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Harinezumi: Arrosto impareggiabile – Harinezumi

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268 pagine
(Genesi Editrice)

“una raccolta di 116 haiku alquanto bizzarri”, scritti da Harinezumi, trovati proposti e commentati da Dylan Draenog nel 2066 – questa è la premessa di questo testo interessante e colto, che, da un lato propone appunto 116 haiku più o meno criptici, e dall’altro lato (accessibile proprio girando il libro al contrario e leggendolo così) ne fornisce una chiave di lettura – attenta peculiare e di spessore. Due autori – Harinezumi e Dylan Draenog – che ne suggeriscono un terzo (Davide Riccio), mentre tra le alette, la prefazione e la post-fazione, si crea una storia, che precede e circonda l’opera – trasformando il rumore di fondo in preludio.
Un gioco delle parti – tante – per qualcosa di godibile anche al di là della presentazione “a tripla faccia”. Un’opera poetica minimale – dove di minimale c’è solo la scelta formale – che nasconde, destrutturandola, una idea del presente, dell’arte e della vita – e che mentre “si fa (anche) beffe di noi lettori”, ci accompagna in un viaggio solo apparentemente semi-lisergico per ricordarci di accorgerci. Un cambio di passo, in un presente che non lo attende, ma che ne ha decisamente bisogno.

56

Luogi Comuni

Per sottrazione
t’illudi, ma rispetto al
nulla, hai aggiunto

Una bella edizione della torinese GENESI Editrice per qualcosa che essendo oltre a un libro un’ “idea”, *doveva* avere (anche) una forma importante e che, credo, per lo stesso motivo non troveremo in e-book. Un paradosso solo a metà – per qualcosa che (se accettate tutte le premesse) non posso che consigliare. Da leggere e, perché no, regalare.

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