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Indian Summer

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gioco per 1-4 persone
Autore: Uwe Rosenberg
Editore: Cranio Creations (www.craniocreations.com)
 
Il titolo di questo gioco è un po’ fuorviante, dato che per gli anglosassoni una “estate indiana” non ha nulla a che vedere con i pellerossa, ma è un’espressione utilizzata per indicare una stagione autunnale con un clima particolarmente mite (dalle nostre parti si sarebbe potuto chiamare “L’estate di San Martino”); ed è il clima ideale per una passeggiata nei boschi, tra foglie di mille colori, bacche, funghi e occasionali avvistamenti di scoiattoli, volpi e altri animali, tutti elementi vividamente rappresentati nei componenti di questo gioco e, essendo il secondo titolo nella “trilogia dei puzzle” di Rosenberg (dopo “Cottage Garden”), troviamo anche qui come meccanica principale il piazzamento di polimini (figure geometriche composte da un numero variabile di quadrati, i classici “pezzi del Tetris”), meccanica che ora andremo a vedere nel dettaglio…
La scatola è di dimensioni medie, e contiene:
– sei plance a due facce per i giocatori,
– due piccole plance,
– varie tessere e polimini in cartoncino,
– il regolamento.
I componenti sono ottimi, con tessere robuste e splendidamente illustrate (la plancia completa è quasi un quadro); notare che non è presente alcun testo sui componenti per cui in teoria sarebbe possibile giocarlo in qualunque versione, ma dato che c’è una edizione in italiano, conviene puntare su quest’ultima, anche solo per riconoscere un merito all’editore nostrano per la sua scelta.
La preparazione è abbastanza rapida: ogni giocatore prende una plancia (giocherà su uno dei due lati) e cinque polimini casuali (due verdi, due arancioni e uno rosso, il colore indica la grandezza, che vanno sistemati in una fila a partire da un segnalino “zaino”), assieme a tre gettoni (una bacca, un fungo, e una noce). Si mettono le due plance piccole al centro del tavolo, sopra si mettono i polimini corrispondenti agli animali, e intorno si piazzano i polimini, in un cerchio a partire da un segnalino “cespuglio”. Si stabilisce il primo giocatore e si può iniziare.
Nel proprio turno un giocatore deve eseguire un’azione principale, e un numero qualsiasi di azioni speciali (sia prima che dopo l’azione principale). L’azione principale è scelta fra queste due possibilità:
– si piazza un polimino sulla propria plancia, preso dalla fila davanti a sé,
– si piazza un segnalino scoiattolo sulla propria plancia (sono formati da un quadrato, e servono per “tappare” i buchi che non siamo riusciti ad evitare durante il piazzamento).
I polimini, che possono essere liberamente ruotati e ribaltati, vanno piazzati senza uscire dai bordi, e senza sovrapporli ad altri polimini. Ogni polimino ha un buco rotondo in una posizione qualsiasi, e se il buco è piazzato sopra una casella che riporta disegnato un simbolo, allora vi si piazza sopra un segnalino con lo stesso simbolo (un “tesoro”, ovvero bacche, noci, funghi, o piume). Se si riesce a coprire completamente una delle sei zone della propria plancia (ognuna formata da un rettangolo 3 x 4) allora si potranno prendere tutti i segnalini presenti (che potranno essere spesi per eseguire azioni speciali). Se si riesce a formare una figura formata da buchi, identica al polimino corrispondente ad un animale presente nelle plance centrali, lo si può prendere e piazzare sulla propria plancia, ottenendo segnalini con lo stesso tipo di tesoro che eventualmente si trova nei buchi appena coperti. Quando si esauriscono i polimini dalla propria fila li si rimpiazza con cinque polimini presi dal cerchio principale, prendendoli a partire dal cespuglio.
I tesori che si possono spendere per eseguire azioni particolari sono:
– Bacca, che permette come azione speciale di riportare a cinque i polimini davanti a sé (se sono già cinque, si possono portare a sei).
– Noce, che permette come azione speciale di piazzare uno scoiattolo nella propria plancia (e quindi non sprecare un’azione principale).
– Fungo, che permette come azione principale di prendere un polimino da due differenti giocatori (si prende quello vicino allo zaino) e piazzarli nella propria plancia (se si gioca in due li si prende dall’avversario e da quello adiacente al cespuglio).
– Piuma, che permette come azione principale di piazzare due polimini invece di uno.
I tesori possono essere convertiti in ragione di due di valore inferiore in uno di valore superiore, e uno di valore superiore in uno di valore inferiore (la scala dei valori è, dal più basso al più alto, bacche, noci, funghi, e piume).
La partita termina quando un giocatore riempie completamente la propria plancia, a questo punto ogni giocatore converte i tesori rimasti in noci, e le usa per piazzare scoiattoli, con lo scopo di riempire più caselle possibile. Fra tutti i giocatori che sono riusciti a riempire la plancia, vince chi rimane con più noci (eventualmente considerando anche la bacca rimanente), in caso di parità di noci (e bacche) la vittoria viene condivisa.
Questo gioco può essere apprezzato anche in solitario, con alcune modifiche alle regole (si deve cercare di completare la plancia al massimo in dieci turni), ed è stata pubblicata anche un’app per i dispositivi smart, che permette di giocare sia in solitario contro l’I.A. (tre livelli di difficoltà) che online contro avversari umani.
Come vedete le regole sono molto semplici (si sceglie un polimino e lo si piazza), e potrebbe sembrare ad interazione nulla, ma è molto importante seguire cosa stanno facendo gli avversari, dato che l’utilizzo dei funghi può toglierci un pezzo importante (e bisogna anche tenere d’occhio la riserva, per poter prendere un pezzo utile con le bacche), mentre sia i funghi che le piume fanno accelerare gli avversari verso la fine della partita, e terminare per primi può risultare determinante, dato che dopo questo evento siamo limitati alle sole noci (e tesori trasformati in noci) per completare la plancia.
Quindi abbiamo un gioco dalla durata contenuta, alla portata di qualunque tipo di giocatore, con obiettivi chiari, ma non banale da giocare: in conclusione devo dire che tra i due giochi della trilogia, ho trovato più stimolante questo che non “Cottage Garden”, nonostante la presenza in quest’ultimo di gatti dormiglioni (gli scoiattoli non sono altrettanto carismatici).

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