gioco per 1-6 persone
Autore: Chris Priscott
Editore: Oink Games (www.oinkgms.com)
La casa editrice giapponese Oink Games si può dire abbia due tratti distintivi: il logo (un ovale con due cerchi che si abbina bene al nome) e le dimensioni estremamente compatte della stragrande maggioranza dei suoi giochi, cosa che li rende adatti ad essere portati (e giocati) ovunque. Fortunatamente per i giocatori non del sol levante pubblica anche edizioni in inglese (e tedesco, come nel caso di questo gioco, o con regolamenti anche in altre lingue per i titoli più apprezzati, come “Deep Sea Adventure”). Nel caso di questo “Moving Wild” (ovvero “Muoversi selvaggiamente”, in realtà una riedizione di “Zuuli”, pubblicato due anni fa dalla casa editrice fondata dal suo autore), il tema è l’allestimento di un parco nazionale, dove i giocatori dovranno cercare di organizzare al meglio gli spazi e gli abitanti per evitare conflitti e dare loro il massimo benessere; la meccanica è quella del “draft”, ovvero si distribuisce una mano di carte ad ogni giocatore, ognuno ne sceglie una, e poi la mano viene passata al vicino, con l’operazione che verrà ripetuta più volte. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste il gioco…
La scatola è molto compatta (della dimensione standard della Oink Games) e contiene:
– un mazzo di carte,
– segnalini per i punti (con numeri positivi e negativi),
– due regolamenti (in inglese e tedesco).
I materiali sono di buona qualità, con una scatolina estremamente robusta, carte ben illustrate con uno stile minimalista che riesce comunque a rendere simpatici gli animali, e segnalini robusti facili da manipolare. Purtroppo, le carte sono in un formato fuori da qualunque standard (4×8,6 cm), quindi o si gioca senza imbustarle (le carte sono comunque telate) o si usano bustine più grandi (in ogni caso, qualunque sia la bustina, sarà impossibile rimetterle nella scatola originale). Ci sono alcune scritte in lingua su determinate carte, per cui conviene spiegarne il significato a chi non conosce l’inglese (o il tedesco) prima di iniziare.
La preparazione è molto rapida, si dà ad ogni giocatore una carta “campo base” da mettere davanti a sé (è una carta Area), si mischiano le carte e si può iniziare (dato che si gioca contemporaneamente non si usa un “primo giocatore”).
La partita si articola in tre round, in ogni round vengono distribuite ad ogni giocatore un certo numero di carte (che dipende dal round e dal numero dei giocatori), dopodiché ognuno ne sceglie una e la mette davanti a sé a faccia in giù, e poi passa la mano di carte al vicino (di sinistra nel primo e terzo round, di destra nel secondo); si continua così fino a quando tutte le carte sono state piazzate davanti ai giocatori.
Ora ognuno dovrà organizzare le carte nel modo che ritiene più opportuno, le carte sono di tre tipologie:
– Area, con indicato il tipo o i tipi di habitat (foresta, terra o acqua), un numero che indica lo spazio complessivo, e un moltiplicatore per il punteggio.
– Animali, con indicato l’habitat, lo spazio che occupa e l’indicazione se può stare con altri animali o solo con propri simili.
– Miglioramenti, che riportano una modifica alle caratteristiche di un’area.
I giocatori devono disporre davanti a loro le Aree, e assegnare ad ognuna sia gli Animali (alla destra della carta Area, rispettando i vari prerequisiti) che i Miglioramenti (a sinistra della carta Area); completata questa fase verranno assegnati i punteggi in base a tutti gli animali che si è riusciti a sistemare, moltiplicando il punteggio di ognuno (alcuni animali hanno punteggio che dipende da determinate condizioni) per il moltiplicatore dell’Area in cui si trova.
Se non si riesce ad occupare un’area o non si riesce a collocare un animale si riceverà una penalità, che dipende dal livello a cui si sta giocando:
– Famiglia: per ogni Area non completamente occupata o Animale non collocato si riceverà un punto negativo (si useranno i segnalini neri, dividendoli per due nel calcolo),
– Standard: per ogni Area non completamente occupata o Animale non collocato si riceverà due punti negativo (si useranno i segnalini neri),
– Esperti: si diminuirà il punteggio di un punto per ogni spazio non occupato in ogni Area, e del valore di spazio per ogni Animale non collocato (non si usano i segnalini neri e il punteggio del round non potrà scendere al di sotto dello zero).
Si procede nello stesso modo per altri due round, considerando che si potranno spostare anche gli Animali già collocati ma non spostare i Miglioramenti, e chi totalizza il punteggio più alto al termine del terzo round vince la partita; in caso di parità si considera chi ha il maggior numero di Animali unici, e condividendo la vittoria in caso di ulteriore parità.
Le regole per il solitario sono molto semplici: si sceglie il livello di difficoltà tra i quattro possibili, attribuendo all’avversario (il “Collezionista”) determinate carte Animale, dopodiché si giocano tre round pescando un certo numero di coppie di carte, per ogni coppia si dovrà decidere quale carta conservare e quale dare all’avversario. Una volta attribuite tutte le carte del round il giocatore dovrà organizzarle secondo le regole standard e calcolare il proprio punteggio, mentre l’avversario sommerà semplicemente tutti gli Animali, ignorando sia le condizioni che le carte Area e Miglioramento. Il giocatore vince se al termine del terzo round ha più punti dell’avversario (cosa che si rivela abbastanza difficile, anche al livello di difficoltà inferiore).
Come vedete le regole sono molto semplici, e grazie anche ai turni simultanei una partita risulta molto rapida (si riesce a completare al massimo in venti minuti, o mezz’ora se si vuole svolgere con calma e in sequenza la fase di attribuzione dei punti), ma questo non vuol dire che il gioco sia semplice, o senza scelte importanti da fare, in effetti dopo che si sono viste tutte le carte del round (basta un numero di turni pari al numero dei giocatori) sarà possibile ragionare sulla strategia da seguire e su quali carte cercare di ottenere per massimizzare spazi e punteggio. Ma il gioco rimane comunque semplice e alla portata di tutti, anche chi non è avvezzo a giochi moderni e la mancanza di interazione diretta lo rende l’ideale per le partite in famiglia (così pure l’ambientazione).
Difetti? Anche se il gioco è molto compatto e quindi si può portare ovunque, c’è notare che ha bisogno di un po’ di spazio per essere giocato (in teoria si possono sovrapporre le carte degli animali, ma nella pratica conviene sempre averli tutti ben visibili); secondariamente, se confrontato con le regole standard il solitario può risultare più casuale, dato che le carte vengono pescate via via e quindi non si può pianificare molto.
In ogni caso se state cercando un gioco dal costo ridotto, dall’ambientazione simpatica, semplice da giocare con tutti e facile da portare sempre con sé, questo è sicuramente un acquisto consigliato; del resto cosa c’è di meglio, per ingannare la calura estiva, di immaginare una vasca refrigerata piena di pinguini?