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Tempo scaduto – Dodici racconti per un anno disallineato

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Ogni ragionamento sulla vita, ogni viaggio introspettivo, ogni ricerca rivolta verso se stessi e il mondo di cui siamo partecipi o spettatori, non può che avere inizio con il confronto tra noi e il tempo. È un processo tanto naturale quanto inevitabile: se il tempo che ci è dato fosse illimitato, i nostri pensieri si dirigerebbero in altre direzioni. E invece, per noi, tempo è sinonimo di vita.

Il confronto tra l’uomo e questo suo sfuggevole antagonista è il tema che fa da sfondo a “Tempo scaduto – Dodici racconti per un anno disallineato”, una raccolta pubblicata dalla case editrice Eumeswil nella collana Milla Bolleblu. Dodici racconti più uno, quello scritto dalla curatrice del volume, Stella Iasiello, che si aggiunge nelle ultime pagine, in extremis, quasi a rappresentare il costante tentativo dell’uomo di scendere a patti col tempo e sfidarlo per cercare di vincere la lotta.

All’interno dell’infinito fluire di secondi, ore, giorni e anni si inseriscono le storie raccontate dagli autori inseriti nella raccolta, come nel caso di Giuseppe Mauro, che ci presenta la cronaca di una vita a termine, o di Stefano Lorefice (“Tic tac baby “) e dell’assassino che pone fine al tempo nelle vite delle sue vittime. Sono storie di giovani, di innamorati, storie interrotte che fanno ripartire il timer di nuove situazioni, ma anche di persone che vogliono fermare il proprio conto alla rovescia.

Quello che ci viene presentato è un tempo che va oltre il suo orizzonte, come nella surreale illusione di Marco Nardini di poter arrestare le lancette degli orologi; è una vita che oltrepassa i confini della vita stessa, come nella telefonata dal futuro di “L’importanza di chiamarsi Andrea” di Andrea Malabalia, nel dialogo tra i viaggiatori del treno di Gabriele Dadati o tra familiari divisi dalla morte (“I morti non portano cappotti” di Gianmichele Lisai).

I racconti sono preceduti da illustrazioni, a volte realizzate dagli stessi scrittori, altre da artisti che hanno catturato con la fotografia un attimo o uno scorcio. Il testo si trasforma così in didascalia di un’immagine, a sua volta chiamata a mettere in luce nuove sfaccettature della narrazione.

I dodici autori raccolti da Stella Iasiello rappresentano un’affascinante panoramica sul fervore che percorre la scena degli autori emergenti di questi anni, provenienti da esperienze molto diverse sia per formazione che per attitudine e interessi. Per tutti loro “Tempo scaduto” non rappresenta un capolinea artistico ma un ulteriore punto di partenza. Tempo permettendo, naturalmente.

 

AA.VV. “Tempo scaduto – Dodici racconti per un anno disallineato” (a cura di Stella Iasiello) – Eumeswil – pag. 122 – euro 9,00

 

Sito internet della casa editrice: www.eumeswiledizioni.info

Blog della curatrice: http://kinda.splinder.com/

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