gioco per 1-5 persone
Autori: Gabriele Ausiello e Virginio Gigli
Editore: Pegasus Spiele (www.pegasus.de)
La buffa ambientazione di questo gioco è ben descritta dalla illustrazione sulla scatola (e dal titolo): i ratti della discarica sono venuti a sapere che la Luna è fatta di formaggio, e quindi visto che la discarica stessa è piena di materiali utili allo scopo, hanno deciso di costruire un razzo per arrivare sul nostro satellite e fare il pieno di formaggio. Ma le varie famiglie sono in concorrenza tra loro, e quindi è importante essere i primi a riuscire a completare i vari passaggi richiesti, ovvero costruire il razzo vero e proprio (composto da abitacolo, vano per il carico e propulsori) e quindi ottenere tutti i componenti richiesti, oltre a immagazzinare le provviste e munirsi di tutto quello che può risultare utile per la raccolta, come un capiente zaino, una bevanda energetica per essere più rapidi e illuminare per bene la discarica in modo di facilitare la raccolta dei materiali; oltre a questo, conviene anche allevare altri ratti per avere un equipaggio il più completo possibile, il tutto cercando ispirazione dalla lettura dei fumetti che sono stati abbandonati nella discarica.
Questo gioco è stato ideato da autori italiani e realizzato da una casa editrice tedesca (ahimé, non in una edizione in italiano) con una veste grafica decisamente orientata ai più giovani e alle famiglie, ma con una meccanica che risulta soddisfacente anche per il palato di giocatori più “rodati”; ma vediamo nel dettaglio come è stato strutturato…
La scatola è di dimensioni standard (rettangolare, come quella di “Puerto Rico”) e contiene:
– una plancia a doppia faccia,
– cubetti e pedine in legno nei colori dei giocatori,
– segnalini di cartoncino,
– un mazzetto di carte (per il solitario),
– un blocchetto di fogli segnapunti,
– regolamenti e schede riassuntive (in inglese e tedesco).
I materiali sono di buona qualità, le pedine in legno sono sagomate (a parte i cubetti), ben illustrati la plancia e i segnalini di cartoncino, con una grafica fumettosa, e questi ultimi sono facili da maneggiare grazie alle dimensioni e allo spessore; le carte sono poche e servono solo per il solitario, per cui non è necessario imbustarle se le trattate con accortezza. Non ci sono scritte sui componenti, per cui è necessario che solo una persona riesca a leggere l’inglese per riuscire a giocare (o il tedesco, o una delle lingue in cui sono state realizzate tutte le altre edizioni: polacco, ungherese, portoghese, cinese, giapponese e coreano, e no, come ho preannunciato non c’è una edizione in italiano).
Per preparare una partita va innanzitutto deciso quale lato della plancia usare, ovvero se usare la configurazione predefinita o scegliere quella variabile (le caselle ovali del percorso e le tracce segnapunti andranno piazzate a caso).Ogni giocatore riceve, nel colore scelto, dieci cubetti, quattro pedine ratto (due andranno piazzate all’inizio del percorso, le altre due nella tana), una pedina lampadina (va all’inizio del filo delle luci) e una pedina tana (all’inizio del percorso omonimo), e una scheda riassuntiva. Si piazzano nelle relativa posizioni sulla plancia (e nella quantità corrispondente al numero dei giocatori) i segnalini per i tappi di bottiglia, le bibite energetiche, gli zaini e i fumetti; nel caso ci siano meno di cinque giocatori alcune posizioni sulle tracce segnapunti andranno escluse con i cubetti e i ratti di colore grigio. Si stabilisce il primo giocatore, che riceverà il segnalino relativo e un formaggio (i giocatori successivi riceveranno rispettivamente due, due, tre, tre formaggi) e si può iniziare.
