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One Deck Dungeon

7 min read
gioco per 1-2 persone
Autore: Chris Cieslik
Editore: Asmadi Games (www.asmadigames.com)
 
È un dato di fatto che i “dungeon crawler” (ovvero i giochi fanno entrare in un labirinto fantasy ad affrontare mostri ed arraffare tesori) siano un genere che non passa mai di moda. Questo gioco, come si può intuire dal nome, racchiude tale esperienza in un mazzo di carte (a dire il vero, affiancato da dadi e segnalini) ed è stato pubblicato attraverso una campagna su Kickstarter che ha raccolto a giugno 2016 la discreta somma di 120.000$, successo che è stato replicato a maggio 2017 per la pubblicazione dell’espansione, ovvero “Forest of Shadows”, raggiungendo quasi i 270.000$. Il gioco si trova in vendita, ma potete anche scaricare la versione completa in pdf dal sito dell’editore, stamparla, tagliarla e giocarla (e così potete anche provare il gioco prima di un eventuale acquisto). Tra parentesi, nel sito trovate da scaricare anche un “Bonus Pack” con un personaggio extra e un dungeon. Ma vediamo di cosa si tratta:
La scatola è di piccolo formato (come quelle per due mazzi di carte) e contiene:
– cinque carte di grande formato per i personaggi,
– un mazzo di carte,
– dadi a sei facce standard in vari colori,
– segnalini di legno (per i danni e le pozioni),
– un blocchetto di fogli (per la campagna),
– il regolamento (in inglese).
La qualità è discreta, le carte sono ben illustrate (con uno stile fumettoso) e molto colorate, i dadi sono di plastica trasparente di buona fattura e i segnalini per i danni non sono i soliti cubetti ma sono stati utilizzati dei cuori. Le carte non sono molto robuste, per cui è caldamente consigliato imbustarle, dato che verranno mischiate e manipolate in continuazione. Dato che ci sono molte scritte in inglese che indicano i vari effetti speciali, conviene che i giocatori conoscano tale lingua, per evitare rallentamenti durante il gioco.
La preparazione della partita è molto rapida, ogni giocatore sceglie un eroe (anzi, un’eroina, dato che curiosamente sono tutte di sesso femminile), notare che ogni carta ha due lati, uno per la partita in solitaria e uno per la partita a due. Poi va scelto uno tra cinque dungeon disponibili, il che determina anche il mostro finale (il boss), presente sull’altro lato della carta; notare che i dungeon sono di tre livelli di difficoltà (i pallini di fianco al nome). Si mischiano tutte le carte incontro e si aggiunge in fondo la carta “Scale”, si preparano le carte “Livello” opportune (1 o 2 giocatori) con a faccia in su quella che indica il primo livello, si mette la carta “Riferimento” su quella del dungeon in modo che lasci scoperta solo la sezione relativa al primo piano del dungeon, e si piazza una tessera pozione sul fondo della carta (ovvero, si comincia con una pozione). E si può iniziare la partita.
Su ogni carta eroina ci sono tre valori (corrispondenti ai dadi che si potranno utilizzare) per Forza, Agilità, Magia, e un certo numero di punti ferita, esauriti i quali la partita è persa (nel caso di due giocatori si perde quando una qualsiasi delle due eroine viene sconfitta). Oltre a questi valori è anche indicato un potere speciale, e una condizione per poter accumulare e utilizzare un quarto tipo di dado (Eroico).
Per ogni turno di gioco innanzitutto si devono scartare due carte dal mazzo (questo rappresenta lo scorrere del tempo e durante la partita l’icona della clessidra indica che si deve scartare una carta), poi si può esplorare oppure entrare in una stanza. Se si esplora (e all’inizio non si può fare altro) si pescano quattro carte dal mazzo e si piazzano a faccia in giù (rappresentano quattro “Porte”), invece per entrare in una stanza si gira a faccia in su una carta Porta e si decide se entrare (affrontando la carta) o fuggire (lasciandola a faccia in su). Successivamente ogni volta che ci saranno meno di quattro carte Porta si potrà esplorare, oppure si potrà entrare in una Porta, oppure affrontare una carta stanza. Il punto importante della gestione del mazzo è che quando si scopre la carta Scale, per tutte le clessidre che si dovranno risolvere d’ora in poi (e quindi scartare delle carte dal mazzo vuoto) si dovrà piazzare un segnalino ferita sulla Scala, e per ogni tre piazzati i giocatori dovranno subire una ferita; per evitare questo si dovrà scendere al piano successivo del dungeon, che verrà approntato esattamente come il primo. Quando infine si scendono le scale dal terzo piano si potrà affrontare il boss del dungeon, sconfiggendo il quale si avrà vinto la partita.
