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Syberia

8 min read

Microïds lancerà nel mese di Giugno, una nuova avventura per Pc, che stimolerà la nostra fantasia trasportandoci nelle fredde terre del nord, stiamo parlando di

Syberia

Dopo la splendida avventura di qualche anno fa, intitolata Amerzone,
Benoît Sokal1 è pronto a immergerci in un nuovo mondo.

La storia ha luogo nel XIX secolo. L’eroina è Kate Walker, giovane e brillante avvocatessa di New York, la quale viene incaricata dalla Universal Toy’s Company di occuparsi dell’acquisizione della fabbrica di robot giocattolo della famiglia Voralberg, situata nella piccola cittadina di Valadilène.
Al suo arrivo, Kate viene messa a conoscenza della morte di Anna Voralberg, la proprietaria della fabbrica di giocattoli Toys. Alla lettura del testamento della sig.ra Voralberg, Kate apprende che la famiglia ha un unico erede, il fratello della proprietaria, Hans, un geniale inventore, del quale si sa solamente che vive in Siberia sin dal 1830. Kate decide quindi di partire alla ricerca dell’uomo, per finalizzare il passaggio di proprietà. Ma durante il lungo viaggio da Ovest ad Est, capirà e scoprirà progressivamente le ragioni che hanno spinto Hans a lasciare la famiglia e a non ritornarvici più. Kate affronterà un viaggio ambientato in un’epoca passata, all’insegna di incredibili scoperte, alla ricerca di una propria dimensione interiore…

Syberia è un’avventura in terza persona con personaggi in renderizzati in tempo reale 3D che si muovono all’interno di ambienti pre-calcolati. Durante la storia, incontrerete più di 30 personaggi con i quali dovrete interagire, dozzine di automi, veicoli e sofisticate macchine di altri tempi che renderanno e animeranno l’avventura proponendo al giocatore un’eccezionale e unica esperienza di gioco. Incontrerete diversi puzzle logici e problemi che sarete chiamati a districare, il tutto accompagnati da una colonna sonora sinfonica e un universo fedelmente riprodotto di rumori d’ambiente. L’evolversi del gioco spingerà il giocatore attraverso ambientazioni e luoghi molto diversi: dagli stravaganti insediamenti di Valadilene5, il villaggio alpino, allacittà fi Barrockstadt2, sede di una prestigiosa università; poi presso la Città della Gloria, chiamata Komkolzgrad3); Arabald4. Kate viaggerà con un treno guidato dall’automa Oscar, che la guiderà nella giusta direzione, in un lungo e affascinante viaggio.

Durante tutto il suo percorso avventuroso, Kate sarà affiancata ed aiutata anche da altri automi, tutti creati da Hans, che pare fosse un vero genio nel costruire meravigliosi giocattoli e nell’inventare automi eterni. Kate scoprirà il motivo per cui Hans abbandonò Valadilène e qual è la sua vera ricerca: scoprire un’isola sulla quale vivono ancora i mammouth. Progressivamente, Kate dimenticherà il suo obbiettivo iniziale e si appassionerà sempre più alla vera storia di Hans! E così faranno i giocatori.

Ci sembra vincente fin da subito la scelta di abbandonare le vecchie visuali soggettive, per realizzare una avventura interamente in 3D, e non più con sistemi WARP, in modo che il giocatore possa seguire ogni movimento del personaggio e muoversi liberamente in ambienti di grafica pre-calcolati. Inoltre l’interfaccia di gioco promette di essere immediata e funzionale fin da subito e munita di un sistema d’inventario evoluto. L’interazione con i
personaggi 6sarà garantita da un sistema di dialoghi dinamico sove sarà possibile scegliere direttamente l’argomento di cui parlare.

Il gioco in formato PC-CDROM sarà compatibile con le piattaforme Windows 95/98/ME/2000/XP e richiederà almeno una CPU a 350 MHZ, una scheda grafica 3D a 16 MB e 64MB di memoria di sistema. Speriamo presto di tornare su questo videogioco con una prova più approfondita, perché ci sembra avere tutte le carte in regola per divenire uno dei must di quest’anno, considerato che di titoli di questo livello sono attualmente latenti dalla produzione delle software house attuali.
Speriamo che Microïds ci possa regalare un altro capolavoro con il quale farci sognare e dimenticarci un po’ della solita vita.
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Giovanni Strammiello

