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Hit Parade dell’Olimpo

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I miti e le leggende greche ci hanno accompagnato per migliaia di anni, e c’è da credere che queste storie saranno raccontate ancora per altrettanto tempo. Esso sono all’origine di moderni miti, modi di dire, e leggende e raccolgono in se tutti gli elementi fondamentali di una buona storia: eccitazione, azione, sorpresa, magia, mistero, un po’ di orrore, personaggi complessi e i più spettacolari effetti speciali della storia del cinema.
Le storie di dei ed eroi greci non hanno mai smesso di appassionarci anche se a volte ci è riuscito difficile capirne le intricate relazioni famigliari. Come dimenticare le Fatiche di Eracle, il vagabondare di Odisseo, i problemi di Troia e i grandi e crudeli dei dell’Olimpo. Sono anni che mi chiedo perché Teseo lasciò Arianna a Nasso dopo essere stato salvato dal labirinto grazie alla sua astuzia, o perché Zeus non potesse resistere ad una donna e tentasse con ogni inganno di averci rapporti. La “Hit Parade dei miti greci” di Terry Deary cerca di darci una nuova versione di queste storie, raccontando in modo ironico e divertente le mitologiche avventure dell’Olimpo.
È vero che questo libro è forse più adatto ad un pubblico giovane, ma riordinarsi le idee in modo veloce e divertente non è una cosa da scartare a priori solo perché il testo è stato concepito per un’età diversa dalla nostra.
In meno di duecento pagine Deary crea un ritratto piuttosto unico dei personaggi più importanti dei miti greci, dandoci un’idea del loro carattere, dei legami di parentela, delle storie più importanti in cui hanno avuto parte e soprattutto del crudele modo in cui sono stati puniti per l’immancabile colpa, o per il semplice fatto di esistere. Non trascuriamo che alcuni dei moderni modi di dire derivano appunto da storie antiche e questo libro ce ne illustra diversi, dandoci modo di riflettere sulle loro origini. Non vorrei sembrare banale e riduttiva ma, dopotutto, è un libro su cui ci farebbe bene spendere un paio di sere, soprattutto se siete già aggiornati sulla mitologia; potrete, così, cogliere al meglio il lato ironico del racconto e apprezzarne tutte le sfumature.
Non aspettatevi di certo un libro di spessore, le storie sono raccontate per sommi capi, e la penna dell’autore ne fa una stilizzazione sommaria; il racconto è poi accompagnato da fumetti, disegni e immagini che ne parodiano la realtà, spesso esagerandone alcune caratteristiche. Un libro da leggere a tempo perso, e magari da regalare a qualche amico troppo serio.

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