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Calcio

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In questo periodo, nel mondo del calcio è successo di tutto: non crediate che sia finita, a mio avviso, nei prossimi mesi ci saranno ancora grosse novità.
Cominciamo subito con il caso Sacchi.
Ha dato le dimissioni dopo tre settimane: troppo stress! Come uomo merita il massimo rispetto per la sua scelta, e la stampa, che in genere non perdeva occasione per attaccarlo, l’ha rispettato. Già a Madrid, Sacchi ebbe una crisi simile, pensava, come lui stesso ha dichiarato, che i due anni di riposo fossero bastati e invece no. Mi ha colpito molto che in conferenza stampa abbia letto il suo discorso: magari se avesse parlato a "braccio" non mi avrebbe lasciato nessun dubbio.
Il Parma si ritrova cosi con il terzo allenatore, quello giusto: Renzo Ulivieri. Il "toscanaccio" meritava, per quello che ha fatto in passato, questa chance. I Tanzi farebbero bene a confermarlo anche per la prossima stagione, invece si parla già di Mancini, evidentemente a Parma non si vuole vincere!
Altro caso clamoroso, ma che personalmente non mi ha sorpreso più di tanto, è la dichiarazione di Pastorello, presidente del Verona. Afferma di non poter acquistare Mboma perché di colore. Tutti si sono scandalizzati, come se non fosse già noto che in certe piazze i presidenti sottostanno al volere dei capi ultrà. Vi ricordate cosa avevo detto nell’articolo precedente? Come mai a Verona, Bergamo, Brescia non ci sono giocatori di colore? Pura coincidenza?
Chiariamo subito un concetto, non intendo sostenere che queste città siano razziste: è però inammissibile che un presidente non possa comprare un giocatore di colore solo perché la curva non voglia. E’ anche vero che, tutti sanno ma nessuno parla, e quando qualche presidente lancia un grido d’allarme sono tutti pronti a gridare allo scandalo.
Pastorello avrebbe fatto un bel gesto se oltre a denunciare il fatto, avesse imposto anche l’attaccante Mboma, invece non è andato avanti nella trattativa, magari temendo qualche ritorsione.
Capitolo passaporti: anche qui ognuno dice la sua, e sempre contro l’avversario dimenticando di avere qualche scheletro nel proprio armadio.
Un nome su tutti Capello.
L’allenatore giallorosso ha fatto dichiarazioni contro la Lazio per il caso Veron, non che abbia tutti i torti, però ha omesso di ricordare che nella sua squadra ci sono ben quattro calciatori con lo stesso problema, dimenticando inoltre, l’anno scorso il suo presidente regalò dei rolex a tutto il mondo arbitrale. Rolex che pare siano stati restituiti al mittente: se ,però, il pensiero è quello che conta, oggi i giallorossi ne stanno raccogliendo i frutti!!!!
Cragnotti ha chiesto 64 miliardi di risarcimento a Capello, che nel frattempo rinnova il contratto con la Roma per altri due anni alla modica cifra di 15 miliardi: conti alla mano dovrà lavorare otto, nove anni per pagare il presidente Cragnotti.
Fa bene Il presidente dell’Udinese ad alzare la voce e pretendere lo stesso trattamento riservato alle grandi: il timore è che alla fine paghino solo i più deboli.
A proposito di deboli, la Reggina per la terza domenica consecutiva subisce dei torti arbitrali. Un errore può essere considerato un caso, due una coincidenza ma il terzo diventa una certezza, se poi si pensa al modo in cui sono sorteggiati gli arbitri….vi lascio al gioco della fantasia.
L’Inter invece rimane sempre alla ribalta. Non sapendo più cosa dire sulla squadra, si cerca di scavare nella vita privata dei giocatori. Tutti sanno che qualche giocatore è stato "trovato" con qualche ragazza definita di dubbie moralità, ma credo che ognuno sia libero di fare come crede, non mi sembra il caso di costruirne una storia, anche perché, se poi andiamo a vedere la domenica successiva, al presunto "fattaccio", i nerazzurri hanno vinto: evidentemente non fa poi così male!!
Domenica pomeriggio prima ancora di sapere la formazione che Ancelotti avrebbe mandato in campo, avevo un dubbio: mi chiedevo ma la Juventus, ed il responsabile della squadra, vogliono ancora vincere lo scudetto?
Ebbene leggendo la formazione che ha schierato, credo proprio di si!
Ha finalmente capito, o gli hanno fatto capire, che per vincere quantomeno bisogna giocare in 11 contro 11. L’anno scorso la Juve giocò spesso in inferiorità numerica, anzi pensandoci bene non solo la Juventus ma anche la Nazionale. Ultimamente si sente parlare di una probabile partenza di Zidane, e con i soldi incassati dalla cessione del francese comprare Cassano, il gioiello del Bari.
Due considerazioni:
1) quante volte è stato decisivo Cassano quest’anno?
2) chi avvalora questo cambio è sicuro di trovarsi nel mondo del calcio?
Secondo me, deve per forza venire da un pianeta non ancora identificato: spero si tratti solo di fanta-calcio, perché neanche nel mondo virtuale è sensato pensare a questa soluzione.
Mi sono lasciato appositamente alla fine un commento sulla tragica morte del giovane calciatore del Bologna, Niccolò Galli. Ha veramente dell’incredibile la circostanza che ha portato alla sua scomparsa, un incidente in motorino, finisce contro un guardrail, e si spezza una giovane vita.
Se domenica la partita Bologna – Roma fosse stata rinviata, sarebbe stato un bel segnale per il mondo del calcio, un’altra occasione persa, c’è chi dice "the show must go on"….ma quale spettacolo?
Addio Niccolò…..

Luca Savoca

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