1
Benoît Sokal è nato il 28 giugno 1954 a Bruxelles. Come molti altri disegnatori belgi della sua generazione, frequenta il corso di Claude Renard presso l’istituto Saint-Luc di Bruxelles e illustra diversi racconti realisti nel "Nono Sogno" (edizioni Louis Musin, 1978). Durante lo stesso anno collabora, come disegnatore umorista, alle rivista "A suivre", trovandosi tra i protagonisti dell’esplosione del fumetto degli anni ottanta.
Forse un colpo di fortuna, ma soprattutto grazie alla sua bravura, Sokal non ha ancora 20 anni quando crea "Canardo", il papero ispettore che è diventato il suo personaggio-simbolo.
Partecipa
Affezionato ad uno stile simpaticamente antropomorfista, egli disegna una folta schiera di animali dalle caratteristiche e ai sentimenti completamente umani e decisamente agli antipodi rispetto allo stile disneyano. Canardo, in testa a tutti, è un detective privato malinconico e trasandato, perennemente col mozzicone tra le labbra e sempre alle prese con la soluzione di complicati enigmi. Tradotti in più di 10 lingue e sempre editati da Casterman, gli album della serie di Canardo ottengono un grande successo in tutti i paesi europei.
La naturale propensione di Sokal ad esplorare tutti gli orizzonti della sua creatività, lo porta direttamente ad avvicinare l’informatica. E’ tra i primi a colorare i suoi disegni attraverso il computer, dopodiché scopre il 3D nel 1996 e si lancia nell’avventura di "Amerzone", il videogioco d’avventura pubblicato dall’editore Microïds insieme a Casterman, che richiederà quattro anni di lavorazione.
Benoît Sokal tempo un disegnatore realista e allo stesso tempo molto poetico. Nel 1988 realizza "Sanguine" insieme ad Alain Populaire e, nel 1996 pubblica "Il vecchio uomo che non scriveva più". Nel 1996, riceve il Premio Speciale SMENO DU JURY (a Lille) per l’insieme delle sue opere. Il videogioco Amerzone riceve, nel gennaio 1999, il Premio Pixel-INA al Festival Intenazionale Imagina, ancor prima di essere messo in commercio.
Questa esperienza contribuisce a una svolta fondamentale nel percorso professionale di Sokal, il quale abbandona quasi del tutto il fumetto disegnato per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di un nuovo capolavoro in 3D, "Syberia", la cui pubblicazione è prevista per il 2002, sempre edito da Microïds.

2
interamente realizzata in stile art déco

3
una cittadina industriale ricca di miniere sotterranee e sede di un centro spaziale…

4
località marittima, che si afffaccia sul "mare scomparso"

5
interamente realizzata in stile art-noveau

6
Direttamente dal sito di Syberia, eccovi la descrizione dei personaggi principali che incontrerete durante il gioco:

Kate Walker
Personaggio in cui si identifica il giocatore. Lo studio legale per il quale lavora le affida l’incarico di rappresentare la multinazionale americana Universal Toy’s Company. Kate Walker è una giovane di circa trent’anni un po’ laconica e dal carattere riservato che si ritrova suo malgrado coinvolta in un’avventura che la disorienta. Osservando il suo modo di comportarsi, di muoversi e di vestirsi si può definire più elegante che sensuale e talvolta si pone di fronte agli eventi e alle persone in modo un po’ freddo e distaccato. Dal punto di vista psicologico è una ragazza intelligente, colta e romantica. È spesso combattuta fra il tenere un comportamento molto professionale e lasciarsi andare a manifestazioni di stupore di fronte al susseguirsi di scoperte che segnano il suo viaggio. Vivrà la sua straordinaria epopea ambientata nelle sconfinate pianure dell’eterna Russia come se fosse un viaggio iniziatico, capace di farle scoprire una parte di sé di cui aveva sempre ignorato l’esistenza.

Oscar
Automa ultra-sofisticato, creato dalla manifattura Voralberg in base a un progetto di Hans, accompagna e guida Kate nel corso del suo viaggio. È il conducente del treno e svolge anche le mansioni di addetto al vagone letto. Nel comportamento ricorda un perfetto maggiordomo inglese, rigido e rispettoso delle leggi e delle convenienze inerenti alla sua posizione. Oscar è cavilloso e applica i regolamenti alla lettera. Dal punto di vista fisico, la rigidità dei movimenti dovuta alla sua natura di automa rafforza il suo aspetto un po’ "britannico"…

La famiglia Voralberg
Anna Voralberg è una signora d’animo nobile di un tempo oramai andato. Si è dedicata anima e corpo alla famiglia, prima prendendo il posto della madre dopo la precoce scomparsa di quest’ultima e poi occupandosi della fabbrica di automi. È la sorella maggiore di Hans, verso il quale nutre un grande affetto che è ricambiato: nonostante la distanza che li divide sono sempre rimasti in contatto, rafforzando la loro grande complicità.