Una partita si svolge in un numero variabile di round, ad ogni turno ogni giocatore svolge quattro fasi:
– Movimento dei ratti: il giocatore ha due possibilità, o fa avanzare un ratto da uno a cinque spazi, oppure fa avanzare tutti i suoi ratti da uno a tre spazi, ma in quest’ultimo caso sono tutti obbligati a terminare il movimento in uno spazio dello stesso colore. In entrambi i casi se si termina il movimento in una casella che contiene un ratto avversario, si dovrà dare un formaggio a quell’avversario; notare che, se un giocatore non ha formaggio da dare agli avversari, dovrà prendere un segnalino “formaggio ammuffito”, che gli permetterà di ottenere tre formaggi dalla riserva, ma gli costerà due punti vittoria a fine partita. Infine, alcuni spazi sul tracciato presentano delle scorciatoie che possono essere utilizzate spendendo la risorsa relativa.
– Ottenere risorse: ogni spazio in cui termina il movimento di un ratto fa guadagnare un certo numero di risorse, che potranno essere segnalini di bottiglie di aceto, bicarbonato di sodio, lattine o calcolatrici; oltre a queste risorse si possono trovare lampadine (che faranno avanzare il proprio segnalino lampadina lungo il tracciato) e torsoli di mela (che si possono usare per far muovere il segnalino tana); se si raccolgono risorse in uno spazio che si trova pari o più indietro rispetto alla posizione del proprio segnalino lampadina si otterrà una risorsa in più, mentre far muovere il segnalino tana permette, arrivando in determinate caselle, di ottenere un fumetto (cosa che permetterà di sfruttare un’abilità speciale, tra cui anche dare i superpoteri ad un ratto e farlo diventare uno dei quattro super-ratti descritti nella scheda riassuntiva), far partire un nuovo ratto (se ce ne sono ancora nella tana) dalla prima posizione del percorso, o ottenere punti nel tracciato provviste. Quando un ratto arriva nell’ultima casella (la rampa di lancio, che riporta tutti i colori) va posizionato nel tracciato “Rattonauta” e si potrà scegliere un bonus fra tre punti vittoria (ottenendo il segnalino relativo) o far partire un nuovo ratto dalla prima posizione del percorso (se ce ne sono ancora nella tana).
– Fare acquisti (opzionale): se un ratto termina il movimento in uno dei tre negozi allora si potrà ottenere il segnalino relativo pagando (formaggio) oppure rubandolo (ma il ratto dovrà ripartire dall’inizio del tracciato; gli oggetti che si possono acquistare sono zaini (che permettono di raccogliere più risorse), bibite energetiche (che raddoppiano le risorse raccolte una singola volta) o tappi di bottiglia (che aggiungono condizioni che fanno ottenere punti vittoria).
– Costruire (opzionale): si possono spendere risorse (nella quantità indicata) per piazzare un cubetto su uno dei tracciati relativi a componenti del razzo (abitacolo, vano per il carico o propulsori) o sul formaggio; il cubetto andrà piazzato nello spazio libero più a sinistra (l’ultimo spazio a destra può contenere un numero qualsiasi di cubetti).
Si procede in questo modo fino a quando non si verifica una delle due condizioni di fine partita:
– un giocatore muove il quarto ratto sulla rampa di lancio, cosa che farà terminare la partita alla fine del round corrente,
– un giocatore piazza il suo ottavo cubetto in una traccia punti, cosa che farà terminare la partita alla fine del round successivo.
A fine partita vanno calcolati i punti sommando:
– i punti ottenuti con i cubetti sugli otto tracciati: componenti del razzo, tris di componenti completati, formaggio, lampadine (si piazzano cubetti arrivando a determinate posizioni sul tracciato), provviste dalla tana e rattonauti,
– i punti ottenuti con le condizioni indicate sui tappi di bottiglia,
– i punti bonus per i ratti sulla rampa di lancio, sottraendo i punti per i formaggi ammuffiti,
– un punto per ogni quattro risorse conservate (aceto, bicarbonato, lattine e calcolatrici).
Chi ha ottenuto il punteggio più elevato vince la partita, in caso di parità si controlla chi ha più rattonauti sulla rampa di lancio, e in caso di ulteriore parità la vittoria è condivisa.
