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Intervista con Zagreb

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“Fulmini” è il titolo del nuovo lavoro della rock band Zagreb, stanziale tra Treviso e Padova. «Le nostre vite sono come fulmini sono velocissimi e possono essere devastanti: è un attimo nascere, è un attimo scomparire in balia delle mille incognite della vita». L’album è disponibile in tutte le piattaforme digitali dal 16 settembre 2022 oltre alla versione CD. Nel frattempo il singolo “Libellula” viaggia stabilmente tra le prime 20 posizioni della Playlist ufficiale di Spotify “Rock Italia”. La band quest’estate ha avuto l’onore di aprire i concerti di Manuel Agnelli (Pistoia) e Ministri (Padova) mentre la presentazione ufficiale del disco è prevista per sabato 17 settembre al CRC Anima & Musica di Abano Terme (ingresso libero, inizio ore 21, opening act Park Luna).

Maturato durante la fase di lockdown, il disco è composto da dieci brani di rock abrasivo (vedi il singolo “Libellula” o il brano “La mira”), alternati a ballad rock avvolgenti come “Miss Maschera” o “Tu hai me”.  Dopo la partecipazione di Pierpaolo Capovilla nel precedente lavoro, il superospite di “Fulmini” è l’ex leader dei Timoria Omar Pedrini che ha prestato voce e chitarra al brano “Resto solo io”. Amori ed eccessi raccontati per interposta persona fanno degli Zagreb una delle band di rock italiano più interessanti del panorama. “Fulmini” è stato registrato da Federico Viola presso l’Animal House Studio di Ferrara ed è pubblicato da due label venete che hanno unito le forze: Vrec e Dischi Soviet / distribuzione Audioglobe.

BIOGRAFIA / Gli Zagreb sono una rock band attiva dal 2014 tra Treviso e Padova e composta da Alessandro Novello (Voce/chitarra), Ermanno De Luchi (basso),  Alessandro Meneghello (chitarra), Giulio Beniero (batteria) con l’innesto più recente di Luca Zilio (chitarra). Esordiscono con il primo album intitolato “Fantasmi Ubriachi” nel 2015 (autoprodotto), sotto la supervisione artistica di Manuele Fusaroli (The Zen CircusGiorgio CanaliIl Teatro Degli Orrori). Il loro sound è un equilibrato mix di sonorità distorte e incalzanti prettamente rock e di brani dal gusto più onirico e sospeso: le risposte sono entusiasmanti come giustifica “Il tuo tempo tour”,  oltre 50 date in tutta Italia grandi festival compresi. Il secondo album è “Palude” (Alka Records) uscito nel 2018, prodotto questa volta da Federico Viola e Michele Guberti presso l’Animal House Studio contenente 10 brani tra cui il singolo “Palude”. Con urgenza espressiva la band torna in studio per il terzo lavoro “Tu sarai complice”, uscito a Gennaio 2020 per l’etichetta veneta Dischi Soviet, vantando l’importante collaborazione con Pierpaolo Capovilla (Il Teatro degli Orrori/One Dimensional Man) nel brano “Vibra”. Durante il lockdown nasce il quarto disco in studio “Fulmini” da cui sono estratti “Tu hai me” e “Libellula” che viene inserito nella playlist Spotify “Rock Italia” . Il singolo “Resto solo io” vede la partecipazione di Omar Pedrini.

Vrec Music Label 2022

TRACKLIST

01. Libellula
02. Contessa
03. La Mira
04. Miss Maschera
05. Tu hai me
06. Resto solo io (feat. Omar Pedrini)
07. Portami con te
08. Laila
09. 2020
10. La ragazza del lago.

Intervista

Di Alessandro Novello, voce/autore/chitarra

Davide

Ciao. Siete in attività da otto anni e “Fulmini” è il vostro quarto disco. A che punto siete della vostra strada e come “Fulmini” ne fa… il punto?

Zagreb

Ciao ragazzi e benvenuti a Zagreb!

Questo quarto album è un traguardo davvero molto importante per la vita di questa band e di sicuro non è la fine in quanto siamo costantemente travolti dalla creatività e dal bisogno impellente di espressione, senza per forza dover arrivare a qualcosa. Facciamo musica perché è la cosa che ci viene meglio: ognuno di noi lavora, per forza, abbiamo famiglie e impegni vari, ma la saletta e lo studio sono la nostra casa e i palchi il nostro cibo quotidiano.

Davide

Zagreb come Zagabria, perché? Qualcosa, anche di ideale, vi lega in particolare alla capitale della Croazia?

Zagreb

Il nome della band deriva da un lungo viaggio fatto casualmente nella capitale Croata. Restammo colpiti dalla freddezza delle sue strade, della sua gente, ma in particolare ci devastò la gestione dei cani randagi in città (e non solo). Ce n’erano a centinaia, ovunque, e ci raccontarono che la loro politica interna gli permetteva di sopprimere anziché sterilizzare per “risolvere” tale “invasione”.

