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Filò – Pierfrancesco Trocchi

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Vivere nel presente: riflessioni sulla giovinezza e sulla morte in “Filò” di Pierfrancesco Trocchi.

Casa Editrice: Metilene edizioni
Collana: Passage
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 200
Prezzo: 16,00 €
Codice ISBN: 979-1281348462

“Filò” di Pierfrancesco Trocchi ci conduce in un viaggio emotivo e riflessivo attraverso le pieghe della vita e delle relazioni; l’opera è ambientata nella suggestiva provincia di Bologna, in una villa di campagna che diventa teatro e simbolo di un microcosmo giovanile sospeso tra leggerezza e dramma. In poche ore, un gruppo di amici venticinquenni scopre che ciò che si considerava solo una serata come tante si trasformerà in un’occasione di introspezione e di confronto con la finitudine, con la memoria e con le emozioni represse.

Luca, il protagonista e voce narrante, funge da lente attraverso cui il lettore osserva le dinamiche interne del gruppo; la sua prospettiva è sensibile, a tratti intimista, e permette di cogliere i dettagli delle interazioni umane che emergono improvvisamente quando l’ordinario si confronta con l’eccezionale. L’evento scatenante è la rivelazione di Tancredi, giovane proprietario della villa, che annuncia la sua imminente morte a causa di una grave malattia. Questa confessione, inattesa e dolorosa, scuote i presenti e ridefinisce immediatamente la loro percezione delle relazioni, mettendo in luce fragilità, paure e desideri a lungo celati.

La forza del romanzo risiede nella capacità dell’autore di alternare momenti di dramma a sprazzi di ilarità, mostrando come la vicinanza alla morte possa accelerare la manifestazione dei sentimenti più potenti e autentici. Tancredi emerge come una figura complessa: la sua ironia caustica, talvolta irritante, diventa un’arma contro la paura e un invito a vivere pienamente l’hic et nunc, come evidenziato dalle parole dell’autore che descrivono il suo desiderio di «imparare a vivere davvero nel presente, aerostatico sulla linea del tempo». La sua ingombrante presenza domina la narrazione, e ispira importanti riflessioni sulla precarietà della vita e sull’urgenza di cogliere l’attimo.

Tra le mura della villa, le interazioni diventano specchio della condizione umana: amicizie e amori si consolidano o si dissolvono, rancori vengono a galla e memorie dimenticate riaffiorano. L’opera si trasforma così in un osservatorio delle emozioni primordiali, dove la morte non è solo evento biologico ma leva narrativa che permette di esplorare le fragilità e le tensioni tra i personaggi. La scrittura di Pierfrancesco Trocchi, raffinata ed evocativa, conferisce al romanzo un ritmo intimo e avvolgente, capace di catturare il lettore e stimolarlo a una riflessione profonda sul valore del tempo e della vicinanza umana.

“Filò” racconta con delicatezza e intensità la complessità delle relazioni e l’impatto della mortalità sulla vita dei giovani adulti, invitando a non rimandare l’espressione dei propri sentimenti e a vivere ogni momento con consapevolezza e autenticità.

Contatti

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https://www.metilene-edizioni.it/prodotto/filo/

 

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