà più contenere). Le carte usano dei simboli, ma molti effetti sono descritti con delle frasi, per cui conviene sicuramente giocare con la versione in italiano, dato che i giocatori prenderanno continuamente decisioni dovendo confrontare gli effetti delle carte.
La preparazione è molto semplice, si metta la plancia al centro del tavolo, si mischiano tutte le carte (senza le carte Inverno e Caverna) e se ne scarta un certo numero (in base al numero di giocatori), dopodiché si creano tre mazzetti, nell’ultimo si mischiano insieme due carte Inverno e se ne mette una terza sopra, poi si mettono gli altri due mazzetti sempre sopra (in questo modo le tre carte Inverno si troveranno verso la fine del mazzo). Ogni giocatore mette davanti a sé una carta Caverna e pesca una mano di sei carte, se un giocatore non ha in mano alcun albero può, per una volta, scartare la mano e ripescare sei carte; poi si stabilisce il primo giocatore e si può iniziare.
Il giocatore di turno deve decidere se pescare due carte o giocarne una:
– Pescare due carte: il giocatore può prendere in mano due carte, procedendo una alla volta, può pescarla dal mazzo o prendendola dalla plancia; se pesca una carta Inverno andrà piazzata sul tavolo, pescandone una in sostituzione. Notare che c’è un limite di mano di dieci carte, se con la prima carta il giocatore arriva al limite, non potrà prenderne una seconda.
– Giocare una carta: le carte sono di due tipi, alberi o animali/piante/funghi (queste sono divise a metà in orizzontale o in verticale), gli alberi possono essere giocati davanti a sé, mentre le altre vanno messe sotto un albero, in modo che una metà sporga da uno dei quattro lati; normalmente una carta può essere messa solo su un lato vuoto, per cui un albero può contenere fino a quattro altre carte (in casi estremi, un giocatore può giocare una carta a faccia in su, come “arboscello” che può contenere altre carte come un albero, ma non ha abilità speciali). Per giocare una carta si deve pagare il suo costo (il numero in alto a sinistra) scartando quel numero di carte dalla mano sulla plancia (a faccia in su), dopodiché va pescata una carta dal mazzo e messa anch’essa a faccia in su; notare che molte carte hanno un effetto quando vengono giocate, e altre (come i funghi) hanno un effetto permanente, inoltre ci sono carte che danno un bonus se il loro costo viene pagato con carte del colore indicato. Come ultima azione del turno il giocatore deve controllare il numero di carte sulla plancia, se sono dieci o più vanno tutte scartate (eliminandole dalla partita), dopodiché il turno passa al giocatore successivo.
La partita termina immediatamente quando viene pescata la terza carta Inverno, a questo punto si calcolano i punti di tutti, sommando il punteggio indicato su ogni carta (ogni carta può avere condizioni particolari che ne aumentano il valore); notare che la Caverna dà un punto per ogni carta sotto di essa, ma non c’è una regola particolare per metterci delle carte, lo si può fare solo con l’abilità speciale di un’altra carta. Chi raggiunge il totale più alto vince la partita e in caso di pareggio si condivide semplicemente la vittoria.
Le regole sono molto semplici, ma questo non deve trarre in inganno: abbiamo una mano che può arrivare fino a dieci carte, molte carte sono doppie, e su ogni carta ci sono più elementi da considerare, questo fa sì che ad ogni turno ci sarà un buon numero di opzioni tra le quali scegliere la propria mossa, considerando anche le possibilità date dalle carte a faccia in su sulla plancia. Quindi, le azioni saranno sostanzialmente rapide (pesca di due carte, o piazzamento di una), ma la decisione di quale azione fare tra un numero così elevato di possibilità potrebbe rappresentare un problema per chi vuole vagliare tutte le alternative. Diciamo che, vista la bassa interazione, conviene ragionare sulla propria mossa anche durante i turni altrui; la bassa interazione è data dal fatto che al massimo si possono prendere dalla plancia le carte che interessavano anche agli avversari (oppure se ne aggiungono per superare il limite di dieci e quindi toglierle tutte dalla partita), oltre a questo c’è solo la competizione a raggiungere particolari obiettivi (come il maggior numero di alberi) quindi le azioni altrui avranno un impatto limitato sulla nostra condotta di gioco.