In che cosa consiste una stanza? Ci sono due tipi di carte: combattimento o trappola. Nel caso del combattimento ci sarà un mostro da affrontare, e la carta riporterà un certo numero di caselle, ognuna con un tipo di dado, un numero, e una penalità, oltre ad abilità speciali del Mostro che andranno a influenzare le sue possibilità di combattimento. Il giocatore lancia i dadi corrispondenti alle proprie caratteristiche (eventualmente prima può decidere di usare uno o più dati Eroici, se ne ha a disposizione) e deve utilizzarli per coprire le caselle indicate sulla carta, rispettando i colori. Ad esempio se c’è una casella azzurra (Magia) di valore 3, bisogna usare un dado azzurro di valore 3 o più. Un dado Eroico può essere utilizzato su qualunque casella, e si può ottenere un dado eroico anche scartando due dadi qualsiasi (il valore ottenuto è quello più basso tra i due). Sulle carte si possono anche trovare delle caselle larghe due spazi, e questo indica che per completarle si potranno usare anche più di un dado (ma sempre rispettando il vincolo del colore); e alcune caselle possono avere il simbolo dello scudo, questo significa che queste dovranno essere tutte completate prima di poter completare le altre (rappresentano l’armatura del mostro). Notare che la carta del dungeon può riportare una o più caselle (e abilità speciali) che dovranno essere completate anch’esse.
Una volta utilizzati tutti i dadi si subiscono le penalità per le caselle ancora scoperte (sia sulla carta mostro che sulla carta dungeon), che potranno essere clessidre (e quindi si scartano carte dal mazzo), oppure ferite (da assegnare ai giocatori suddividendole il più equamente possibile). Se si sopravvive (notare che si gioca un solo round di combattimento), si potrà utilizzare la carta per migliorare i propri personaggi, in uno dei quattro possibili modi: aumentando le caratteristiche di un personaggio, dandogli un’abilità speciale, aggiungendo un tipo di pozione a quelle disponibili, oppure aumentando i punti esperienza a disposizione (l’icona relativa è la lampada), e quando saranno stati raggiunti i punti esperienza indicati sulla carta livello si potrà passare al livello successivo, guadagnando pozioni e dadi Eroici extra da usare in ogni incontro. Notare che il tipo di miglioramento è indicato da una serie di scritte e simboli sui lati della carta, che in modo ingegnoso si aggiungono a quanto già presente sulle carte in tavola.
Se invece si incontra una trappola, va affrontata in modo simile al mostro, l’unica differenza è che sono presenti due metodi (ad esempio una serratura si può scassinare o rompere) e se ne deve scegliere uno da utilizzare, questo comporta che si potranno usare solo i dadi corrispondenti.
Lo scontro finale con il boss viene giocato in modo simile, ma su più round di combattimento: dopo aver subito le penalità per le caselle scoperte si segna una ferita al mostro per ogni casella con il simbolo del teschio che si è coperta, se si raggiunge il numero di punti ferita del mostro questo è sconfitto (e si vince la partita), altrimenti si procede con un nuovo round, ripartendo con tutte le caselle scoperte. Naturalmente anche qui vale la regola che se un personaggio esaurisce i punti ferita la partita è persa.
Come detto con una scatola si può giocare al massimo in due, ma è possibile giocare in quattro, utilizzando due scatole (oppure il gioco base e l’espansione), con poche modifiche al regolamento (principalmente affrontando due carte per ogni stanza e raddoppiando il numero di punti ferita del boss). È anche prevista una modalità campagna, nella quale al termine di ogni avventura si possono acquisire nuove abilità da utilizzare nell’avventura successiva (a questo scopo si utilizza il blocchetto di fogli allegato al gioco).
Come vedete le regole sono semplici, una partita ha una durata contenuta (sui tre quarti d’ora), ha un costo limitato ed un’ottima trasportabilità, ed è anche discretamente difficile riuscire a vincere. Nonostante il mazzo venga utilizzato per ben tre volte in una partita, il fatto che le carte vengano spesso scartate per indicare il tempo trascorso fa sì che difficilmente due viaggi all’interno del dungeon si assomiglino, anche perché le carte superate possono essere utilizzate come miglioramento in vari modi, e i giocatori devono prendere numerose decisioni durante la partita, per cui non ci si riduce mai a “subire” passivamente il risultato del lancio dei dadi. L’unico difetto può essere che se non volete acquistare una seconda copia siete limitati alla partita in solitario o in due persone, ma viste le numerose alternative con questa ambientazione (anche se non con la stessa portabilità) può essere l’ideale per una partita rapida quando avete mezz’ora di tempo (e vi siete ricordati di portarvi in tasca il dungeon).

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