Hans Voralberg è nato il 9 febbraio 1920 a Valadilène da una rispettabile famiglia di artigiani. Hans è ancora un bambino quando il suo destino si ribalta: il 13 maggio 1930, per caso, scopre una grotta che ospita pitture rupestri raffiguranti animali sconosciuti e un mammut cavalcato da un uomo. Da quel giorno Hans nutrirà una vera e propria passione per questo venerando pachiderma. Sfortunatamente, mentre prosegue nelle sue ricerche, il bambino cade battendo la testa…Porterà i segni di quell’incidente per tutta la vita.

L’albergatore
Esercente pettegolo e nostalgico del passato glorioso di Valadilène è da un bel po’ di tempo che non riceve più clienti. Il suo aspetto è trascurato, la locanda piena di polvere. Quando parla ha un tic: non dice mai "io" ma "noi"…

Il notaio
Il notaio Alfolter è un vecchio malato e questo giustifica il suo atteggiamento passivo e l’assenza di emozioni. Persona concreta, si limita a informare Kate dei fatti. Tossisce spesso e sottolinea la fine delle frasi ripetendo l’ultima parola.

Momo
Personaggio misterioso, in un certo modo incarna l’infanzia di Hans e Anna. È un ragazzino un po’ autistico e sempliciotto. Per farselo amico Kate deve riuscire a conquistarlo.

Nella città di Barrockstadt

Il capostazione
È il custode della serra-voliera, che è anche la stazione di Barrockstadt. Teme il potere gerarchico dell’Università dalla quale dipende la stazione, e quindi il potere dei Rettori.

Il paleontologo
Il professore di Paleontologia Cornélius Pons è, come Hans, un ex studente dell’università. E d’altronde i due si sono conosciuti molto bene visto che condividevano la stessa passione per i mammut. È un vecchio professore che conosce meglio la preistoria del mondo in cui vive.

I rettori
I rettori rappresentano l’autorità dell’Università di Barrockstadt. Il loro comportamento scorbutico e inquisitore è l’esternazione di un solo desiderio: stare in pace e vedere Kate e il suo treno sgomberare la stazione prima possibile. Questi tre vecchi professori un po’ eccentrici concatenano sistematicamente i loro dialoghi in serie di tre risposte che riflettono i loro tratti caratteriali: ce n’è uno moderato, uno puntiglioso e uno inflessibile.

Il capitano
Il capitano Malatesta con il suo cannocchiale scruta la pianura deserta dove ombre e nebbie si confondono creando sagome fantasmatiche. Il capitano è un militare della vecchia guardia, dal portamento distinto. È particolarmente galante con Kate, pur mostrandosi inflessibile: la giovane donna non deve avventurarsi al di là del muro poiché, secondo lui, il nemico sta sicuramente in agguato alle porte dell’Università.

Nella città di Komkolzgrad

Il Direttore
Sergueï Borodine è un funzionario disilluso e abbandonato dalle autorità amministrative. A causa di un incidente sul lavoro che lo ha sfigurato è costretto a coprirsi il volto con una maschera. Unico essere umano in una città di robot, vive ripiegato in un mondo al limite della follia e della paranoia. In assenza di qualsiasi sostegno da parte delle istanze politiche, decide di deviare la miniera dalla sua normale attività al fine di appagare la sua passione per la musica.

Il cosmonauta
Boris Charov, ex cosmonauta valoroso, è oggi il custode disilluso della città spaziale abbandonata. Avrebbe dovuto esser il primo pilota a testare l’ala volante meccanica inventata da Hans. I preparativi proseguivano a pieno ritmo e ogni giorno che passava lo avvicinava al suo momento di gloria. Poi, all’ultimo momento, Hans decise di lasciare la città. Il cosmonauta non si è mai ripreso dalla delusione e da quel momento ha cominciato ad annegare il suo dolore e la sua inedia in fiumi di alcool.

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