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Diario di una webcam girl – Helen

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Mursia – Pag. 250 – Euro 15
 
Ho letto questo libro in poche ore e lo consiglio soprattutto come uno sconvolgente romanzo verità più che come un’opera letteraria. Helen è consapevole di non essere una scrittrice e non ha nessuna intenzione di fare letteratura, né di confezionare un testo di narrativa erotica. L’autrice racconta soltanto la sua esperienza di webcam girl in un sito internet che adesso è diventato piuttosto famoso, ci dice come ha cominciato, perché lo continua a fare, come si trova con i clienti, come imposta il rapporto con le colleghe e fino a qual punto si spinge la complicità con il fidanzato. Helen è una ragazzina abbandonata dal padre all’età di sei anni, cresciuta da una madre violenta e insensibile che vive un’infanzia difficile e priva di affetti. Adesso è una donna con un fidanzato che dice di amare, ma un giorno decide che tutto questo non basta, scopre che esibirsi su internet fa guadagnare un po’ di denaro e soprattutto la fa sentire importante. Helen incontra virtualmente uomini che la desiderano, mette a nudo una parte sexy e spregiudicata, gode a sentirsi oscuro oggetto del desiderio per insospettabili clienti, professionisti e padri di famiglia dai vizi inconfessabili. Fa scorta di biancheria intima, perizomi, vestiti sexy, vibratori e si mette all’opera per provocare l’eccitazione di un popolo di masturbatori telematici molto più ampio di quel che non si creda. Helen inserisce nella confessione anche un paio di personaggi famosi, un imprenditore e un conduttore televisivo, ma non svela i nomi e lascia il lettore nell’incertezza. Sarà un trucco per aumentare l’interesse intorno al libro? Non è dato saperlo, quel che possiamo dire è che Diario di una webcam girl ha raggiunto la seconda edizione.
Helen realizza un interessante spaccato di squallore contemporaneo, dipinge un quadro di degrado sociale che deve far riflettere e mette il dito nella piaga di un fenomeno che sta assumendo dimensioni incredibili. Mi risulta che a Roma esistono locali dove si esibiscono cubiste minorenni, aspiranti veline che venderebbero l’anima pur di entrare nel mondo dorato della televisione. Leggo che molte studentesse si pagano vizi e studi spogliandosi on line e prostituendosi. Diario di una webcam girl è un libro importante che mette in guardia di fronte al precipizio nel quale sprofonda una gioventù che mette in primo piano solo il desiderio di successo. 

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