La prima scelta del nome fu infatti “I cani di Zagreb”, poi per motivi d’impatto restò solo Zagreb, ma questa triste storia la portiamo sempre con noi.

Davide

“Com’è ammirevole colui che non pensa: / la vita è effimera / vedendo un fulmine”, ma anche “Nobiltà di colui / che non deduce dai lampi / la vanità delle cose!” scrisse il poeta Matsuo Bashō. Perché “Fulmini”?

Zagreb

Tutto è un fulmine. Siamo così fragili che basta un attimo per travolgerci e annullarci.

Con questo album vogliamo raccontare il nostro lockdown, fatto di chiusure continue, differenze, noia e dolore. I locali blindati, gli artisti smarriti, la gente che prova a trovare sollievo attraverso le sostanze, la solitudine, il silenzio e la musica costruita in cameretta.

Canzoni nate dall’urgenza di descrivere quel momento, ognuno dalla propria stanza, con la rabbia e la violenza che rimbalzavano quotidianamente nel cervello e nel cuore.

Davide

Come avviene il vostro lavoro creativo di gruppo e quando sentite di avere raggiunto il miglior grado di espressione e soddisfazione (ma anche di compromesso) per tutti?

Zagreb

Ogni album di Zagreb nasce sempre in modo abbastanza variegato. Alcuni brani vedono la luce partendo da voce e chitarra, altri da un testo/visione, altri invece vengono sviluppati insieme in sala prove o direttamente in studio di registrazione. Non abbiamo dunque un modello da seguire, ci facciamo semplicemente trascinare da quello che ci accade e che sentiamo. Alla fine non ci rimane altro che definire una scaletta e scegliere quali canzoni far diventare singoli, e questo a volte ci porta a discutere date le opinioni differenti. La nostra fortuna, dopo lunghi anni, è la compattezza e il rispetto reciproco, quindi dopo qualche giorno di parole grosse e toni accesi troviamo sempre il giusto compromesso. Nasce così un disco di Zagreb, senza la pretesa di diventare qualcuno: non perdiamo tempo a trovare formule o furberie per la riuscita discografica, cerchiamo di essere coerenti con i nostri piaceri, mostri e pensieri.

Davide

Com’è nata la collaborazione con Omar Pedrini nel brano “Resto solo io”?

Zagreb

A volte si pensa che certi personaggi siano inarrivabili a causa del loro percorso artistico, intellettuale o lavorativo, e spesso si sbaglia. “Resto solo io” in fase di registrazione ci chiamava la voce di Omar: un amico del settore musicale mi passa il suo numero e gli telefono. Lui è una creatura splendida, sempre molto naturale e disponibile, quindi non è stato difficile raccontargli il brano e farglielo ascoltare.

Dopo appena un mese, ci siamo ritrovati in studio dove ha inciso la sua voce.

Pura magia, a tratti inverosimile, dove i corpi e le menti si sono fusi dando pieno spazio alla fantasia e alla creatività.

Davide

La musica è un modo di sfuggire o combattere le miserie e le durezze della vita, come disse Albert Schweitzer? In che modo vi serve e vi aiuta?

Zagreb

Credo che senza la musica, almeno per quanto mi riguarda, sarai davvero perso e probabilmente vuoto e senza stimoli. Abbiamo famiglie che ci riempiono la vita con piccoli e grandi gesti ogni giorno, ma la sfera musicale è un mondo a parte che solo chi lo vive forse può capire di cosa parlo. La musica, o la “troia” come amo chiamarla, è in grado da decenni di spingermi molto in alto per poi scaraventarmi con estrema violenza contro il muro e lasciarmi solo. Tutto ciò, nonostante provochi un tremendo dolore, fa parte ormai di me (e di noi) e mollare forse potrebbe significare la fine dell’uomo che per anni ho con cura cresciuto.

Davide

Quindi il rock è ancora vivo in Italia?

Zagreb

Non abbiamo mai pensato al contrario, anche se alcune “correnti musicali” giustamente hanno distratto non poco gli individui.

Davide

Cosa seguirà?

Zagreb

Seguiranno almeno altri 5 album, tanti concerti, tante persone da conoscere. Non possiamo più farne a meno!

Davide

Coordinate varie per approfondire e seguirvi in internet? Grazie e à suivre…

Zagreb

Tutte le produzioni della band sono fruibili negli store digitali, fisicamente nei negozi di dischi ma soprattutto ai nostri concerti quando la cosa più bella rimane incontrarvi e consegnarvi il tutto di persona.

Grazie di cuore per l’ascolto e ci vediamo a Zagreb!

 

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