Le regole sono apparentemente articolate, ma in realtà si concentrano sulla scelta nella prima fase, di quale movimento far fare alle proprie pedine, movimento che dipende in pratica dalle risorse che si vuole ottenere; quindi andranno come prima cosa valutate le possibilità, per fare poi una scelta che ci possa portare il vantaggio maggiore. In pratica le scelte sono molteplici: costruire parti di razzo (e quindi ottenere subito punti vittoria), o avvantaggiarci nel proseguo della partita, ottenendo oggetti (o piazzando lampadine) per aumentare le rendite future, ottenendo poteri speciali o modalità aggiuntive per attribuirci punti vittoria.
Una volta comprese tutte le sfumature della scelta iniziale, tutto il resto si rivela molto semplice, tanto da poter essere giocato in famiglia senza problemi; in tempi anche abbastanza rapidi, dato che i turni sono veloci ed anche in cinque difficilmente si supera l’ora e mezza (si può valutare un quarto d’ora per giocatore, quindi una mezz’ora se giocato in due persone o in solitario). L’interazione è indiretta, dato che il costo del pagamento di un formaggio (quando si vuole arrivare su uno spazio già occupato) è raramente oneroso, e al massimo ci si ostacolerà nel completare prima degli altri i vari obiettivi (prima si completano, più alto sarà il punteggio ottenuto) dato che non è possibile bloccare completamente un obiettivo (al massimo si può ridurre il punteggio per i giocatori successivi). Tutti elementi che lo rendono adatto ad essere giocato anche dai più giovani (magari elencando loro le opzioni a disposizione per il movimento).
Per giocare una partita in solitario si prepara tutto per due giocatori (si può scegliere se usare la plancia prefissata o quella casuale), piazzando i ratti del colore dell’avversario già lungo il percorso, poi si scelgono le carte in base al livello di difficoltà al quale si vuole giocare (tra i quattro a disposizione) e si mischiano. Nel turno dell’avversario si pescherà una carta e si faranno avanzare le sue pedine del numero di caselle indicato; inoltre, alcune icone faranno piazzare un cubetto nelle tracce punteggio. Notare che l’avversario non gestirà le risorse e non guadagnerà formaggio (ma lo farà guadagnare al giocatore secondo le normali regole). Se una delle sue pedine arriva in uno dei tre negozi farà scartare un oggetto a caso, e quando arrivano alla rampa di lancio renderanno più veloci le pedine rimanenti (il movimento delle pedine già arrivate verrà effettuato dalle pedine rimanenti). La partita termina secondo le normali regole, dopodiché si totalizzano i punti e li si confrontano con quelli dell’avversario, se si ha un totale più alto si vince la partita.
Le regole per il solitario quindi si basano su un “automa”, che risulta decisamente rapido da eseguire, contribuendo alla semplicità dello svolgimento di una partita, ovvero, ci si potrà concentrare sulle proprie mosse dato che il turno dell’avversario porterà via solo una manciata di secondi (il tempo di far avanzare i quattro segnalini, ed eventualmente piazzare un suo cubetto punteggio). Per quanto riguarda la sfida, oltre ai quattro livelli di difficoltà si potranno cercare di completare gli obiettivi illustrati in una tabella sul regolamento (ad esempio vincere in sedici turni oppure superare i novanta punti), così da aumentare la longevità del titolo in questa modalità.
In conclusione, abbiamo un gioco adatto a tutta la famiglia, dall’aspetto fumettoso e accattivante, dal costo contenuto (la tiratura in inglese e tedesco ha evidentemente permesso di fare numeri elevati e quindi abbassare i costi), dalla durata non eccessiva (anche iniziando tardi la sera non finirete mai troppo tardi); l’unica curiosità che rimane alla fine della partita è che non si arriva al lancio del razzo o allo sbarco sulla Luna: dopo tutto questo correre, raccogliere, e costruire, almeno una espansione con l’epilogo i nostri rattonauti se la sarebbero guadagnata, no?