Secondariamente, se una partita si può concludere comodamente entro un’ora, contare i punti può essere una operazione che porta via abbastanza tempo, vista la quantità di carte che possono essere presenti a fine partita (ognuna delle quali con le proprie condizioni di punteggio), soprattutto se volete verificare i punteggi di tutti (altrimenti ogni giocatore può calcolare il proprio punteggio in contemporanea, accorciando i tempi); considerate che non è difficile totalizzare centinaia di punti, quindi il blocchetto per calcolare i punti è utile, ma lo può essere altrettanto una calcolatrice.
Il gioco risulta abbastanza differente a seconda del numero di giocatori, dato che in due c’è tutto il tempo per sviluppare la propria strategia mentre in più giocatori il mazzo si esaurirà più in fretta e quindi dovremo cercare di attivare le combinazioni che ci permettono di fare punti in meno tempo; d’altra parte in cinque giocatori avremo la certezza di avere a disposizione tutte le carte (anche se dato che passerà più tempo tra un turno e l’altro c’è la possibilità di vedere comparire e scomparire la carta che ci serve senza poter fare nulla), mentre con meno giocatori alcune carte verranno eliminate prima di iniziare, con il rischio di puntare a strategie alle quali mancheranno le carte necessarie per realizzarle nel pieno delle loro possibilità).
Di questo gioco sono state pubblicate tre espansioni, e un buon numero di singole carte promozionali. Le tre espansioni sono:
– Alpine: contiene nuove carte albero e animali/piante/funghi, tutte di alta montagna.
– Woodland Edge: anche questa contiene nuove carte, e un nuovo tipo di albero, gli arbusti, che hanno un effetto permanente come i funghi.
– Exploration: questa espansione contiene le regole per il gioco in solitario, una serie di carte promozionali e cinque caverne (con effetti particolari, che vanno scelte all’inizio della partita).
Le regole per il solitario sono semplici come le regole base: si prepara il mazzo scartando un certo numero di carte (numero che dipende dalle espansioni utilizzate) e aggiungendo nelle ultime dieci carte un solo Inverno, si pesca una normale mano di sei carte e se ne mettono subito cinque sulla plancia, poi si mischia il mazzo di carte Automa e si sceglie una carta sfida, selezionando uno dei tre obiettivi che si vuole raggiungere (tra Bronzo, Argento e Oro). Il proprio turno viene giocato normalmente, mentre nel turno dell’avversario (chiamato Anna) si pesca una carta Automa e si esegue quanto riportato (ovvero si aggiungono o tolgono carte dalla plancia, oppure si guarda e si scarta una carta dal mazzo di pesca). La partita termina quando si pesca la carta Inverno, dopodiché si calcolano i punti e si vede se si è raggiunto l’obiettivo che ci eravamo posti (Anna non calcola punti): tutto molto semplice e lineare; e dodici carte obiettivo ognuno a tre livelli di difficoltà garantisce una buona varietà delle sfide (considerate anche che in ogni partita si usa solo una parte delle carte).
Negli ultimi tempi sono stati molti i giochi ambientati nella natura, dalle meccaniche più disparate e con vari livelli di complessità, se state cercando un gioco con questa ambientazione, dalle regole molto semplici ma ad un livello superiore al semplice filler, senza arrivare alla complessità di “Wingspan” (ad esempio), questo è un titolo sicuramente consigliato, considerando anche il costo contenuto, l’edizione in italiano e la facile reperibilità, oltre alla presenza di diverse espansioni per ampliarne i contenuti (e aggiungere la possibilità del solitario). D’accordo, l’esperienza di gioco non è paragonabile al reale contatto con la natura, ma una cosa non esclude l’altra, no?