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Liberazione – Imogen Kealey

2 min read

Longanesi Editore

Narrativa

Pagg. 368

ISBN 9788830454019

Prezzo Euro 18,00

Il Topo Bianco

Nancy Wake (Wellington, 30 agosto 1912 – Londra, 7 agosto 2011) è stata un’agente segreto che nel corso della seconda guerra mondiale ha lavorato con la Resistenza francese. Molto abile nel passare indenne i posti di blocco, attiva nell’espatrio di ricercati della Gestapo, a capo di bande partigiane riuscì a compiere diverse imprese eclatanti, costituendo di fatto una spina nel fianco dei nazisti che misero sulla sua testa una taglia di rilevante importo. Divenne così la donna più ricercata di Francia e ciò nonostante riuscì sempre a sfuggire alla cattura; le fu affibbiato il nomignolo di Topo Bianco e come il roditore arrivava ovunque colpendo, per poi ritirarsi indenne. Per queste caratteristiche divenne molto famosa e fu uno dei migliori membri del SOE, lo Special Operations Executive, il Servizio Segreto inglese incaricato di infiltrare agenti nei territori occupati dai nazisti per collaborare con i partigiani.

Imogen Kealey, che è lo pseudonimo della scrittrice Imogen Robertson e dello sceneggiatore Darby Kealey, sono riusciti a scriverne una parziale biografia (quella relativa al periodo della seconda guerra mondiale) particolarmente avvincente. Pur rispettando sostanzialmente la vita di Nancy Wake di quel periodo hanno comunque dato sfogo alla loro creatività elaborando alcuni fatti o azioni che, tranne per l’assalto alla sede della Gestapo a Montluçon e a un famoso ponte ferroviario, sono accadute realmente; di fantasia è anche il suo cacciatore, il maggiore nazista Bohm, personaggio indovinato e sostanzialmente fuori dai consueti stereotipi. A ogni buon conto, i due autori evidenziano al termine del libro questi frutti della loro creatività e di questo deve essere dato loro merito.

La trama è caratterizzata da una continua tensione che non viene mai meno, i protagonisti sono ben delineati, anche se non si scende molto in profondità, le descrizioni dei luoghi sono ben realizzate, insomma il libro è riuscito; senza essere un’opera memorabile, è tuttavia in grado di farci conoscere pagine di storia sulla Resistenza francese e quel che più conta in modo più che piacevole. Personalmente è riuscito ad avvincermi dalla prima all’ultima pagina, pagine che ho letteralmente divorato, tanto che mi permetto di caldeggiarne la lettura.

Imogen Kealey è lo pseudonimo utilizzato dalla scrittrice Imogen Robertson e dallo scrittore e sceneggiatore Darby Kealey.

 

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