KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Trenta piccoli indiani

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Trenta piccoli indiani

Se qualcuno, in un lontano futuro, mi accuserà di avere festeggiato con KULT Underground ogni specie di ricorrenza concepibile con la mente umana, forse alzerò le spalle, e sorridendo risponderò “e allora?”.
In effetti, in questo mio breve spazio introduttivo, non ho mancato di ricordare i “compleanni” e tutte le varie combinazioni di numeri pari o dispari (siamo quasi a ventisette numeri! tra due mesi avremo compiuto un anno e sette mesi!)… ma, lo ammetto, non riesco proprio a vergognarmene. Forse perchè ogni mese che passa l’essere qui, con un numero nuovo da presentare e tante persone da introdurre, mi riempie un po’ di gioia. Forse perchè ogni mese che passa è un altro passo verso qualcosa. O è la dimostrazione di qualcos’altro. O la riprova di una terza cosa.
Per me, in ogni caso, è bello.
E quindi (so che tanto ve lo aspettavate) non posso non ricordarvi che questo è il numero trenta della rivista. Due anni e mezzo. Un
“fracasso” di tempo, perso dietro lucette colorate, pixel enormi, musiche di vario tipo, e tanti tanti articoli, di tutti i generi.
Se fossimo organizzati diversamente adesso vi potrei dire quanta gente ha lavorato per noi in questo periodo, e in quale modo si sono distribuiti… dati che, me ne dispiace, non saprei come ottenere adesso, se non con molto lavoro.
Ma in fondo, il numero esatto non ha importanza, vero?
E’ importante invece sapere che tutti coloro che hanno anche solo marginalmente collaborato con noi ci hanno aiutato a giungere qui, lasciando una seppur fievola scia in questo universo in rapida espansione dell’editoria elettronica.

Questo mese le novità “sociali” sono poche. Non ci sono grossi sconvolgimenti e la maggior parte degli appuntamenti annunciati per questo aprile sono slittati sulla Pasqua per cadere il mese prossimo.
Ma tutto questo apparentemente viene a favore della produzione di questo numero: troverete infatti una cura un po’ maggiore in certi particolari (come la grafica e gli immortali errori di ortografia – condanna di ogni rivista), ritroverete dopo molta assenza, alcune partite di scacchi visibili mossa per mossa all’interno della rivista
(potenza del KBASIC), e avrete modo di dilettarvi con tanti articoli di cinema e di computer.
Inoltre, anche se dirlo in anticipo può portare male, dovremmo avere recuperato qualche giorno sul ritardo accumulato ultimamente, ritornando ad uscire intorno alla metà del mese.

Che dire? Stiamo lavorando per voi… e magari una mano, ogni tanto ci farebbe piacere, in modo da riuscire a raggiungere una regolarità auspicata in tutte quelle iniziative parallele che ci piacerebbe portare avanti. Comunque sia, non vi trattengo oltre, se non per invitarvi a continuare a seguirci, e magari a collaborare con noi.

Lo so, sono stato più breve del solito… ma è sabato, c’è un sole convincente in mezzo ad un cielo splendido e ho qualche racconto di
Bradbury che mi aspetta da qualche parte…

Buona lettura.

Marco Giorgini

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