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Fra le dita una favilla sembra sole – Carla De Angelis

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Nota critica introduttiva di Riccardo Deiana

Fara Editore

Poesia

Pagg. 96

ISBN 978 88 94903 80 5 

Prezzo Euro 10,00

La luce l’accompagna

Se non fossi a conoscenza del fatto che Carla De Angelis, dopo aver lavorato a lungo in un Ministero, ora si gode la meritata pensione, piacere che tanto più si apprezza quanto più in gioventù si è dato alla collettività, nel leggere i versi di questa raccolta ritrarrei l’impressione che siano stati sctitti da una donna giovane, una ragazza addirittura, tanto traspare dagli stessi una naturale meraviglia (Se ho ripreso a scrivere parole  / è perché ho il tuo sorriso / il tuo abbraccio / la tua ingenuità ). Già avevo riscontrato questa caratteristica in alcune delle poesie della precedente raccolta Mi fido del mare, ma in questa mi sembra che sia ben più presente, e così è tutto un fiorire di sensazioni che lasciano anche trasparire delle sane emozioni (Il tema è grandioso. / Come controllare il tempo? / Espressione della vita / divorata dalla ricerca di senso  / vincerà lo stile che si fa gentilezza). Del resto anche il titolo sembrerebbe rafforzare questa mia interpretazione proprio perché, nell’antro della creatività sempre buio fino a quando non si accende la famosa lampadina, l’immaginare che una favilla, una microscopica ed effimera scintilla fra le proprie dita possa sembrare un sole è la naturale conseguenza di un senso di stupore.

Carla De Angelis è nata e vive a Roma. Suoi testi sono presenti in riviste e opere collettanee edite da Perrone, Estroverso, David & Matthaus, Limina Mentis, Delta3, Pagine, Aletti, Fara. Nel 1995 il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere. Con Fara ha pubblicato in poesia: Salutami il mare (2006), A dieci minuti da Urano (2010), I giorni e le strade (2014). Nel 2011 esce Mi vestirei di mare (Progetto Cultura). Ha ideato e cocurato le antologie Corviale cerca poeti per la Biblioteca “Renato Nicolini” di Roma e, con Stefano Martello, i saggi Diversità apparenti (2007), Il resto (parziale) della storia (2008), Il valore dello scarto (2016). Nel 2017 ha pubblicato con Fara la pluripremiata raccolta Mi fido del mare.

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